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General: APPUNTI MARCO
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Respuesta  Mensaje 1 de 18 en el tema 
De: mammaluisella  (Mensaje original) Enviado: 11/12/2009 20:06
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Respuesta  Mensaje 2 de 18 en el tema 
De: mammaluisella Enviado: 12/12/2009 18:50

La morte non è niente.
Sono soltanto nascosto nella stanza accanto
Io sono sempre io, e tu sei sempre tu
Ciò che eravamo prima uno per l’altro, lo siamo ancora
Chiamami col mio vecchio nome, che ti è familiare
Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato
Non cambiare il tono di voce,
Non assumere un’aria forzata di solennità o di tristezza
Ridi come facevi sempre
Ai piccoli scherzi che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Gioca, ridi, pensami e prega per me
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima
pronunciato senza enfasi, senza traccia di tristezza.
La mia vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
è la stessa di prima
C’è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dalla tua mente?
solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Ti sto aspettando, solo per un attimo,
in un posto qui vicino,
proprio dietro l’angolo.
Va tutto bene.

Henry Scott Holland, 1847-1918

un abbraccio

 

 

Ho voluto creare questa bacheca per parlare della mia esperienza e per essere, per quanto possibile e con discrezione , di sostegno a coloro che hanno vissuto sulla propria pelle il dolore più grande per una madre: la perdita del proprio figlio. E " una esperienza  devastante, che ti lacera nel corpo e nello spirito e dalla quale non puoi uscire se non cerchi aiuto nella fede con la consapevolezza che il Signore non ci abbandona, non ci lascia soli nel dolore,ma lascia  a ciascuno di noi la possibilita" di mantenere vivo , nel suo nome, quel legame indissolubile che unisce i figli di Dio.

Mi chiamo Luisa, ho 57 anni e sono la mamma di Marco e Chiara.

Cresciuta in una famiglia cattolica , mi è stato inculcato sin da piccola che Dio è Amore e Misericordia        infinita. 

Mi reputavo  fortunata perchè avevo l'amore incondizionato dei miei genitori che abitavano vicino a me, un marito che amavo e due figli adorabili, nati a distanza di 9 anni l'uno dall'altra.

 Ma ecco che , nel giro di pochi anni,vengono a mancare prima  i miei genitori e poi mio figlio,che un tumore al cervello si porta via in soli 10 giorni.

A quel punto la mia vita è distrutta, mi sento tradita da questo Dio che immeritatamente mi aveva punita.

Al ritorno dal quel piccolo cimitero, dove avevo lasciato Marco, restando sola con mio marito e mia figlia, realizzo che la perdita è definitiva. Comincia così la fase dell'attesa, ma attesa di che ? attesa del miracolo .

Può sembrare assurdo, ma io aspettavo che Dio, avesse pietà di me, o quantomeno delle lacrime di una bambina di 10 anni e ci restituisse il nostro Marco.

Non riuscivo ad accettare la perdita di un ragazzo di 19 anni con tanti progetti e tanta gioia di vivere.

Giravo per la casa chiamando il Signore, pregandolo di avere pietà di noi e restituirci Marco.

E' inutile dilungarmi su quello che si prova in questi casi, io credo che non ci sia dolore più grande della perdita di un figlio; quello che ci differenzia è solo il modo di vivere questo dolore.                  

Ci sono genitori che si chiudono in se stessi, o che si inaridiscono, io fortunatamente mi resi subito conto che da sola non potevo farcela e poi sentivo nella mia testa la voce di Marco che ripeteva continuamente       " mamma prega Gesù e chiedigli la pace " 

Contemporaneamente mia figlia , che allora aveva solo 10 anni, comincia a percepire la presenza del fratello che la guida e la rassicura come era solito fare.

A quel punto, preoccupata mi confido col nostro Padre spirituale, un Salesiano che conosceva i miei figli  e noi da tantissimi anni.

Il Padre mi rassicura, dicendomi che i nostri cari continuano a vivere accanto a noi, seppur in una dimensione diversa, continuano ad amarci e a parlarci, basta solo saperli ascoltare; chiaramente  per i bambini, ancora puri e spontanei, è più facile percepirli, basta solo instaurare un richiamo d'amore.               

Mi consiglia anzi la lettura di un libro " E' ancora con te " , che mi avrebbe sicuramente portato conforto, cosa che subito fatto e consigli a tutti coloro i quali hanno vissuto questo dolore devastante.

 

 


Respuesta  Mensaje 3 de 18 en el tema 
De: mammaluisella Enviado: 12/12/2009 18:52

Quante parole vorrei sussurrarti

per alimentare il tuo cuore di dolcezza.....

quella dolcezza che era disegnata sul tuo volto.

Quanti abbracci vorrei darti

per trasmetterti il mio calore.....

dolce angelo mio....

Avrei dovuto accompagnare il tuo cammino,

ma gli eventi della vita

non me lo hanno permesso,

e adesso chiedo a te di farlo,

segui i miei passi in questo mondo difficile,

soffiami sul cuore e inonda di serenità la mia anima.

Tu che della bellezza eri il principe

colora i miei orizzonti

ed io vivrò di quella luce

che splendeva nei tuoi occhi.

 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Ciao mio dolce Angelo

so che non avrei bisogno di scrivere qui, tu, da dove sei, sai i miei pensieri ancor prima che si formino nella mia mente.... Ma dovrò trovare almeno un modo per sfogare la mia rabbia, il mio dolore e l'amore immenso che ho per te.

Quante gioie mi hai regalato in venti anni della tua vita! Quante emozioni in quelle poche frasi che dicevi e quanta rabbia quando sei andato via....

Quanti rimorsi e quanti rimpianti amore mio....

Devo ancora imparare ad avvicinarmi a te senza sentire quel dolore sordo, continuo, che mi assale e mi intristisce...... e mi annienta

 

 



 
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