Ormai abbiamo imparato a conoscerlo un po’ e sappiamo bene che quando si tratta di Papa Bergoglio, non c’è regola, programma o piano che tenga…neanche con i divieti stradali!

La notizia arriva da Libero e vede il nostro Pontefice impegnato in un’avventurosa corsa in auto contromano in compagnia di Don Renzo Zocca, il parroco di una chiesetta nel Veronese che gli ha regalato la sua vecchia automobile.

Sì, avete letto bene! Papa Francesco I, che accetta dai fedeli la maglia della squadra di calcio preferita o un cocktail durante la visita in Brasile per la Giornata mondiale della Gioventù, ora può anche dire di essere salito su una Renault 4 con 300 mila km all’attivo e aver incitato il compagno di guida 69enne a qualche piccola infrazione al codice della strada: “Vai che qui si puo?, non passa mai nessuno!” ha detto sua Santità per convincere il parroco!

Beccati contromano in Vaticano, i due improvvisati piloti hanno dato un bel da fare alle guardie del corpo del pontefice, che non hanno potuto esimersi dal correre dietro l’auto, fino a perdere il fiato.

Spericolato, spontaneo e un po’ pazzerello, Papa Francesco ci piace proprio così…

Papa Francesco non finisce mai di stupire. L'ultima - curiosa - notizia arriva dal quotidiano Libero, che racconta di Bergoglio personalmente alla guida di una Renault 4, l'auto che utilizza per muoversi in Vaticano. A raccontarlo è Don Zocca, prete di un paese nel veronese, che ha regalato la vecchia utilitaria al pontefice.

Si legge su Libero:

«Ma dove vanno quei matti in contromano e senza cintura di sicurezza?». I matti, si fa per dire ovviamente, erano il papa, seduto sul sedile del passeggero, e il 69 enne don Renzo Zocca parroco di Santa Lucia di Pescantina, un paese del Veronese che era alla guida. L'auto era una vecchia Renault 4 bianca, targata VR779684, con 300 mila chilometri all'attivo e due adesivi della squadra di calcio dell'Hellas Verona sui finestrini.

A gridare allarmate erano le guardie del corpo del Santo Padre. All'obiezione del prete veronese, «Santità, qui non si può andare, è senso vietato», il papa aveva risposto: «Vai che qui si può, non passa mai nessuno». Le guardie, colte di sorpresa, hanno rincorso l'automobile, mai vista prima da quelle parti, per qualche decina di metri. Poi hanno dovuto arrendersi e prendere fiato.

Don Renzo Zocca è raggiante. Da qualche giorno papa Francesco, per spostarsi in Vaticano, usa la vecchia auto che gli ha regalato. Dopo che gli era stata consegnata dallo stesso sacerdote, accompagnato a Roma da un centinaio di parrocchiani della sua comunità, il papa l'ha guidata personalmente per recarsi alla veglia di preghiera per la Siria. Si era tirato su la tonaca bianca, si era accomodato ben bene sul sedile e aveva preso in mano il volante.

Ma come guida il Papa? Don Zocca risponde che è disinvolto e molto sicuro. «Non ho dovuto insegnargli nulla perché, appena ha visto la Renault, mi ha detto che a Buenos Aires aveva un'auto uguale e che non l'aveva mai lasciato a piedi. E pure io, in tanti anni, non ho avuto problemi».