
Se vuoi cominciare a vivere veramente, senza paure od angosce dovute ai condizionamenti che ti hanno imposto gli educatori, i giornali, la radio e la televisione, comincia a guardare nello specchio ed considerare colui che ci vedi riflesso non come te stesso ma come un tuo prezioso alleato, uno strumento che ti permette di fare molteplici esperienze altrimenti impossibili. È solo per mezzo del tuo corpo che il tuo vero Sé, quello spirituale, può sviluppare le qualità potenziali che Dio gli ha donato al momento della sua progettazione.
Parla a colui che vedi riflesso, salutalo al mattino e chiedigli di aiutarti a combinare qualcosa di buono durante la giornata. Alla sera, prima di coricarti, salutalo di nuovo, sgridalo se ha sbagliato qualcosa ma fagli i complimenti se ha fatto qualcosa di buono.
Ricorda che il corpo che abiti in questa vita è quanto di meglio tu possa avere per fare le esperienze che ti servono. Anche se ha delle imperfezioni, per te rimane il migliore perché le stesse imperfezioni ti permettono di saldare i debiti del passato e sviluppare la pazienza ed altri virtù. Tutto ciò che avrai imparato andrà ad arricchire il tuo patrimonio spirituale e ti servirà per partire in modo migliore nella vita futura.
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