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| De: MOTHERSIXTEN (message original) |
Envoyé: 06/06/2011 08:03 |
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Uno dei più bei doni è saper Accettare gli altri per quello che sono… perchè?
Perchè ti permette di vivere la propria vita con più semplicità, gioia e leggerezza…
Ed è pure una cosa che sto sperimentando in prima persona, a volte è difficile, molto difficile.
Tutti noi abbiamo delle caratteristiche, delle passioni, qualcosa che ci piace fare più di altro, naturalmente siamo portati a condividere quello che ci piace fare… e se la persona di fronte lo apprezza tutto torna in sentimenti di benessere, gioia e felicità… il contrario se non apprezza.
Nel corso della vita però non incontriamo sempre persone a cui piacciono le stesse cose oppure che hanno le caratteristiche come vogliamo noi, qui diventa importante la capacità di “accettare gli altri per quello che sono“.
Quando esci con i tuoi amici sicuramente qualcuno avrà più cose belle per te e altre meno belle, per questo esistono i migliori amici/ amiche e gli amici… ma se sei amico di una persona avrai sicuramente qualcosa in comune, per accettare meglio gli altri basta rimanere sempre focalizzati su quello che ti piace dell’altra persona, inconsciamente riuscirai ad accettarla meglio.
E se non riesce ad accettarla vuol dire che quel qualcosa che ti piace è meno forte (di meno valore per te) rispetto a quello che non ti piace… sta a decidere come affrontare la situazione, agisci sempre pensando al tuo benessere senza danneggiare nessuno… per il bene di tutti!
Dal web |
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| Se teniamo ad avere vicino una persona...e non parlo solo fisicamente, ma che abbia un ruolo importante nella nostra vita, si deve imparare a condividere non solo quello che ci piace di lei...ma soprattutto imparare ad accettare le sue abitudini,le sue passioni.,.i tic, i vizi, le lagne,le lacrime e quello che c'è di peggio nel suo carattere...e si accetta molto meglio il "peggio"se rimaniamo focalizzati su ciò che ci piace di più...
Susanna |
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De: haiku04 |
Envoyé: 08/06/2011 10:08 |
Parole sante ragazze, e penso che il guaio di questi tempi, cioè le separazioni dopo pochi anni di convivenza, sia proprio la pazienza che ormai scarseggia sempre di più... quindi, passata la passione che caratterizza i primi tempi e che rende invisibili i difetti, non si ha più la voglia di intreprendere l'altro aspetto del cammino, dove il rapporto dovrebbe farsi più maturo e consapevole, in primis con l'accettazione degli aspetti più complicati dell'altra persona, poichè ognuno di noi ha pregi e difetti... così abbiamo sempre meno matrimoni, sempre meno unioni durature e sempre più famiglie sfasciate... non so se sarà possibile invertire questa tendenza, speriamo! |
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se può
valere l'osservazione degli animali, dove c'è gruppo c'è gerarchia. Da
ragazzo mi scappò di dire, in presenza di una zia, che la famiglia era avviata
all'estinzione e ricevetti un solenne rimprovero. Magari
avessi torto!
Inutile
rileggere le Scritture, non son di moda, oggi “l’amore è eterno finché dura”.
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