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| De: Enzo Claudio (Mensagem original) |
Enviado: 29/11/2009 08:44 |
Domenica 29 Novembre
San Francesco Antonio Fasani
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Lucera, 6 agosto 1681 - Lucera, 29 novembre 1742
Ancor giovane fu accolto tra i Minori Conventuali. Si distinse subito per la sua vita integerrima e fu esempio di austerità e zelo sacerdotale. Eletto Ministro Provinciale promosse le regolare disciplina in tutta la Provincia. Propagò la devozione alla Vergine Immacolata, e per circa 40 anni si rese famoso nelle Puglie per la sua ardente parola e per la grande carità verso i poveri, gli orfani e i carcerati. Fu canonizzato da Giovanni Paolo II il 13 aprile 1986.
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Altri Santi del giorno
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Resposta |
Mensagem 118 de 1557 no assunto |
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Sabato 20 Marzo 2010
| Sant' Alessandra di Amiso e compagne, Martiri | |
Sono poche le notizie che si sanno su di lei, al contrario sono molte e non sempre attendibili le leggende popolari che narrano facesse parte di un gruppo di sette donne che si presentarono al prefetto Amiso, proclamando la loro fede cristiana e denunciandolo per la sua crudeltà. Di conseguenza morirono gettate in una fornace ardente. In modo più attendibile, Teodoto di Ancita ci racconta di sette vergini, con gli stessi nomi, che subirono il martirio sotto il prefetto Teocteno, morendo annegate. Nonostante queste discrepanze, queste sante testimoniano una grandissima fede nel professare e proclamare ad alta voce la propria appartenenza alla Chiesa di Cristo.
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Altri Santi del giorno
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Resposta |
Mensagem 119 de 1557 no assunto |
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Domenica 21 Marzo 2010
| San Giustiniano di Vercelli, Vescovo | |

Fu vescovo dal 435 al 452 ma non oltre il mese di marzo, perché in quella primavera le orde degli Unni di Attila, invasero Milano, Pavia e città vicine come Vercelli, uccidendo gli infelici abitanti, saccheggiando e distruggendo tutto, quindi Giustiniano se fosse stato vivo, sarebbe stato certamente ucciso; invece la lapide della tomba dice in latino che 'varcò festoso la soglia del cielo' e non parla di morte violenta. Inoltre questa lapide dice ancora che governò 16 anni, 6 mesi ed alcuni giorni; nei dieci esametri celebra con enfasi la santità di vita, la fedeltà alla giustizia, la gloria celeste del mistico, padre della Chiesa vercellese e partecipe della schiera apostolica. Secondo vari studi, Giustiniano non deve essere nativo di Vercelli, probabilmente era allievo di s. Martino di Tours e quindi venuto da fuori città, ma accolto, accettato dalla popolazione, come un padre. In pratica fu vescovo insigne della città e guida dei chierici-monaci. La sua firma si leggeva nell'epistola sinodale del 451, con la quale i vescovi della provincia milanese aderivano alla dottrina cattolica contro l'eresia di Eutiche.
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Altri Santi del giorno
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Mensagem 120 de 1557 no assunto |
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Lunedì 22 Marzo 2010
| Beato Isnardo da Chiampo, Domenicano | |
Chiampo ? - Pavia, 19 marzo 1244
Ricevette giovanissimo l'Abito di Predicatore dalle mani del glorioso Patriarca Domenico. Fu un così grande e compito Predicatore, potente non solo in parole, ma anche in opere, grazie al dono fecondo che ebbe da Dio di fare miracoli. Attirò a Lui innumerevoli anime di peccatori e di eretici. Dal 1230 fu principalmente l'apostolo di Pavia. Questa città, in lotta contro il Papato per le malvagie influenze di Federico II, colpita anche da l'Interdetto, versava in uno stato pietoso: lo spirito religioso quasi spento e i costumi del tutto rilassati. La venuta di Isnardo fu come un soffio rinnovatore e lo spirito cristiano rifiorì meravigliosamente. Per la munificenza del santo Vescovo di Pavia, Rodobaldo, poté fondare un Convento che governò sapientemente fino alla morte.
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Altri Santi del giorno
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Mensagem 121 de 1557 no assunto |
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Martedì 23 Marzo 2010
| San Turibio de Mogrovejo, vescovo | |
Leòn, Spagna, c.1538 - Lima, Perù, 23 marzo 1606
Turibio, vescovo di Lima, operò senza sosta a formare i cristiani e il clero, a creare nuove comunità e seminari, a celebrare sinodi e concili, spinto sempre da zelo missionario per far splendere lo spirito di Cristo in quelle immense regioni.
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Altri Santi del giorno
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Resposta |
Mensagem 122 de 1557 no assunto |
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Mercoledì 24 Marzo 2010
| Santa Caterina di Svezia, Religiosa | |

1331 - 24 marzo 1381
Caterina, nata nel 1331, in giovanissima età si era maritata con Edgarvon Kyren, nobile di discendenza e soprattutto di sentimenti, poiché acconsentì al desiderio della giovane e graziosa consorte di osservare il voto di continenza, anzi, con commovente emulazione nella pratica della cristiana virtù della castità, si legò egli stesso a questo voto. Caterina, non certo per rendere più agevole l'osservanza del voto, all'età di diciannove anni raggiunse la madre a Roma, in occasione della celebrazione dell'Anno santo. Qui la giovane apprese la notizia della morte del marito. Da questo momento la vita delle due straordinarie sante scorre sullo stesso binario: la figlia partecipa con totale dedizione all'intensa attività religiosa di S. Brigida. Questa aveva creato in Svezia una comunità di tipo cenobitico, nella cittadina di Vadstena, per accogliervi in separati conventi di clausura uomini e donne sotto una regola di vita religiosa ispirata al modello del mistico S. Bernardo di Chiaravalle. Durante il periodo romano che si protrasse fino alla morte di S. Brigida, il 23 luglio 1373, Caterina fu costantemente accanto alla madre, nei lunghi pellegrinaggi intrapresi, spesso tra gravi pericoli, dai quali le due sante non sarebbero uscite indenni senza un intervento soprannaturale. S.Caterina viene spesso rappresentata accanto a un cervo, che, secondo la leggenda, più volte sarebbe comparso misteriosamente per trarla in salvo. Riportata in patria la salma della madre, nel 1375 Caterina entrò nel monastero di Vadstena, di cui venne eletta badessa, nel 1380.
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Mensagem 123 de 1557 no assunto |
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Giovedì 25 Marzo 2010
| Annunciazione del Signore | |
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Festa del Signore, l'Annunciazione inaugura l'evento in cui il figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre e per essere il primo dei risorti. La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale della annunciazione. Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo 'Fiat' e concepisce per opera dello Spirito santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua. |
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Mensagem 124 de 1557 no assunto |
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Venerdì 26 Marzo 2010
| Santa Lucia Filippini, Vergine | |

Tarquinia, 13 gennaio 1672 - 25 marzo 1732
E' la fondatrice dell'Istituto delle Maestre Pie Filippine. Nacque il 13 gennaio 1672 a Tarquinia. I suoi genitori erano di onesta e onorata famiglia; ma la sua vita fu presto segnata dal dolore. I baci e le carezze materne, che si prodigano sempre generosamente attorno a una culla, vennero presto a cessare, poichè, quando Lucia non contava che undici mesi e pochi giorni, veniva strappata alla terra la madre sua nella fresca età di 27 anni. Pochi anni dopo anche il padre moriva. La nostra Santa da queste perdite così dolorose, prese motivo per staccarsi sempre più dalla terra, stringersi più fortemente a Dio e darsi all'acquisto delle più belle virtù. Modesta ugualmente nell'interno che all'esterno, scansava le amicizie delle compagne cattive che avvelenano coi loro vizi le anime innocenti e si guardava dalla vanità. A 16 anni ebbe il felicissimo incontro con il cardinale Barbarigo e, avuti da lui lumi e consigli, decise di entrare nel monastero di S. Chiara in Montefiascone. Questa fu la palestra dove si formò. Illuminare le intelligenze e sollevare i cuori, era il suo nobile ideale. Prima nella cerchia ristretta del chiostro poi, con l'aiuto del cardinale Barbarigo, dietro le norme della Beata Rosa Venerini e con la cooperazione di una piissima signora, realizzò il suo piano apostolico, dando origine al benefico e non mai abbastanza lodato ministero educativo delle suore che, dalla loro madre, si denominarono "Maestre Pie Filippine". Presto venne a mancare Rosa Venerini, e Lucia sola continuò l'opera. Aprì parecchie scuole a Montefiascone, estese gli istituti a Roma e in altri centri d'Italia, e ne costituì parecchi anche all'estero, particolarmente nell'America del Nord, dove tuttora lavorano con grande frutto. Consunta dalle fatiche, ricca di meriti, spirò dolcemente il 25 marzo del 1732.
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Mensagem 125 de 1557 no assunto |
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Sabato 27 Marzo 2010
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m. 27 marzo 718
Visse intorno all'VIII secolo in una famiglia irlandese di nobili origini. Ricevette un'educazione di stampo monastico e fondò una sede episcopale dove insieme ai compagni si dette da fare per evangelizzare la regione della Baviera. Di notevole importanza religiosa è anche il monastero di S. Pietro che fece costruire nei pressi di Salisburgo. Ruperto fu una sorta di vescovo itinerante poiché non aveva una dimora fissa. Il suo merito maggiore va sicuramente al centro missionario di Salisburgo che diverrà col tempo sede metropolitana.
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Mensagem 126 de 1557 no assunto |
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Domenica 28 Marzo 2010
| San Cono (Conone) di Naso, Monaco basiliano | |
In mancanza di documenti antichi che diano informazioni su di lui, bisogna rifarsi alla leggenda sulla sua vita, che alcuni studiosi ritengono possa allacciarsi a documenti anteriori. Secondo essa Cono (o Conone) nacque a Naso (Messina) al tempo di Ruggero II, re di Sicilia dal 1130 al 1154. Divenuto monaco basiliano, si recò in pellegrinaggio a Gerusalemme. Al ritorno si diede a vita eremitica. Morì nel 1236. Viene festeggiato anche il 3 giugno e il 1 settembre. è patrono del paese di San Cono (Catania) ed è invocato contro i mali di orecchio e naso.
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Mensagem 127 de 1557 no assunto |
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Lunedì 29 Marzo 2010
| San Bertoldo, Priore generale dei Carmelitani | |
Sec. XIII
è un santo venerato dall'ordine dei Carmelitani. Originario della Lombardia nacque intorno al 1230. Di lui si hanno pochissime notizie, ma si sa per certo che fu priore generale nei primissimi anni dell'ordine (probabilmente fu addirittura il secondo). La tradizione gli attribuisce una visione: Bertoldo avrebbe visto gli angeli portare in Cielo le anime di numerosi frati dell'ordine uccisi dai saraceni. Una profezia del martirio che avrebbe accompagnato la vita di questo ordine. Morì sul Monte Carmelo, in Terra Santa, dove batte tuttora il cuore di questa famiglia religiosa. Lì si possono venerare le sue spoglie.
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Mensagem 128 de 1557 no assunto |
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Martedì 30 Marzo 2010
| San Giovanni Climaco, Abate | |
Nato prima del 579, località ignota - Morto sul Monte Sinai ca. 649
Divenne monaco assai giovane. All'età di circa sessant'anni venne eletto abate del monastero e compose la sua opera ascetica principale "Scala paradisi" che risulta costituita da trenta gradini e rappresenta il cammino dell'anima verso la perfezione. In tale opera Giovanni ci ha lasciato una sintesi chiara della dottrina spirituale dei suoi predecessori e una testimonianza della vita monastica ed eremitica.
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Mensagem 129 de 1557 no assunto |
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Mercoledì 31 Marzo 2010
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Regno di Giuda e Regno di Israele, VIII secolo a.C.
Profeta e scrittore fustigò energicamente la vita del regno d'Israele che, godendo di un momento di prosperità, aveva abbandonato la legge divina. Amos profetizzò il castigo divino e la salvezza di pochi giusti che avrebbero perpetuato il popolo di Dio, di cui avvertì fortemente la presenza e il dominio sul mondo. Ebbe il merito che lo rende ancora attuale di denunciare un culto ridotto a pura esteriorità e la falsa sicurezza degli uomini di fronte a Dio.
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Resposta |
Mensagem 130 de 1557 no assunto |
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Giovedì 1° Aprile 2010
| Sant' Ugo di Grenoble, Vescovo | |
Chteauneuf-sur-Lers, Delfinato (Francia), 1053 - Grenoble, 1 aprile 1132
Nacque da nobile famiglia francese di conti. Il padre, Odilone di Chateauneuf, era un soldato; si sposò due volte ed Ugo nacque appunto dal secondo matrimonio. La madre conduceva una vita molto ritirata, educando i figli ad una vita di elemosina, di preghiera e di digiuno A 27 anni iniziò per lui una vita combattuta tra due tendenze tipiche di quegli anni: un incredibile ardore al servizio del potere temporale della Chiesa e insieme un desiderio immenso di Solitudine, di contemplazione, di ritorno al "deserto". Si spense circondato dai Certosini da lui tanto amati."
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Resposta |
Mensagem 131 de 1557 no assunto |
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Venerdì 2 Aprile 2010
| San Francesco da Paola, eremita | |
Paola, Cosenza, 27 marzo 1416 - Plessis-les-Tours, Francia, 2 aprile 1507
Già la sua nascita ebbe i colori del miracolo: i suoi genitori non si aspettavano più un figlio. L'aveva tanto desiderato da chiedere l'intervento del Santo d'Assisi, in onore del quale, quando inaspettatamente arrivò, lo battezzarono con il nome di Francesco.. La sua era una famiglia di poveri contadini. Allevato senza agi, Francesco rimase fedele ad un suo ideale di vita austera e impose in seguito, un esistenza dura anche ai suoi seguaci, tanto che la sua "regola" fu criticata anche dagli ecclesiastici per la severità. Morì a novantuno anni.
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Resposta |
Mensagem 132 de 1557 no assunto |
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Sabato 3 Aprile 2010
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Udine, 4 agosto 1804 - Udine, 3 aprile 1884
è patrono dei malati di Aids, perché alla sua intercessione si è attribuita la guarigione in Sudafrica (1996) di un giovane colpito dal male. Ai tempi suoi, nell'Ottocento, non si conosceva questo flagello, ma già bastavano gli altri, figli della miseria. E lui, quelli, li ha combattuti per tutta la vita. Aveva già due preti in famiglia: il fratello Giovanni Battista e il fratellastro Carlo Filaferro. Lui, il terzo, è stato consacrato a 23 anni in Udine e assegnato come aiutante al fratellastro in un istituto dal nome scoraggiante: "Casa delle Derelitte". Lì ci sono ragazze orfane, povere, abbandonate, che imparano cucito, ricamo, lavori domestici, ma soprattutto si strappano all'analfabetismo ricevendo un'istruzione. Il fratellastro Carlo dà l'anima per questo istituto. E lui lo accompagna, realizzando poi il suo sogno. Don Luigi a 42 anni si fa poi religioso dell'Oratorio, ossia figlio di Filippo Neri, il santo della serenità. E di serenità ne occorre molta pure a lui, quando dopo il 1866 il Friuli entra a far parte del Regno d'Italia, le cui leggi "eversive" sopprimono i Filippini e mettono a rischio le suore. Ma queste, lui riesce a farle restare. Già in partenza ha dato per loro tutti i suoi beni. Ora spende ogni energia per difenderle, e ci riesce. Poi don Luigi si mette da parte, lasciando alle suore il governo della Congregazione. Nello stile di tutta la sua vita, ottiene impegno e sacrificio dando fiducia: le Suore della Provvidenza nel terzo millennio operano anche in Romania, Moldavia, Costa d'Avorio, Togo, India, Bolivia, Brasile, Uruguay, Argentina. Il fondatore è stato proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 2001. Il giovane africano guarito dall'Aids è entrato nell'Oratorio di San Filippo Neri, prendendo il nome di Luigi.
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