Addio a Valerio Negrini, era il 5° Pooh - Amico Web di Francesca

Valerio Negrini era nato a Bologna il 4 maggio 1946 ed è stato un musicista e paroliere fondatore dei Pooh. La sua storia musicale cominciò nel 1962, quando con Mauro Bertoli fondò i Jaguars, che poi nel 1966 diventarono i Pooh, suonando la batteria e talvolta cantando.
Con Facchinetti ha scritto alcune delle canzoni più importanti della band, ma dopo l' album Opera Prima decise di uscire dalla band, rimanendo come collaboratore, a causa di divergenze con il produttore Giancarlo Lucariello.
Ha scritto canzoni per diversi artisti, come per Marcella Bella (Sotto il Vulcano e Amici), Finardi (Trappole), Bosè (Ce la fai), Milva (Uomini addosso), Caterina Caselli (Un sogno tutto mio) e altri ancora.
Negrini si è spento nell' ospedale Santa Chiara di Trento il 3 gennaio scorso a seguito di un infarto.

Per la maggior parte degli italiani i Pooh sono quelli di Uomini Soli, per altri un po’ più di nicchia hanno rivestito anche un importante ruolo nella traduzione del prog rock italiano. Addirittura Progarchives dedica una scheda intera al gruppo definendo i Pooh «like the Rolling Stones of Italian popular music». Gran parte del merito va a Valerio Negrini, il paroliere storico dei Pooh (una sorta di Peter Sinfield per i King Crimson), nonché fondatore della band nel lontano 1966 con la pubblicazione del primo disco Per Quelli Come Noi. La sera del 3 gennaio scorso Negrini è stato stroncato da un infarto all’età di 67 anni: «E stanotte c’è una gran nebbia a coprire i nostri cuori… Nei tanti messaggi di cordoglio che stiamo ricevendo in queste ore ricorre spesso la frase “non ci sono parole”… è vero: “non ci sono PIÙ parole“!», il commento degli altri componenti Rodi, Dodi e Red affidato al sito ufficiale del gruppo

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Message 2 of 9 on the subject

From: haiku04

Sent: 09/01/2013 00:42

Ha preferito lavorare dietro al palcoscenico,

ma senza di lui i Pooh non sarebbero quello che sono!

Message 3 of 9 on the subject

From: Principe Errante

Sent: 13/06/2013 01:08

Message 4 of 9 on the subject

From: MOTHERSIXTEN

Sent: 13/06/2013 02:22

Mi dispiace.

Mi era sfuggita questa notizia......

Message 5 of 9 on the subject

From: giulipippi

Sent: 13/06/2013 09:10

L'eterno riposo dona a Lui Signore

e splenda e Lui la luce perpetua

riposi in pace

Amen

Message 6 of 9 on the subject

From: Butterfy

Sent: 07/11/2013 10:05

Message 7 of 9 on the subject

From: sempreverde

Sent: 07/11/2013 12:21

Hai ragione Marina ,i Pooh son un gruppo che ci accompagna dalla nostra giovinezza ,sempre all'apice del successo perchè ogni lora incisione è un successo .Grazie a chi come Valerio Negrini era dietro al palcoscenico ma era come fosse con loro sul palco .

Message 8 of 9 on the subject

From: Gabbiano

Sent: 09/11/2013 06:33

abbiamo vissuto tante vite

anche se non nostre

dentro le canzoni dei pooh

forse la caratteristica loro era creare

delle storie in cui ognuno poteva

sentirsi a suo agio

mi piace moltissimo baglioni

ma mi rendo conto che forse mi stanno

larghi... stretti... non mi regolo

mi piace abbastanza de gregori... si forse aggiustati

un pò, il bottone forse più qua... va be

per ora ne uso altri

li prendo con le dita nei passanti

li alzo...

che stoffa però...inverno estate...? ma sono

freschi.. si anche caldi...

non capisco

e che devi capire.... me li dai o no

sono stato il nascosto complice di tante

pagine che voi avete vissuto

ora devo riprendere la mia penna

.. ha ancora inchiostro....

perchè Qualcuno ha voluto

che si sentisse sempre piena..

come mi sento io ora che

mi dice posala qui

nelle mie mani...

Message 9 of 9 on the subject

From: Butterfy

Sent: 09/11/2013 21:16

Quella "maledetta" voglia, la voglia di mettere nero su bianco tutte le emozioni,
le sensazioni, i pensieri...di trasporre in maniera tangibile ciò che attraversa la mente
e...sfiora il cuore. Succede spesso.
Questo desiderio incessante di mettere a nudo noi stessi.
Si scrive perché il bisogno di dare una cornice alla tela della nostra esistenza,a volte
diventa una necessità che diventa incontrollabile...

Ma si possono scrivere le urla? No...non credo, così come non si possono descrivere
in maniera evocativa alcuni trambusti dell'anima...e quella voglia irrefrenabile che si
stenta a tenere confinata in un angolo angusto e buio del nostro cuore...
Quella voglia di trovare un contatto...di squarciare un muro...di creare un ponte là...
dove si fosse creato un baratro forse irrecuperabile...

E allora, nonostante che quel cuore urli di provare a saltare...ci si nasconde nella
nostra piccola nicchia e si resta al margine...Sarebbero parole spese invano...forse...

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