Parte del pavimento della chiesa viene ricoperto da mattonelle bianche e nere, come una scacchiera.
Il pavimento della chiesa di Santa Maddalena
La decorazione è limitata al fondo della chiesa, ad un corridoio tra i banchi e all’area di fronte al pulpito.
Planimetria con il pavimento a scacchiera
In due punti, gli operai preferiscono tagliare le strette mattonelle che determinano il "confine" dell’area decorata a scacchiera piuttosto che le mattonelle che compongono la scacchiera stessa. Ciò consentirà a qualche autore di supporre l’intenzionalità di definire una precisa scacchiera a 64 caselle, i cui confini – però – sono determinati con assoluta arbitrarietà.
A sinistra, due particolari delle mattonelle angolari. A destra, la scacchiera supposta da qualche autore.
La volta del coro è dipinta di un blu notte, su cui spiccano stelle dorate. La parete dell’abside viene decorata da un drappeggio rosso dipinto sul muro, costellato da un intreccio di lettere SM, le iniziali della santa cui è dedicata la chiesa, Santa Maddalena. Le due lettere si ripetono su altri muri interni, al centro di decorazioni floreali.
L’abside della chiesa fotografato dal centro della navata
Un’altra allegoria fa riferimento al sigillo di Bianca di Castiglia: un castello a tre torri, con la torre centrale più alta, e un giglio (fleur de lys)1. Si tratta, con ogni probabilità, di un riferimento alla storia della chiesa, essendo questa stata ampliata a metà del XIII secolo su ordine di Pierre de Voisins durante il regno di San Luigi, il cui regno fu retto – durante le crociate – da sua madre Bianca di Castiglia. La leggenda vuole che la donna scelse Rennes-le-Chteau come sede sicura del Tesoro Reale.
Un secondo omaggio all’antichità della chiesa si riscontra nelle arcate, decorate con volute in stile carolingio2.