Chi avrà riguardato addentro nella Legge perfetta, Legge della libertà, sará Beato.
http://groups.msn.com/SrettaeAngustaelaViachePortainCielo/_whatsnew.msnw Niuno, essendo tentato, dica: Io son tentato da Dio; poichè Iddio non può esser tentato di mali, e
altresì non tenta alcuno. Ma ciascuno è tentato, essendo attratto e adescato dalla propria
concupiscenza. Poi appresso, la concupiscenza, avendo conceputo, partorisce il peccato; e il
peccato, essendo compiuto, genera la morte. Non errate, fratelli miei diletti: ogni buona
donazione, ed ogni dono perfetto, è da Alto, discendendo dal Padre dei Lumi, nel quale non vi è
mutamento, nè ombra di cambiamento. Egli ci ha di sua volontà generati per la
Parola della
Verità, affinchè siamo in certo modo le primizie delle sue creature. Perció, fratelli miei diletti,
sia ogni uomo pronto all’udire, tardo al parlare, lento all’ira. Perchè l’ira dell’uomo non mette in
opera la Giustizia di Dio. Perciò, deposta ogni lordura, e feccia di malizia, ricevete con
mansuetudine la Parola innestata in voi, la quale può salvar le anime vostre. E siate facitori della
Parola di Dio, e non solo uditori; ingannando voi stessi. Perchè, se alcuno è uditor della Parola, e
non facitore, egli è simile ad un uomo che considera la sua natia faccia in uno specchio. Perchè,
dopo ch’egli si è mirato, egli se ne va, e subito ha dimenticato quale egli fosse. Ma chi avrà
riguardato bene addentro nella Legge perfetta, che è la Legge della libertà, e sarà perseverato;
esso, non essendo uditore dimentichevole, ma facitor dell’opera, sarà beato nel suo operare. Se
alcuno pare esser religioso fra voi, e non tiene a freno la sua
lingua, ma seduce il cuor suo, la
religion di quel tale è vana. La religione pura ed immacolata, dinanzi a Dio e Padre, è questa;
visitar gli orfani, e le vedove, nelle loro afflizioni; e conservarsi puro dal mondo.
http://groups.msn.com/SrettaeAngustaelaViachePortainCielo/_whatsnew.msnw Ninguno, cuando sea probado, diga: "Es Dios quien me prueba"; porque Dios ni es probado por
el mal ni prueba a nadie. Sino que cada uno es probado por su propia concupiscencia que le
arrastra y le seduce. Después la concupiscencia, cuando ha concebido, da a luz el pecado; y el
pecado, una vez consumado, engendra la muerte. No os engañéis, hermanos míos queridos: toda
dádiva buena y todo don perfecto viene de lo
alto, desciende del Padre de las luces, en quien no
hay cambio ni sombra de rotación. Nos engendró por su propia voluntad, con Palabra de verdad,
para que fuésemos como las primicias de sus criaturas. Tenedlo presente, hermanos míos
queridos: Que cada uno sea diligente para escuchar y tardo para hablar, tardo para la ira. Porque
la ira del hombre no obra la justicia de Dios. Por eso, desechad toda inmundicia y abundancia de
mal y recibid con docilidad la Palabra sembrada en vosotros, que es capaz de salvar vuestras
almas. Poned por obra la Palabra y no os contentéis sólo con oírla, engañándoos a vosotros
mismos. Porque si alguno se contenta con oír la Palabra sin ponerla por obra, ése se parece al que contempla su imagen en un espejo: se contempla, pero, en yéndose, se olvida de cómo es. En
cambio el que considera atentamente la Ley perfecta de la libertad y se mantiene firme, no como
oyente olvidadizo sino como cumplidor de ella, ése,
practicándola, será feliz. Si alguno se cree
religioso, pero no pone freno a su lengua, sino que engaña a su propio corazón, su religión es
vana. La religión pura e intachable ante Dios Padre es ésta: visitar a los huérfanos y a las viudas
en su tribulación y conservarse incontaminado del mundo.
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