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From: marinel07 (Original message) |
Sent: 08/12/2009 08:06 |
Lazio |
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Capoluogo di regione:
ROMA (capitale)
Capoluoghi di provincia:
FROSINONE
LATINA
RIETI
VITERBO
Lingua:
Italiano |
Confini:
Umbria e Toscana, nord
Mar Tirreno, ovest
Campania, sud
Marche, Molise e Abruzzo, est
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Superficie: 17.203 km quadr.
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LAZIO: perlustrazione della capitale |
ROMA: la Città Eterna
Roma Termini, enorme stazione di treni e metropolitana, infarcita di centri commerciali, dalle catene alimentari ai negozi di abbigliamento.
Spostarsi a Roma è molto semplice, i mezzi pubblici sono abbondanti e arrivano ovunque; la metropolitana è il mezzo più rapido, con fermate in ogni angolo cittadino. I monumenti chiave di Roma sono ovviamente dichiarati dallUNESCO patrimonio dellumanità.
Si respira unaria di tranquillità, malgrado sia una fra le città più grandi dEuropa. Ci sono solo alcuni aggettivi che la possono descrivere: magnifica, splendida, insomma la "Città Eterna". Roma richiama milioni di turisti ogni anno, vale veramente la pena di visitarla, perché non ti stancheresti mai di vederla. Qui la storia è tangibile, infinita e senza tempo. - -La Villa Celimontana (davanti ad essa cè la statua della "Navicella"), dal 1872 ospita la Società Geografica Italiana ed è localizzata sul Colle del Celio.
-UNIVERSITA LA SAPIENZA: è forse luniversità più grande dItalia, è una sorta di cittadina della cultura;
-i piatti tipici della cucina romana sono : saltimbocca alla romana, carciofi romani,crostata di ricotta,maritozzi con la panna,tramezzini ,pizza da asporto,pasta alla carbonara,etc...
IL COLOSSEO E il simbolo di Roma, la sua costruzione risale ai tempi dellimpero ed esattamente al 70 d.C., ma la sua inaugurazione avvenne soltanto nell80 d.C., in seguito dovette subire numerosi restauri e rifacimenti volti a completarlo e abbellirlo. Lanfiteatro (cioè il doppio del teatro greco che era a pianta semicircolare, adibito a spettacoli tragici), ha forma ellittica, vale a dire una forma quasi circolare chiusa. Oggi, in parte deteriorato, manifesta ancora chiaramente i suoi quattro ordini (o piani): i primi tre, costituiti da arcate separate da colonne rispettivamente in stile dorico, ionico e corinzio; il quarto, dato da una massa muraria più compatta ed aperta da finestre. Allinterno, il complesso di gradinate aveva una capienza di circa 50.000 persone, nellanfiteatro si svolgevano i maggiori spettacoli gladiatori dellantichità. Alla destra del Colosseo, si erge lArco di Costantino, costruito per onorare limperatore, reduce dalla vittoria di Ponte Milvio riportata sul rivale Massenzio.
I FORI IMPERIALI Dal Colosseo a Piazza Venezia si estende la via dei Fori Imperiali, che rappresenta un interessante aspetto dellantica gloria di Roma. Era questa una zona centrale della città, dove si svolgevano la vita pubblica, religiosa, commerciale e giuridica dei Romani. Gli edifici erano per lo più templi e basiliche, oggi tra gli innumerevoli monumenti menzioniamo: la Colonna Traiana; i resti del Tempio di Venere madre; la statua bronzea di Giulio Cesare; le rovine colossali della Basilica di Massenzio, costruzione iniziata da Massenzio e terminata da Costantino.
PIAZZA VENEZIA E LALTARE DELLA PATRIA (Monumento a Vittorio Emanuele II) Piazza Venezia può essere considerata come il centro di Roma; oltre che il fulcro della vita politica, religiosa, sociale romana, è anche un punto di riferimento per il visitatore. Il monumento a Vittorio Emanuele II fu edificato per celebrare il cinquantesimo anno del Regno dItalia, su progetto dellarchitetto G. Sacconi. Vuole ricordare lunità del paese e per questo simboleggia al tempo stesso la patria, il valore militare, il risorgimento e la nazione. E dunque considerato lAltare della Patria, anche perché il monumento custodisce la salma del Milite ignoto, cioè il corpo di un soldato sconosciuto, caduto combattendo durante la prima guerra mondiale.
IL PANTHEON Nel centro storico della città, è uno dei monumenti antichi meglio conservati del mondo. Così chiamato perché era un tempio dedicato a più divinità, particolarmente a Marte e Venere, fu fatto costruire dal Console Agrippa, amico e genero di Augusto, tra il 25 e il 27 a.C. Sorprendentemente, quasi tutto ciò che si può ammirare oggi di questo monumento, risale ad epoca romana.
PIAZZA NAVONA Al centro della piazza si trovano tre fontane: la fontana di mezzo è la celebre Fontana dei Fiumi del Bernini, poi la Fontana del Moro, disegnata dal Bernini ma realizzata dal Mari e la Fontana di Nettuno, progettata dal Della Porta ma compiuta in epoca più recente.
BASILICA DI SAN PIETRO & PIAZZA SAN PIETRO (Città del Vaticano) Lattuale basilica comincia la sua storia dal 1506, anno in cui venne iniziata la realizzazione del progetto di Bramante, sostanzialmente rispettato nonostante le numerose trasformazioni. Sul luogo della basilica, esisteva precedentemente la grande chiesa paleocristiana del IV secolo, voluta da Costantino. I lavori di Bramante furono presto interrotti ed il suo progetto venne in parte modificato nel 1547 da quello di Michelangelo, del quale oggi rimane la parte absidale e la cupola. Nel 1606, il Maderno subentra ai lavori, trasformando, per ordine del Papa, la pianta a croce greca in una punta a croce latina e dando un altro sviluppo alla facciata. Nel 1657, il Bernini porta a compimento la costruzione, creando il grandioso colonnato di piazza San Pietro. Allinterno vi sono innumerevoli opere darte, tra cui la Cupola, alta circa 120 metri fino alla lanterna, al di sotto della quale si eleva il Baldacchino in bronzo, sorretto da quattro magnifiche colonne e la favolosa Pietà di Michelangelo. Piazza San Pietro si presenta dunque circondata da un grandioso colonnato con andamento ellittico, al centro della quale si trova un obelisco egizio, tolto al Circo di Nerone, con alla sommità una croce. Lingresso a Città del Vaticano (riconosciuta come stato vero e proprio) è delimitato da un portone sul fianco della basilica, sorvegliato dalle guardie svizzere. Qui vi è la sede e la residenza papale ed è abitata da quasi mille persone. Il complesso di Città del Vaticano ha una bellezza unica al mondo.
LA FONTANA DI TREVI Non lontana da Via del Corso, è così detta dal termine "trivio", cioè incontro di tre vie. La costruzione ha un maestoso complesso marmoreo, di grande effetto scenografico; fu iniziata durante il pontificato di Clemente XII. Al centro, cè la figura mitologica di Oceano su di un cocchio trainato da due cavalli marini, guidati da Tritone. E affollata da turisti di tutto il mondo in ogni periodo dellanno
PIAZZA DI SPAGNA E uno dei luoghi più conosciuti di Roma, ricco di colore e di fascino, centro di incontro di stranieri, artisti e giovani. La grande scalinata di Trinità dei Monti sovrasta lintera piazza; con un gioco di rampe e di terrazze sale fino alla chiesa omonima.
PIAZZA DEL POPOLO VISTA DA VILLA BORGHESE Piazza del Popolo è una fra le più grandi piazze di Roma, dominata da fontane e da un obelisco; da qui, facendo una camminata in salita, si raggiunge Villa Borghese, splendida zona verde di Roma. Dallalto di questi giardini, lo spettacolo è mozzafiato, si vede lintero panorama di Roma, il tutto avvolto nella bellezza del parco del Pincio
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Roma è un museo allaperto, in cui convergono la storia e lo splendore immortale delle civiltà passate...
Lazio - I Castelli Romani
Descrizione
Prima di uscire da Roma per dirigersi verso le colline dei Castelli risulta assai interessante una prima visita alla parte "cittadina" dellAppia Antica, inclusa nel Parco dellAppia Antica, e lungo la quale sono osservabili molti siti archeologici in parte ben recuperati e visitabili. Per far questo è sufficiente raggiungere La Porta San Sebastiano. Da Porta San Sebastiano, in leggerissima discesa, si percorre a piedi lantico Clivo di Marte toccando subito un gruppo di tombe e la copia del I Miglio (loriginale si trova in Piazza del Campidoglio). Superata la Marrana della Caffarella, piccolo rio affluente del Tevere, si è al bivio con la Via Ardeatina, da dove ha inizio il bellissimo rettifilo che terminerebbe, se non fosse interrotto, a Albano Laziale. Superato lingresso alle Catacombe di San Callisto e quello alle Catacombe Ebraiche di Vigna Rondanini, si arriva alla Basilica di San Sebastiano. Duecento metri dopo ecco i ruderi della residenza dellImperatore Massenzio, con il famoso circo in cui si svolgevano le corse dei carri. Da qui la via inizia una lenta salita superando la tomba di Cecilia Metella subito dopo la quale è visibile un bel tratto in cui la strada è pavimentata ancora con i grandi basoli di lava vulcanica. E questo un bel segmento della Appia che, lasciatasi alle spalle la parte più caotica di Roma, si dipana fiancheggiata da pini e cipressi. Lungo il tracciato continuano ad essere presenti interessanti tombe e sepolcri. Dopo il Sepolcro di SantUrbano inizia uno dei tratti più ricchi di reperti archeologici, che prosegue nel suo andamento rettilineo fino al V Miglio. Da qui inizia unimpercettibile svolta a sinistra che porta al Tumulo dei Curiazi e poi ai ruderi del sepolcro circolare di Settimia Galla. Superati i resti di un impianto termale, si è al più grande mausoleo della Via Appia, quello di Casal Rotondo. Ora, ripercorrendo lAppia Antica, si torna allauto e ci si immette sulla Via Appia, moderna arteria che costeggia, per buona parte del suo sviluppo, il Parco dellAppia Antica. Si esce da Roma, si supera il grande raccordo anulare e si arriva alle Frattocchie. Chi vuole completare la giornata sullAppia Antica può da qui compiere un secondo percorso a piedi, sempre sulla storica strada, in un tratto, però, assai meno conosciuto e, purtroppo, assai degradato. La Via Appia si porta quindi sotto al recinto che chiude il Lago Albano incontrando la cittadina da cui prende il nome linvaso vulcanico. Ad Albano Laziale, si può visistare il Duomo, la Chiesa di S. Pietro, del VI secolo e la Tomba degli Orazi e Curiazi. Sempre sulla statale Appia si incontrano, in successione, Ariccia, cittadina collocata lungo il percorso dellAppia Antica, con lo stupendo complesso di Piazza della Repubblica, creato dal Bernini intorno alla metà del 600, e poi Genzano di Roma, famosa per i suoi vini. Non a caso la fontana principale della cittadina è ornata da tralci e viticci, proprio per ricordare le sue tradizioni vinicole. A Genzano si lascia la statale per prendere a sinistra una viuzza asfaltata che scende allinterno del recinto vulcanico che chiude il Lago di Nemi, bellissimo e piccolo invaso, sacro alla dea Diana. Il lago rappresenta senza dubbio uno degli aspetti naturalistici più interessanti del Parco dei Castelli Romani e, lungo la sua sponda settentrionale, è ben visibile una grande costruzione. Questa ospita le famose navi di Caligola, affondate nel lago e riportate alla luce con un lungo lavoro archeologico durante il quale, tra laltro, fu anche abbassato il livello dellinvaso. Purtroppo le navi oggi visibili sono solo dei perfetti modelli perché le navi originarie furono incendiate dai Tedesci durante la Seconda Guerra Mondiale. Tenendosi sempre lungo le sponde del lago si arriva ad un bivio dove si sale a sinistra su una bella via selciata che porta a Nemi, che sorge in splendida posizione sullorlo del cratere che chiude lomonimo lago e a cui si accede tramite unantica porta. Da Nemi si scende alla Via dei Laghi (statale n. 217), da prendere a destra e continuare fino a Velletri, lantica Velitrae romana, storico centro di villaggiatura per gli abitanti dellUrbe. Spicca, nella cittadina, la cattedrale di San Clemente, risalente al IV secolo ma costruita su un edificio ben più antico. Le sue attuali forme le furono comunque date con la ricostruzione del XVII secolo. Da Velletri si segue la statale n. 600, si supera Lariano e si arriva al bivio con la Via Latina (statale n. 215), da seguire a sinistra. La via taglia le pendici settentrionali del Monte Artemisio offrendo buoni spunti paesaggistici ed infine arriva al bivio per Rocca Priora. Si sale quindi con la tortuosa strada che porta a Rocca Priora, cittadina che, con i suoi 768 metri di altezza, vanta uno dei più ampi panorami di tutti i Castelli Romani. Ci si trova ora sui Monti Tuscolani e, in discesa, si arriva a Montecompatri, poi a Monte Porzio Catone e infine, tenendosi sulla statale n. 216, a Frascati, sicuramente la cittadina più celebre, insieme a Marino, dal punto di vista vinicolo. Dai vigneti che la circondano vengono infatti prodotti oltre 100.000 ettolitri annui di vino. Tra i monumenti della cittadina spicca la Villa Aldobrandini, circondata da uno splendido parco. Meta successiva è Grottaferrata (seguire le indicazioni stradali), dove si può ammirare lAbbazia di San Nilo, protetta dalle mura innalzate da Giuliano da Sangallo, e dedicata al santo che per primo fondo in questo luogo, nel 1004, unabbazia. Da Grottaferrata si torna sulla Via Latina (statale n. 215), sulla quale vi è il bivio segnalato per Tuscolo. Chi vuole può salira a Tuscolo a piedi, sfruttando lantica strada romana (la Via dei Sepolcri). In questo caso si deve parcheggiare lauto al bivio. Finita la visista di Tuscolo si riscende alla Via Latina e ora si seguono le indicazioni per Rocca di Papa, salendo alla celebre cittadina che sorge dentro il vulcano interno laziale, ai piedi del Monte Cavo, in una delle zone più interessanti dal punto di vista botanico del Parco dei Castelli Romani. Grandi, infatti, i boschi di latifoglie che si innalzano nelle alture circostanti labitato. Rocca di Papa è così chiamata perché qui nel medioevo i papi costruirono una fortezza, edificio intorno al quale si sviluppò poi la cittadina. Da Rocca di Papa, a piedi, è possibile compiere uninteressante passeggiata sulla Strada Sacra, via romana che saliva sul Monte Cavo, al tempio dedicato a Giove. Da Rocca di Papa si torna alla statale n. 216 e si scende a Marino, altro grande centro vinicolo dalla cui fontana, la seicentesca Fontana dei Mori, durante la sagra delluva esce vino. Quindi si entra nel recinto del Lago di Albano, se ne percorrono per un tratto le sponde e poi si risale a Castel Gandolfo, che sorge in magnifica posizione sul bordo del cratere che chiude il Lago di Albano. Sembra che la cittadina sia nata sulle rovine della leggendaria Albalonga, fondata dal figlio di Enea e completamente distrutta dai romani. Da non perdere la visita della chiesa seicentesca di San Tommaso di Villanova, opera del Bernini. Da Castel Gandolfo si riscende alla Via Appia e con questa si rientra a Roma.
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Castelvetrano
è un comune dalle origini molto antiche appartenente alla Provincia di Trapani.
La sua fama a livello internazionale deriva dalla presenza del parco archeologico più grande di tutta Europa, il Parco Archeologico di Selinunte.
La città di Castelvetrano è composta da due frazioni di notevole importanza: Marinella di Selinunte e Trascina di Selinunte.
Marinella di Selinunte si caratterizza per la costa molto sabbiosa. Oggi è un centro turistico affermato in passato, invece, era un semplice villaggio di pescatori. La pesca continua ad essere un’attività economica importante anche se gran parte della imbarcazioni vengono messe a disposizione dei turisti per fare un giro in barca alla scoperta delle meraviglie del mare.
Anche Trascina di Selinunte è una località turistica però conserva ancora la sua identità tradizionale in quanto non coinvolta dal turismo di massa.
Sul territorio di Castelvetrano è possibile visitare numerose chiese.
La Chiesa di San Domenico è stata realizzata nel 1470 incorporando i resti della già esistente Chiesa di Santa Maria di Gesù. La chiesa è abbellita da diverse statue ed affreschi, risalenti ad epoche diverse.
I lavori per la realizzazione della Chiesa di San Giovanni Battista ebbero inizio nel 1589 e terminarono nel 1660. Al suo interno si trova la statua in marmo di San Giovanni Battista, santo patrono della città di Castelvetrano e alcuni dipinti su tela.
La Chiesa della Santa Trinità di Delia è stata eretta dai Normanni nel 1100 circa e restaurata verso la fine dell’800.
La Chiesa dell’Assunta è strettamente legata alle tradizioni di Castelvetrano. Non si hanno notizie precise dell’anno di costruzione, l’unico dato attendibile riguarda l’opera di ristrutturazione avvenuta nel 1520. All’interno sono conservate alcune statue e dipinti di elevato valore.
Tra le altre chiese si ricorda la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa di Sant’Agostino e la Chiesa di Sant’Antonio Abate.
Il Palazzo Ducale è stato costruito sulle rovine di un castello risalente al XII secolo e rappresentava la residenza degli uomini più ricchi della città di Castelvetrano. All’interno di questa struttura sono stati ritrovati anche i resti di un castello corrispondenti al Castello di Bellumvider.
Al centro della città di Selinunte è possibile ammirare anche il Teatro Selinus, il Museo Civico all’interno del quale si trova l’Efebo di Selinunte e altri materiali risalenti alla preistoria.
Il Parco Archeologico di Selinunte è disposto su un territorio di circa 40 ettari ed è composto da cinque tempi che nel loro insieme costituiscono un’acropoli. Solo il Templi Era è stato oggetto di opere di ricostruzione. Questo parco archeologico è il più grande di tutta Europa e al suo interno si possono ammirare santuari, altari e templi. I ritrovamenti sono esposti al Museo Nazionale Archeologico di Palermo, tranne l’Efebo di Selinunte che si può ammirare presso il Museo Civico di Castelvetrano.
Per quanto riguarda le manifestazioni, la Festa del Sacro Cuore di Maria è una tra le più significative e prevede una processione a mare, dando luogo ad un indimenticabile gioco di luci e colori.
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Pungochiuso è una città completamente immersa nella natura, in quanto è situata all’interno del Parco Nazionale del Gargano, istituito nel 1991 e comprende circa venti comuni.
Il Parco Nazionale del Gargano si estende su una superficie di circa 118 mila ettari, ed è una tra le aree protette più estese di tutto il mondo. Il Parco Nazionale del Gargano comprende anche una riserva marina costituita dalle Isole Tremiti.
Al suo interno nascono e crescono circa 2200 specie di piante e fiori, per quanto riguarda la fauna, invece, si possono contare circa 170 specie di uccelli, di cui alcuni in via di estinzione.
La città di Pugnochiuso si trova in Provincia di Foggia, capoluogo pugliese. Sul territorio ci sono numerose chiese, ma anche musei e teatri.
La Villa Comunale risale al 1800 circa e possiede il secondo giardino pubblico più grande di tutta l’Italia del centro-sud.
All’interno del Museo Civico si trova la Pinacoteca Comunale ed è possibile ammirare numerosi ed interessanti ritrovamenti.
Sul territorio di Foggia si trovano numerosi altri musei di cui alcuni importanti per le loro caratteristiche come il Museo del Territorio, il Museo delle Croci, il Museo Interattivo delle Scienze, il Museo Centro Missionario Africano e il Museo Provinciale di Storia Naturale.
Numerose sono anche le Chiese tra cui è opportuno ricordare la Cattedrale di San Tommaso, costruzione realizzata in stile romanico al cui interno si trova la Icona Vetere, una tavola bizantina rappresentante il Santo Patrono della città, la Madonna dei Sette Veli.
Una particolarità della città di Foggia si può ammirare nella piazza principale, dove si trovano delle grandi cisterne di grano, in ricordo della tradizione agricola della città.
Foggia è molto conosciuta anche sotto l’aspetto culturale, infatti, oltre all’Università degli Studi di Foggia il territorio ospita numerosi teatri: il Teatro Comunale, il Teatro Sant’Anna, il Teatro dei Limoni, il Cinema Teatro Ariston, il Teatro Regio di Capitanata e il Teatro del Fuoco.
A Foggia, inoltre, ogni anno, viene organizzata la Fiera Internazionale dell’Agricoltura, una delle più importanti fiere internazionali che si svolgono nel Sud Italia.
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