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From: Romano (Original message) |
Sent: 29/03/2010 08:49 |
Nati sul finire degli anni sessanta con il nome di Sagittari, i Delirium (Ettore Vigo, Tastiere – Peppino Di Santo, Batteria e Voce – Mimmo Di Martino, Chitarra acustica – Marcello Reale, basso) adottano la sigla definitiva con l’ingresso di un giovanissimo Ivano Fossati alla voce, tastiere e flauto traverso, nel 1970.
L'anno successivo il gruppo vince il concorso "La Strada del Successo", indetto da Radio Montecarlo, e dopo qualche mese si aggiudica il titolo "Rivelazione" al Primo Festival d’Avanguardia di Viareggio col motivo Canto di Osanna, che ottiene grande successo anche all’estero e verrà registrato nelle versioni francese, inglese e tedesca.
Sempre nel 1971, i Delirium realizzano il loro primo album Dolce acqua: morbide atmosfere acustiche, sognanti ballate in un’azzeccata miscela di rock, folk e jazz, con arrangiamenti arricchiti dal flauto di Ivano Fossati che avvicina il gruppo allo stile dei più famosi Jethro Tull di Ian Anderson.
Cresce la notorietà del gruppo, che l'anno dopo partecipa al Festival di Sanremo con il brano Jesahel, che diventerà un hit con milioni di copie vendute: durante l'esecuzione sul palco del festival il gruppo si fa accompagnare da un gruppo di amici vestiti da hippy, che suonano le chitarre e cantano i cori; fra di essi vi sono Oscar Prudente, Mario Lavezzi e Alberto Canepa (dell'Assemblea musicale teatrale).
Nel 1972 partecipano ad Un disco per l'estate, raggiungendo la finale con Haum!.
Il gruppo si fa notare anche sul palco di molti raduni pop: nel 1971 al "Davoli Pop" di Reggio Emilia ed al "Festival Pop" di Palermo, l'anno successivo al "Festival di Gualdo", nel 1973 ancora a Palermo al "Primo concerto d'Avanguardia".
Nello stesso anno, Fossati abbandona i Delirium, venendo sostituito dall'inglese Martin Frederick Grice. La nuova formazione, avvalendosi delle liriche di Mauro La Luce, registra Lo scemo e il villaggio, un album di jazz progressive con il quale il gruppo raggiunge la piena maturità artistica.Il brano Tremori antichi, facente parte dello stesso album vince il premio della critica discografica quale migliore testo contro la guerra.
Nel 1974 viene pubblicato Delirium III - Viaggio negli arcipelaghi del tempo, nel quale viene impiegata una vera sezione di archi e nel quale Mimmo Di Martino si cimenta per la prima volta alla chitarra elettrica.
Nel 1975 entra a far parte dei Delirium, al posto di Martin Grice, il pluristrumentista Rino Dimopoli, con il quale il gruppo pubblica il 45 giri Signore.
I Delirium vivranno sempre in una situazione di compromesso tra le tentazioni del grande mondo dello spettacolo e l'esigenza di non perdere il contatto con il pubblico più giovane.
Reunion
Nel 1996 alcuni dei componenti (Dimopoli, Reale e Di Santo) pubblicano il disco Jesahel, una storia lunga vent'anni.
Nel 2001 Ettore Vigo, Pino Di Santo e Martin Grice riprendono l'attività del gruppo, riproponendone la musica progressive che la caratterizzò negli anni d'oro con la stessa intenzione e lo stesso spirito di quegli anni. I Delirium riprendono così le loro esibizioni come band, le apparizioni televisive e le interviste radiofoniche.
Nel 2007 il gruppo, grazie all'apporto produttivo dalla casa discografica Black Widow Records, pubblica un album live dal sapore progressive, Vibrazioni notturne, che riscuote un discreto successo di pubblico e di vendite, riproponendo vari cavalli di battaglia della band (Culto Disarmonico, Dolce acqua, Johnny Sayre, Gioia, disordine e risentimento, Jesahel), oltre ad un medley dei Jethro Tull e With a Little Help from My Friends, cover dei Beatles.
Dal 2007 al 2009 i Delirium hanno lavorato presso lo Studio Maia di Verdiano Vera (Genova) ad un nuovo album, che riprende le fila di un discorso musicale interrotto nel 1975, proponendo le sonorità originali dei Delirium anni settanta in una veste più moderna. Nel nuovo album di studio, rilasciato nel 2009 ed intitolato Il nome del vento, figura anche Mauro La Luce, paroliere storico dei Delirium, oltre ad alcuni ospiti d'eccezione, come Stefano "Lupo" Galifi (Museo Rosenbach), un altro storico membro del gruppo genovese degli anni '70, Mimmo Di Martino, e Sofia Baccini, cantante dei napoletani Presence. |
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From: Romano |
Sent: 29/03/2010 08:51 |
Formazione
Dal 1970 al 1972
Dal 1972 al 1974
- Martin Grice - voce, flauto, sax
- Mimmo Di Martino - chitarra, voce
- Ettore Vigo - tastiere
- Marcello Reale - basso
- Peppino Di Santo - batteria, voce
- Mauro La Luce - paroliere
Nel 1975
- Ettore Vigo - tastiere
- Marcello Reale - basso
- Peppino Di Santo - batteria, voce
- Rino Dimopoli - voce, flauto, violino, chitarra
- Mauro La Luce - paroliere del brano Jill
Nel 1996
- Marcello Reale - basso
- Peppino Di Santo - batteria, voce
- Rino Dimopoli - voce, flauto, violino, chitarra
Dal 2001
- Ettore Vigo: tastiere, voce
- Martin Grice: flauto, sax, tastiere, voce
- Pino Di Santo: batteria, percussioni, voce
- Roberto Solinas: chitarra elettrica, chitarra acustica, voce solista
- Fabio Chighini: basso, voce
Dal 2008
- Ettore Vigo: tastiere, voce
- Martin Grice: flauto, sax, tastiere, voce
- Pino Di Santo: batteria, percussioni, voce
- Roberto Solinas: chitarra elettrica, chitarra acustica, voce solista
- Fabio Chighini: basso, voce
- Mimmo Di Martino: chitarra acustica, voce
- Mauro La Luce: paroliere
Discografia
Album
45 giri
- 1971 - Canto di Osanna / Deliriana (Fonit SPF 31284)
- 1972 - Jesahel / King’s Road (Fonit SPF 31293)
- 1972 - Haum! / Dubbio (Fonit SPF 31295)
- 1972 - Dolce acqua / Favola o storia del lago di Kriss (Fonit SPF 31297)
- 1972 - Treno / È l’ora (Fonit SPF 31300)
- 1972 - Dimensione uomo / La mia pazzia (singolo probabilmente solo promo oppure ritirato) (Fonit SPF 31301)
- 1974 - Leôa de laôa / Pane vero vino puro (Aguamanda AG 9002)
- 1975 - Jill / Live Love And Be Free (Aguamanda AG 9007)
- 1975 - Cowboy / Corri bambino (Cetra SPB 36)
- 1975 - Signore / Buana, The Rainbow (Fonit SPF 31313)
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From: Lelina |
Sent: 29/03/2010 09:35 |
DELIRIUM Project
I Delirium nascono nel 1970, partecipano nel ’71 al primo Festival della musica d’avanguardia e nuove tendenze a Viareggio e sempre nello stesso anno ad un concorso indetto da una famosa radio europea, entrambi i concorsi furono vinti dai Delirium con "Canto di Osanna". Nel ’72 partecipano al Festival di Sanremo e "Jesahel" è il brano che li porta in testa alle classifiche per ben quattro mesi, li fa conoscere all’estero grazie a varie traduzioni. Altro grande successo arriva nel ’72 con la partecipazione al Disco per l’estate con il singolo "Haum". L’anno seguente i Delirium tornano in classifica con il 33 "Dolce Acqua". Seguono a distanza di un anno uno dall’altro gli album "Lo Scemo e il Villaggio" (’74) e "Delirium 3" (’75). Qualche mese dopo Ivano Fossati decide di abbandonare il gruppo ma i rapporti di amicizia tra i componenti rimangono ottimi. Oggi i Delirium rinascono grazie a due storici elementi del gruppo, Rino Dimopoli e Marcello Reale e nuovi musicisti che hanno deciso di riportare alla luce la band ribattezzandola “Delirium Project”, organizzata e realizzata con nuove sperimentazioni sonore, che mantengono comunque le radici della musicalità "deliriana". Eseguirà brani famosi fra i quali Jesahel – Haum – Dolce Acqua – Favola o storia del lago di Kriss. La nuova formazione mette la propria professionalità anche al servizio della solidarietà sociale, prendendosi cura delle problematiche dei giovani e di quelle dei diversamente abili e ciechi pluriminorati.
I Delirium Project sono: Rino Dimopoli - autore, tastiere, voce Marcello Reale - autore, basso, supportato da Lorenzo Prencipe Federico Bersia - tastiere Marco Ruggiero - batteria Gabriele Zeppegno - flauto, sax Antonio Casolaro - chitarre
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From: Romano |
Sent: 29/03/2010 10:14 |
Nei suoi occhi c'è la [A]vita, c'è l'amore
nel suo corpo c'è la [A]febbre del dolore
sta seguendo una [A]luce che cammina
lentamente tanta [A]gente s'avvicina. JESAHEL, JESAHEL, JE[BSAHEL Mille volti come sabbia nel deserto mille voci come onde in mare aperto terza strada stan sfiorando i grattacieli quinta strada sta volando verso il sole. JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL Liberati dal cemento e dalle luci il silenzio nelle mani e nelle voci. JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL
JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL
JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL Nei suoi occhi c'è la vita, c'è l'amore nel suo corpo c'è la ebbre del dolore
sta seguendo una luce che cammina
lentamente tanta gente s'avvicina.
JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL
JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL Mille volti come sabbia nel deserto mille voci come onde in mare aperto terza strada stan sfiorando i grattacieli quinta strada sta volando verso il sole. JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL Liberati dal cemento e dalle luci il silenzio nelle mani e nelle voci. JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL, JESAHEL |
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