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General: FIABA CELTICA
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Rispondi  Messaggio 1 di 4 di questo argomento 
Da: Serenella  (Messaggio originale) Inviato: 04/06/2010 09:50

Sul Canale di Caledonia viveva uno gnomo anomalo. Lui non passava la sua vita nei boschi o nelle viscere della terra ma su una barca nel canale.

Il Canale di Caledonia taglia in due la Scozia e prende il nome dai Celti caledoni che ne popolavano anticamente la parte settentrionale. Era stato fatto sfruttando la sequenza di tre laghi lunghi e stretti messi proprio in fila: i laghi Ness, il Lochy e il Linnhe. Tra un lago e l’altro pensarono gli uomini alla bisogna.

Per anni, la barca su cui viveva il nostro gnomo, aveva percorso su e giù il canale per portare mercanzie varie, ma poi il proprietario era invecchiato, così si arrestò in un porticciolo vicino Fort William, e lì restò. Lungo le rive del canale sorgevano numerosi castelli, ora in rovina e sede di folletti, elfi, nonché di numerosi gnomi.

Adesso passa la strada n. 82, hanno costruito numerosi campeggi e i turisti abbondano, ma loro, il piccolo popolo, sono sempre lì. Ma torniamo allo gnomo della nostra storia. Thim era il suo nome; per ammazzare la noia ogni tanto andava a trovare i suoi amici in qualche castello. Sovente andava a Inverlochy Castle, sul lago Lochy, ma la sua visita preferita era a Urquhart Castle sul lago Ness.

Lì aveva conosciuto Pimpy, una gnometta ultra centenaria come lui. Al tramonto, spesso, sedevano in riva al lago; l’acqua era scura ed immobile… Tutto pareva magico, forse perché la natura era praticamente incontaminata e quando sorgeva la luna il lago diventava d’argento. Stavano ore ed ore seduti sul ciglio erboso, immobili, scrutando l’acqua per vedere se fosse uscita Nessie, il famoso mostro di cui tutti parlavano ma nessuno aveva mai visto. Ogni tanto un’increspatura alla superficie… Ma erano solo dei pesci che saltavano. Allora riprendevano i loro discorsi; Pimpy gli raccontava tante storie di quei posti, lei veniva dalle Highlands… E gli descriveva distese di erica, pascoli sconfinati, montagne con grotte profonde e fiumi che precipitavano in alte cascate.

Una sera parlò anche di Stirling.

Il nonno di suo nonno raccontava della sanguinosa battaglia avvenuta intorno alla fine del 1200 dove William Wallace sconfisse gli inglesi. E qui il tono di voce della gnometta prendeva un timbro particolare: si commuoveva nel raccontare del grande eroe di Scozia che combatté contro le truppe di Edoardo I fino ad essere chiamato "Guardiano del Regno". Ma il tradimento di un amico lo consegnò agli inglesi e fu impiccato.

Allora Thim fu invaso dalla curiosità di vedere quei posti, le montagne e le verdi vallate. Così, incominciarono il loro viaggio attraverso le Highlands. Si fermavano dove più l’intrigava, facevano lunghe soste, tanto per loro il tempo non aveva importanza. Avevano ancora duecento anni, o giù di lì, davanti a loro. Pimpy pareva conoscere tutto e tutti, ovunque facessero tappa incontravano altri gnomi, venivano invitati a cena e trascorrevano tutta la serata e buona parte della notte in festa.

I più vecchi raccontavano le loro passate avventure e ancora sognavano quelle che avrebbero potuto avere. Così, il nostro gnomo, capì che non era fatto per stare su una barca… che il suo spirito era lì, tra quelle alte montagne e quelle distese di erica. Una sera di luna piena, mentre con Pimpy contemplava, non l’acqua dei laghi, ma un immenso mare di monti e vallate le chiese di sposarlo. Lei arrossì, gli gettò le braccia al collo e gli rispose di sì.

Non vi dico i festeggiamenti per quel matrimonio. Tutti vestiti a festa, il banchetto, i canti e le danze…

Ma ci fermiamo qui, se no faremmo mattina anche noi.

Buona Giornata a tutto il gruppo

 
Serenella


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Rispondi  Messaggio 2 di 4 di questo argomento 
Da: Serenella Inviato: 04/06/2010 09:59
Il titolo della fiaba è: LO GNOMO D'ACQUA
Scusatemi per averlo omesso prima
Baci Serenella

Rispondi  Messaggio 3 di 4 di questo argomento 
Da: Lelina Inviato: 04/06/2010 22:03
Bella favola!!
 

Rispondi  Messaggio 4 di 4 di questo argomento 
Da: Lelina Inviato: 04/06/2010 22:12
Fiaba celtica
 
 
L'Aquila e lo Scricciolo

L'aquila e lo scricciolo stavano verificando chi dei due potesse volare più alto.
Il vincitore sarebbe divenuto re degli uccelli.
Lo scricciolo partì per primo, dritto verso il cielo.
Ma l'aquila lo raggiunse, librandosi agevolmente in grandi cerchi nell'aria.
Lo scricciolo era stanco, così, appena l’aquila passò, zitto zitto si sistemò sull’ampio dorso dell’aquila.
Alla fine, l’aquila cominciò a stancarsi.
«Ma dove sei, scricciolo?», gridò.
«Sono qui», rispose lo scricciolo, «solo un po’ più in alto di te».
Fu così che lo scricciolo vinse la gara.

 



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