♠♠♠:::::ADDIO NOVEMBRE...:::::♠♠♠ - UN SORRISO PER TUTTI

30 Novembre

ultimo giorno del mese

un caro saluto a tutti

Lely

In punta di piedi Novembre è andato via

ci ha lasciato tanta nostalgia di avere un po' di sole

regalandoci giornate di pioggia

un'aria umida e brividi di freddo...

ma anche il ricordo di una bella poesia che studiai a scuola

e che ho sempre nel mio cuore

San Martino
Poesia di Giosué Carducci

La nebbia e gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor de i vini
l'anime a rallegrar,
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiettando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespro migrar.

Questa è una magnifica poesia di Giosuè Carducci, grande poeta italiano. Questa poesia la conoscono proprio tutti perché è proprio un dipinto autunnale, molto bello e intenso.
Essa inizia dicendo che la nebbia sale sui colli coperti di alberi brulli e si trasforma in pioggia, mentre sotto il vento del maestrale il mare è in tempesta (urla e biancheggia). Ma per le vie del borgo i recipienti che contengono il mosto emanano un aspro odore di vino che rallegra le persone. E mentre gira, scoppiettando su pezzi di legno accesi, lo spiedo, il cacciatore rimane sulla soglia fischiettando e osservando tutta l'attività umana. Tra nubi rossastre folti gruppi di uccelli neri migrano sul far della sera come i pensieri dell'uomo che riflette sulla vita e sul suo destino.
Questa poesia mi è piaciuta molto perché il poeta ci descrive un paesaggio tipico dell'autunno, pieno di odori e sapori, ma ci insegna a cacciar via i brutti pensieri dalla mente.