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◄ ATTUALITA´: Sante Zennaro: un eroe da non dimenticare
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Rispondi  Messaggio 1 di 4 di questo argomento 
Da: solidea  (Messaggio originale) Inviato: 24/10/2012 08:31

Sante Zennaro: un eroe da non dimenticare
(
Rovigo, 24 ottobre 1933Terrazzano, 10 ottobre 1956)
è stato un operaio italiano, medaglia d'oro al valor civile
conferitagli il 19 ottobre 1956.

Il 10 ottobre 1956 i fratelli polesani Egidio e Arturo Santato (quest'ultimo da poco dimesso da un manicomio giudiziario) sequestrarono novantadue bambini e tre maestre della scuola elementare di Terrazzano, frazione di Rho, chiedendo come riscatto l'assurda cifra di duecento milioni di lire (oltre due milioni degli attuali euro). Dopo sei ore una delle insegnanti tentò di disarmare uno dei malviventi e il trambusto che ne seguì allarmò la folla e la polizia che si erano raccolte attorno alla scuola, spingendo gli agenti ad agire. Anche Zennaro volle intervenire e, assieme all'investigatore Tom Ponzi, raggiunse il luogo del sequestro entrando da una finestra tramite una scala a pioli. Ponzi riuscì così a disarmare i malviventi senza spargimento di sangue, ma Zennaro vide subito dopo la morte, vittima dei proiettili dei poliziotti che lo avevano colpito per errore. In un primo momento la dinamica dell'accaduto fu poco chiara e sembra che le stesse forze dell'ordine abbiano tentato di manomettere la scena della tragedia per incolpare i criminali dell'accaduto. L'intervento di Ponzi, personaggio controverso e "scomodo" non venne nemmeno considerato.

A Zennaro sono ora intitolati il Distretto Scolastico, una scuola materna e una elementare di Imola e, per ovvi motivi, la scuola elementare di Terrazzano.

Medaglia d'oro al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'oro al valor civile
  «Con eroico spirito altruistico e sublime sprezzo del pericolo, si introduceva per primo disarmato in un'aula scolastica, in cui due folli fortemente armati si erano barricati, minacciando di uccidere o di accecare un centinaio di scolari e tre maestre, da essi legati e trattenuti in ostaggio. Nel nobile generoso tentativo di affrontare i criminali, restava colpito a morte, impedendo con il sacrificio della propria vita, l'attuazione di una strage.[3]»
— Terrazzano (MI), 10 ottobre 1956.


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Rispondi  Messaggio 2 di 4 di questo argomento 
Da: Ver@ Inviato: 24/10/2012 18:44
Sono passati 37 anni ma molti in Italia si ricordano ancora della tragedia di Terrazzano, un sobborgo di Rho nella cinta industriale alle porte di Milano. Tra quell' episodio e la storia di Parigi ci sono molte affinita' . Ma a Terrazzano ci fu la tragica conclusione della morte di un giovane, Sante Zennaro, ucciso mentre trattava con i sequestratori. La storia comincio' alle 11 e 30 di mercoledi' 10 ottobre del 1956. I due fratelli Arturo ed Egidio Santato entrarono nella scuola elementare di Terrazzano armati di pistole calibro 7.65 e di candelotti di dinamite. Presero in ostaggio 96 alunni e tre maestre minacciandoli di morte se non avessero ottenuto un riscatto di 200 milioni. Una cifra enorme per quei tempi. La vicenda duro' appena sei ore ma furono sufficienti per tenere in tensione tutta l' Italia. La Rai mando' in diretta la radiocronaca dell' episodio e per la prima volta intervenne la televisione che trasmise i momenti piu' drammatici nel telegiornale della sera. I fratelli Santato erano due emarginati. Egidio era stato dimesso da poco dal manicomio di Aversa ed era considerato succube del fratello maggiore Arturo, la "mente" dell' assalto, l' unico a trattare con le autorita' . Si sporgeva da una delle finestre della scuola tenendo una pistola puntata alla tempia di un bambino e urlando che avrebbe fatto una strage se non fosse stato pagato il riscatto. Chiedeva anche un' auto e giubbetti antiproiettile "di fabbricazione americana". Per le forze dell' ordine di allora, non abituate a episodi di quel tipo, fu il caos. La scuola venne circondata da poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco. Ma nessuno sapeva in realta' che cosa fare. I tentativi di trattare si scontravano contro la determinazione del Santato."Voglio la televisione", urlava Arturo e alle sue parole facevano eco le grida di disperazione del bambino tenuto sotto tiro. A un certo punto un conoscente dei Santato, l' operaio Sante Zennaro, si offerse di trattare. Riusci' a entrare nella scuola e a parlare con i due. Forse li avrebbe convinti ad arrendersi se le forze dell' ordine non fossero intervenute entrando attraverso le finestre nell' aula in cui erano ammassati gli ostaggi. Ci fu una sparatoria e il povero Zennaro rimase ucciso da colpi di mitra. Secondo la versione ufficiale dei fatti, l' operaio fu colpito da uno dei due Santato. Ma i sequestratori non avevano mitra. Sembra invece che la sua morte fu provocata dal parapiglia dell' irruzione e che un agente lo avesse scambiato per uno dei sequestratori. I Santato furono catturati e salvati dalla folla inferocita. Poi alla scuola fu dato il nome di Zennaro, un eroe ucciso dalla confusione.


Pagina 9
(15 maggio 1993) - Corriere della Sera


Rispondi  Messaggio 3 di 4 di questo argomento 
Da: Ver@ Inviato: 24/10/2012 18:44

Rispondi  Messaggio 4 di 4 di questo argomento 
Da: Lelina Inviato: 24/10/2012 20:47


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