Página principal  |  Contacto  

Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

UN SORRISO PER TUTTI
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
  
 ◄ ISCRIZIONE AL GRUPPO 
 ___CHAT___ 
 INDICE BACHECHE 
 ◄ BENVENUTO/A 
 GENERALE 
 " TUTTI I MESSAGGI " 
 ۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞۞ 
  
 ◄◄◄ CHAT 
 ◄ ACCADDE OGGI 
 ◄ OROSCOPO DEL GIORNO 
 ◄ MESSAGGIAMOCI 
 ◄ AIUTO PC 
 ◄ AMORE 
 ◄ AUGURI 
 ◄ CONSIGLI & CURIOSITA´ 
 ◄ ATTUALITA´ 
 ◄ ARTE DI RAIOLUAR 
 ◄ GRAFICA DI ROM* 
 ◄ IL LOTTO DI NANDO 
 ◄ INDIANI D´ AMERICA 
 ◄ RICORDI & FOTO DI GIANPI 
 ◄ UMORISMO 
 ◄ MUSICA ANNI 60 / 70 ♫♪♫ 
 ◄GRUPPI MINORI ANNI 60-70 
  
 ◄ POESIE ISCRITTI 
 ◄ POESIE CLELIA ( Lelina ) 
 ◄ Clelia ♦ RACCONTI ♦ 
 ◄ POESIE & ALTRO NADIA 
 ◄POESIE DI NIKI 
 ◄ POESIE PREDILETTA 
 ◄ POESIE QUATTROMORI 
 ◄ POESIE TONY KOSPAN 
 ◄ ROBYLORD ♥ 
  
 OMAGGIO A KAROL 
 ◄ RICORDANDO EL CID 
 ◄ LEZIONI DI POESIA 
 ◄ SEZIONE SVAGO 
 ◄MATERIALI DA USARE► 
 ◄ CUCINA ITALIANA 
 __________________________ 
 Home Home 
  
 
 
  Herramientas
 
General: GIOVEDI 25 APRILE: BUONGIORNO !
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 12 en el tema 
De: ○●MAX●○  (Mensaje original) Enviado: 25/04/2013 03:57

Poesie che Ricordano il 25 Aprile

Aprile 1945

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici

D. Buzzati

25 Aprile 1945

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati
Più duro d'ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA.

Pietro  Calamandrei


 

25 Aprile


L’importante è non rompere lo stelo
della ginestra che protende
oltre la siepe dei giorni il suo fiore
C’é un fremito antico in noi
che credemmo nella voce del cuore
piantando alberi della libertà
sulle pietre arse e sulle croci
Oggi non osiamo alzare bandiere
alziamo solo stinti medaglieri
ricamati di timide stelle dorate
come il pudore delle primule:
noi che viviamo ancora di leggende
incise sulla pelle umiliata
dalla vigliaccheria degli immemori
Quando fummo nel sole
e la giovinezza fioriva
come il seme nella zolla
sfidammo cantando l’infinito
con un senso dell’Eterno
e con mani colme di storia
consapevoli del prezzo pagato
Sentivamo il domani sulle ferite
e un sogno impalpabile di pace
immenso come il profumo del pane
E sui monti che videro il nostro passo
colmo di lacrime e fatica
non resti dissecato
quel fiore che si nutrì di sangue
e di rugiada in un aprile stupendo
quando il mondo trattenne il respiro
davanti al vento della libertà
portato dai figli della Resistenza.

 

Giuseppe Bartoli

 

 

Uomo del Mio Tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda;
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
-t'ho visto- dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all'altro fratello:
“;Andiamo ai campi!”. E quell'eco fredda, tenace
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Salvatore Quasimodo
 

 

Ad Un Partigiano Caduto


la strada che conduce
a quei giorni lontani di smeraldo
dove sostammo come creduli ragazzi
a creare coi sogni nelle vene
fantasie di speranze e di parole
fra pugni di “canaglie in armi”
Forse potrei dimenticare il giogo
che mi lega all’arco dei rimpianti
se soltanto le voci dei compagni
tornassero a cantare
come quando la vita dilagava
e tu portavi alla gioia di tutti
il tuo sorriso di fanciullo
e la forza serena dei tuoi occhi
Ma anche se il tempo non ricama
che fili d’ombra sulla memoria
e il tormento di quel assurdo giorno
quando attoniti restammo
davanti alla pietà della tua forca
è pur sempre l’ora della tua lotta
del tuo caldo vento di libertà
immenso come grembi di colombe
in volo fra fiori d’acquadiluna
Tu solo amico adesso
puoi scegliere i ritorni
e dirci ancora
col battito delle tue ali
le bellezze della vita
e le dolci innocenze della morte.

 

Giuseppe Bartoli

 

I Martiri della Libertà

I frutti della libertà, di cui ora godiamo,
furono coltivati sul nostro suolo con lunghi e mortali dolori.
Non vi è un paese straniero che non fosse pieno dei nostri esuli,
che non sedesse Italiani accorrenti a combattere per i diritti dei popoli
In Italia non vi è carcere non santificato
dei patimenti degli uomini più generosi;
non vi è palmo di terreno non bagnato dal sangue
dei martiri della libertà.
I nostri in ogni tempo protestarono morendo,
contro la tirannide che opprimeva la Patria
e spirarono fermamente convinti
che il loro sangue sarebbe stato fecondo
di libera vita ai futuri

A. Vannucci

E ora tocca
a voi battervi
gioventù del mondo;
siate intransigenti
sul dovere di amare.
Ridete di coloro
che vi parleranno di prudenza,
di convenienza, che
vi consiglieranno
di mantenere
il giusto equilibrio.

La più grande
disgrazia che vi
possa capitare
e' di non essere
utili a nessuno,
e che la vostra
vita non serva
a niente.

Raoul Follerau

 


Avevo Due Paure

La prima era quella di uccidere
La seconda era quella di morire
Avevo diciassette anni
Poi venne la notte del silenzio
In quel buio si scambiarono le vite
Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa
Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa
Poi spuntò l’alba
Ed era il 25 Aprile

Giuseppe  Colzani

Una volta che avevo diciassette anni ed ero quasi a forza partigiano
trovammo nel perlustrare una cantina due fascisti
Senza le armi son come scatole svuotate
e a noi due morti in più portavan niente
Così li aiutammo a sparire a calcinculo
Ma poi anni dopo uno lo incontrai che aveva una bambina
e mi guardò e mi disse
Ti devo la mia vita e lei
E io pensai che se avesse vinto lui la guerra
non ci saremmo stati né io né i miei due figli.
 

Giuseppe  Colzani

Condanniamo la Guerra

Ho visto morti sconosciuti.
Sono questi che mi hanno svegliato.
Se un ignoto, un nemico diventa, morendo,
una cosa simile, se ci si arresta e si ha paura di scavarlo,
vuol dire che anche vinto il nemico è qualcuno,
che dopo averne sparso il sangue bisogna placarlo,
dare una voce a questo sangue,
giustificare chi l'ha sparso.
Guardare certi morti è umiliante.
Non sono più faccenda altrui;
non ci si sente capitati sul posto per caso.
Si ha l'impressione che lo stesso destino
che ha messo a terra quei corpi,
tenga noialtri inchiodati a vederli,
a riempircene gli occhi,
Non è paura, non è la solita vita.
Ci si sente umiliati, perchè si capisce,
- tocca con gli occhi-
che al posto del morto potremmo esserci noi:
non ci sarebbe differenza,
e se viviamo dobbiamo al cadavere imbrattato.
Per questo ogni guerra è una guerra civile:
ogni caduto somiglia a chi resta e gliene chiede ragione.

C. Pavese

Una Farfalla Di  Cenere

Sarà festa grande
al taglio del maggese
per coriandoli di farfalle innamorate
libere dalle culle
dell’amore agreste
Voleranno
verso la vela
tenera del cielo
tra grida pulite
di bambini
frammenti ansiosi
d’albe serene
nati dalla brace
della carne accesa
E tornerà puntuale
il ricordo
della bimba di Bologna
che sognava
una farfalla di fiordaliso
da chiudere
nella gabbia del cuore
Vedo la sua immagine
dibattersi prigioniera
fra i rovi delle schegge
come rosa di macchia
nella siepe
Ogni anno
- per non dimenticare -
un filo di calendule d’oro
illuminerà
il sentiero di cenere
grigio
come la dolcezza
d’un settembre
Angela
non rivedrà più
gronde di luna
né si scalderà
all’abbaino del sole
con occhi
di passero sperduto
Di lei resta solo
un volo immenso
di cenere
che si posò leggero
sui suoi capelli
“come solinga
lampada di tomba”

Giuseppe Bartoli





 





 Il vostro Max
 


 


 
 



Primer  Anterior  2 a 12 de 12  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 2 de 12 en el tema 
De: Rubacuori Enviado: 25/04/2013 04:06
Buongiorno e grazie Max, 
per averci donato questo bel post 
dedicato alla festa del "25 Aprile"

BUONA FESTA DEL 25 APRILE 
PER TUTTI



L'Anniversario della liberazione d'Italia (anche chiamato Festa della Liberazione, anniversario della Resistenza o semplicemente 25 aprile) viene festeggiato in Italia il 25 aprile di ogni anno e rappresenta un giorno fondamentale per la storia d'Italia: la fine dell'occupazione nazista ed il termine del ventennio fascista, avvenuta il 25 aprile 1945, al termine della seconda guerra mondiale.
 
Convenzionalmente fu scelta questa data, perché il 25 aprile 1945 fu il giorno della liberazione di Milano e Torino. In particolare il 25 aprile 1945 l'esecutivo del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, presieduto da Luigi Longo, Emilio Sereni, Sandro Pertini e Leo Valiani (presenti tra gli altri anche Rodolfo Morandi – che venne designato presidente del CLNAI –, Giustino Arpesani e Achille Marazza), alle 8 del mattino via radio proclamò ufficialmente l'insurrezione, la presa di tutti i poteri da parte del CLNAI e la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti[2] (tra cui ovviamente Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo).
 
Entro il 1º maggio, poi, tutta l'Italia settentrionale fu liberata: Bologna (il 21 aprile), Genova (il 26 aprile), Venezia (il 28 aprile). La Liberazione mette così fine a venti anni di dittatura fascista ed a cinque anni di guerra; simbolicamente rappresenta l'inizio di un percorso storico che porterà al referendum del 2 giugno 1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, quindi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.



Respuesta  Mensaje 3 de 12 en el tema 
De: Rubacuori Enviado: 25/04/2013 04:07

Respuesta  Mensaje 4 de 12 en el tema 
De: ☼M¢Įĩeŋ♪ Enviado: 25/04/2013 04:55
Un bacio e una carezza e buona giornata a tutti smilesmilesmile

Respuesta  Mensaje 5 de 12 en el tema 
De: Nando1 Enviado: 25/04/2013 07:14

25 aprile: festa della Liberazione 

Per non dimenticare:

 Buon 25 aprile a tutti!!!

Lely e Nando 


Respuesta  Mensaje 6 de 12 en el tema 
De: Marika Enviado: 25/04/2013 08:26
Buon 25 Aprile

Nel ricordo del 25 Aprile, di seguito vengono elencate le tappe fondamentali della liberazione dell’Italia

10 luglio 1943: gli Alleati sbarcano in Sicilia guidati dal generale George Patton. Presa di Pantelleria e liberazione dell’isola il 17 agosto

3 settembre 1943: sbarco in Calabria da parte dell’ottava armata inglese di Montgomery

9 settembre 1943: sbarco a Salerno degli americani comandati dal generale Clark

1° ottobre: liberazione di Napoli ma, gli alleati vengono bloccati sulla linea Gustav (vicino a Montecassino) fino alla primavera del ‘44

Giugno 1944: liberazione di Roma, ma gli alleati sono bloccati sulla linea Gotica dalle forze tedesche

Primavera del 1945: cade la linea Gotica, liberazione della Toscana e arrivo degli alleati nell’Italia settentrionale

21 aprile 1945: gli alleati sono a Bologna, poi a Milano, Genova e Venezia, nel frattempo già liberate dalle forze partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN)


Mussolini viene catturato dai partigiani mentre cerca di fuggire in Svizzera

Resa delle truppe tedesche e fine della Seconda Guerra Mondiale

IL 25 APRILE

La Festa della Liberazione è una delle feste istituzionali più importanti. Il 25 aprile di ogni anno si commemorano importanti eventi storici della Seconda Guerra Mondiale che portarono alla fine della dittatura fascista e alla liberazione di quasi tutte le città del Nord dall’occupazione tedesca.

La liberazione avvenne nel 1945 ad opera del movimento della Resistenza Partigiana, costituito da differenti soggetti politici – cattolici, socialisti, comunisti, monarchici, liberali, azionisti – che, animati dal desiderio di libertà, si riunirono nel CLN, il Comitato di Liberazione Nazionale. Questa data rappresenta, di fatto, la fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia: di lì a pochi giorni avviene la resa delle truppe tedesche. Da qui inizia il periodo transitorio che porterà alla nascita della Repubblica Italiana il 2 giugno 1946 e all’emanazione della sua Costituzione. Il 25 aprile ricorda, quindi, la liberazione dell’Italia e la fine del conflitto ma innanzitutto il fenomeno della Resistenza, movimento di opposizione all’occupazione tedesca, nato a seguito dell’armistizio dell’8 settembre del 1943 e di cui fecero parte in totale circa 300.000 uomini e donne, e i cui caduti furono 44.700.



Respuesta  Mensaje 7 de 12 en el tema 
De: Pinuccia Enviado: 25/04/2013 08:36
Buona giornata con un bacino...
Pinuccia

Respuesta  Mensaje 8 de 12 en el tema 
De: rom* Enviado: 25/04/2013 08:38
 
   

Respuesta  Mensaje 9 de 12 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 25/04/2013 09:18
RICORDIAMO IL 25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE

 
 
Aprile 1945

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell'aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici

D. Buzzati

 
 


La vita è governata da una moltitudine di forze.
Le cose andrebbero assai lisce se si potesse determinare
il corso delle proprie azioni esclusivamente in base a un unico
principio morale, la cui applicazione in un dato momento fosse
tanto ovvia da non richiedere neppure un istante di riflessione.
Ma non riesco a ricordare una sola azione che si sia potuta
determinare con tanta facilità
Mahatma Gandhi

 


I Martiri della Libertà

I frutti della libertà, di cui ora godiamo,
furono coltivati sul nostro suolo con lunghi e mortali dolori.
Non vi è un paese straniero che non fosse pieno dei nostri esuli,
che non sedesse Italiani accorrenti a combattere per i diritti dei popoli
In Italia non vi è carcere non santificato
dei patimenti degli uomini più generosi;
non vi è palmo di terreno non bagnato dal sangue
dei martiri della libertà.
I nostri in ogni tempo protestarono morendo,
contro la tirannide che opprimeva la Patria
e spirarono fermamente convinti
che il loro sangue sarebbe stato fecondo
di libera vita ai futuri

A. Vannucci

 

 
 

BUONA GIORNATA ALL'INSEGNA
DELLA PACE
Annamaria


Respuesta  Mensaje 10 de 12 en el tema 
De: Ver@ Enviado: 25/04/2013 11:57
Buon 25 Aprile
 

Vera 



Respuesta  Mensaje 11 de 12 en el tema 
De: Elisetta Enviado: 25/04/2013 15:18
Buona giornata a tutti!


Respuesta  Mensaje 12 de 12 en el tema 
De: Leonardo@ Enviado: 25/04/2013 18:31
Buon 25 Aprile!



Primer  Anterior  2 a 12 de 12  Siguiente   Último  
Tema anterior  Tema siguiente
 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados