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Respuesta  Mensaje 1 de 3 en el tema 
De: Serenella  (Mensaje original) Enviado: 07/03/2014 01:23

«Ma poi che cosa è un bacio? 
Un giuramento fatto un poco più da presso, 
un più preciso patto,
una confessione che sigillar si vuole, 
un apostrofo rosa messo tra le parole t'amo.»
(Cyrano de Bergerac - Edmond Rostand)

 

Quando nasce il bacio?
L’origine del bacio, a detta degli antropologi, risale alla preistoria, quando le nostre antenate per nutrire i loro piccoli sminuzzavano il cibo nella loro bocca prima di passarlo, attraverso una sorta di bacio alimentare, ai fantolini. 
Questa ipotesi è stata avanzata anche da Desmond Morris, il celebre etologo inglese autore di numerosi libri sul comportamento umano, che la elabora, precisando come le madri svezzavano i loro figli masticando il cibo e dandolo loro con un bocca a bocca che implicava una notevole quantità di pressioni reciproche della lingua e delle labbra, un modo di nutrire i bambini simile a quello degli uccelli ci sembra oggi bizzarro ed estraneo, ma - scrive Morris nel libro "L'uomo e i suoi segreti" - la nostra specie l'ha probabilmente praticato per più di un milione di anni.
Gli amanti che si esplorano reciprocamente la bocca con la lingua ritroverebbero, quindi, il benessere arcaico e la sensazione di gratificazione e fiducia della nutrizione bocca a bocca. Questo, per il biologo, rafforzerebbe la loro confidenza e il loro legame. Anche secondo Freud, attraverso il bacio, si recupera il soddisfacimento dell'oralità dell’ infanzia. La bocca è il primo strumento privilegiato attraverso cui i bambini conoscono le persone, gli oggetti il mondo. I bambini portano tutto alla bocca, perché è un organo estremamente sensibile e luogo di transito di ciò che dà più soddisfazione: il cibo.

I neurobiologi hanno di recente, con ricerche approfondite, ridimensionato il ruolo della passione e del sentimento ed affermano perentoriamente che la funzione del bacio sia prevalentemente quella di selezionare il partner con finalità squisitamente riproduttive.
Il bacio rappresenta una sorta di panacea, sia quello più superficiale ed affettuoso, sia quello più approfondito, pregno di erotismo e sensualità. 
A seconda dei casi si liberano neurotrasmettitori chimici dall’ossitocina, che produce fiducia, alle endorfine, che stimolano l’allegria ed allontanano la tristezza, mentre tende a scendere il livello del cortisolo, fattore di stress, che aumenta nelle situazioni di ansia e pericolo.
Quando il bacio è appassionato si scatenano numerose variazioni fisiologiche: dalla dilatazione dei vasi sanguigni, che producono rossore delle guance ed un maggiore afflusso di sangue al cervello, mentre il cuore comincia a pulsare più intensamente e le pupille si dilatano.
Inoltre aumenta la produzione di dipamina, che induce desiderio, esaltazione, euforia. 
Attraverso il bacio uomo e donna si scambiano una serie di germi (circa 300) e relative informazioni di istocompatibilità genetica, oltre a degli odori subliminali, sul tipo dei ferormoni, molto diffusi nei mammiferi, che inducono una coppia a riprodursi.
Fino a pochi anni fa il bacio era presente nel 90% delle culture esistenti al mondo, ma oggi grazie alla globalizzazione mediatica, la percentuale è aumentata grazie ad icone grandiose come Clark Gable e Vivien Leigh in “via col vento” ed il bacio alla francese, praticato anche dai bonobo, i nostri cugini primati, che rimangono bocca a bocca fino a 12 minuti, un primato da Guinness.
Più lungo è il bacio e più intensamente il testosterone, attraverso la saliva, eccita la donna.
Arte e letteratura hanno glorificato per secoli quest’arte sottile ed oggi la scienza vuole ridurre tutto ad un gioco di germi e di ormoni.
Sarà vero, ma nonostante tutto continueremo imperterriti a baciarci

La sensazione che scaturisce da un bacio è estremamente complessa ed alla base dell’emozione che provoca vi è il lavoro di ben 35 muscoli facciali, un’accelerazione del battito cardiaco, un aumento della pressione e la messa in circolo di sostanze neuro ormonali che tendono ad innalzare l’umore. Il bacio è proprio degli esseri umani (fig.1), l'Homo sapiens sembra infatti l'unica specie animale che si scambia baci, anche se a volte degli scambi di effusioni tra animali sembrano simularlo come nel caso di questi due cani della prateria (fig.2) ed alcune scimmie antropomorfe, i bonobo, lo pratichino costantemente. Attualmente si ritiene che il bacio abbia anche la funzione di cercare partner con un corredo genetico diverso dal proprio per rinforzare la prole.


fig.01 - bacio



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Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: Rubacuori Enviado: 07/03/2014 01:31

Respuesta  Mensaje 3 de 3 en el tema 
De: Serenella Enviado: 07/03/2014 01:39


 
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