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arte: LA SCULTURA - FUTURISMO - CENTENARIO - III PARTE -
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De: liberidivolare  (Mensagem original) Enviado: 07/03/2009 14:58

LA SCULTURA FUTURISTA

Iniziamo la piccola analisi delle varie forme d'arte in cui si sviluppò il Futurismo dalla scultura, che ovviamente riprende i concetti futuristi, ma con le peculiarità indicate da Boccioni in questo suo Manifesto  

MANIFESTO DELLA SCULTURA FUTURISTA

Umberto Boccioni

1. Proclamare che la scultura si prefigge la ricostruzione astratta dei piani e dei volumi che determinano le forme, non il loro valore figurativo.
2. Abolire in scultura come in qualsiasi altra arte il sublime tradizionale dei soggetti.
3. Negare alla scultura qualsiasi scopo di costruzione episodica veristica, ma affermare la necessità assoluta di servirsi di tutte le realtà per tornare agli elementi essenziali della sensibilità plastica.
Quindi percependo i corpi e le loro parti come zone plastiche, avremo in una composizione scultoria futurista, piani di legno o di metallo, immobili o meccanicamente mobili, per un oggetto, forme sferiche pelose per i capelli, semicerchi di vetro per un vaso, fili di ferro e reticolati per un piano atmosferico, ecc.
4. Distruggere la nobiltà tutta letteraria e tradizionale del marmo e del bronzo. Negare l'esclusività di una materia per la intera costruzione d'un insieme scultorio. Affermare che anche venti materie diverse possono concorrere in una sola opera allo scopo dell'emozione plastica.
Ne enumeriamo alcune: vetro, legno, cartone, ferro, cemento, crine, cuoio, stoffa, specchi, luce elettrica, ecc. ecc.
5. Proclamare che nell'intersecazione dei piani di un libro con gli angoli d'una tavola, nelle rette di un fiammifero, nel telaio di una finestra, v'è più verità che in tutti i grovigli di muscoli, in tutti i seni e in tutte le natiche di eroi o di veneri che ispirano la moderna idiozia scultoria.
6. Che solo una modernissima scelta di soggetti potrà portare alla scoperta di nuove idee plastiche.
7. Che la linea retta è il solo mezzo che possa condurre alla verginità primitiva di una nuova costruzione architettonica delle masse o zone scultorie.
8. Che non vi può essere rinnovamento se non attraverso la scultura d'ambiente, perché con essa la plastica si svilupperà, prolungandosi potrà modellare l'atmosfera che circonda le cose.
9. La cosa che si crea non è che il ponte tra l'infinito plastico esteriore e l'infinito plastico interiore, quindi gli oggetti non finiscono mai e si intersecano con infinite combinazioni di simpatia e urti di avversione.
10. Bisogna distruggere il nudo sistematico, il concetto tradizionale della statua e del monumento!
11. Rifiutare coraggiosamente qualsiasi lavoro, a qualsiasi prezzo, che non abbia in sé una pura costruzione di elementi plastici completamente rinnovati.
          

Boccioni Umberto   Antigrazioso, ritratto della madre

SCULTURA
Anche nell’ambito della scultura le ricerche dei futuristi si incentrarono sulla rappresentazione di oggetti e figure in movimento, o – con risultato sostanzialmente analogo – sulla resa della percezione dinamica di corpi fermi: universalmente noti, ed esemplificativi rispettivamente del primo e del secondo approccio, sono i due bronzi di Boccioni conservati nel Civico museo d’arte contemporanea di Milano,

Boccioni - L'homme qui marche

Boccioni - Forme uniche nella continuità dello spazio (1913)

e

Boccioni - Sviluppo di una bottiglia nello spazio (1912-13).

Un’altra importante novità della scultura futurista fu il ricorso a materiali diversi in una singola opera: furono autori di sculture polimateriche Giacomo Balla e Fortunato Depero, che aderì al futurismo nel 1915. Questi due artisti crearono anche strutture mobili, anticipando certe soluzioni dell’arte cinetica.

Depero - Complesso plastico colorato motorumorista

Balla - Complesso plastico colorato 
di frastuono + danza + allegria  

A mio modestissimo parere... l'opera di Boccioni, che morì giovanissimo, per qualità delle opere... ancor oggi può suscitare interesse ed emozioni... rispetto alle sculture più elaborate e concettuali di Depero e Balla. T.K.

Da vari siti Web - Rielaborazione ed impaginazione Tony Kospan



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