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IL CASTELLO DI ORSOSOGNANTE
 
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riflessioni: SIDDHARTA... IMPORTANZA E... CITAZIONI...
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Respuesta  Mensaje 1 de 9 en el tema 
De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 04/04/2009 16:15

 
Siddharta è un romanzo ambientato in India e pubblicato per la prima volta nel lontano 1922. E' una tra le opere più famose di Hermann Hesse
 
Narra la vita del giovane indiano Siddharta, figlio di un ricco bramino, alla ricerca della sua strada nei modi più disparati.
 

 

Chi è dunque Siddharta? È uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita. Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di Siddharta, che ripete il «costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di Gotama, il Buddha, quale egli stesso l′aveva visto centinaia di volte con venerazione».

 

Siddharta è senz′altro l′opera di Hesse più universalmente nota. Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna. Prima in America, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.

E’ un libro adatto a chi si pone tante domande, a chi cerca risposte, a chi è alla ricerca di se stesso ed a chi vuole trovare la propria essenza e i propri valori.


Che possa piacere o no... che possa essere condiviso o no... il pensiero di Hesse che si esprime attraverso il libro è certamente un geniale e sublime tentativo di vedere oltre l'apparenza materiale delle cose... e può rappresentare una grande lezione di vita.  

Ma leggiamo alcune frasi di questo famosissimo libro... ascoltando se ci va un  pò di buona musica... new age...
 

  

"Povero io sono" disse Siddharta: "non possiedo niente, se è questo che intendi dire. Certamente sono povero, ma lo sono volontariamente, quindi non sono in miseria".
 

 
Tu sei un sapiente Siddharta; ebbene, impara anche questo: "L'amore si può mendicare, comprare, regalare, si può trovarlo per caso sulla strada, ma non si può estorcere".
 

 
"Dimmi, amico: tu non educhi tuo figlio? non lo costringi? non lo picchi? non lo castighi?" "No, Vasudeva, non faccio nulla di tutto questo".
"Lo sapevo. Tu non lo costringi, non lo picchi, non gli dai ordini, perchè sai che c'è più forza nel molle che nel duro, sai che l'acqua è più forte della pietra, che l'amore è più forte della violenza...."

 
''... A lui, che in amore era ancora un ragazzo, e perciò incline a precipitarsi ciecamente e insaziabilmente nel piacere come in un abisso, ella insegnò a fondo la dottrina che non si ottiene piacere senza dare piacere, e che ogni gesto, ogni carezza, ogni contatto, ogni sguardo, ogni minima posizione del corpo ha il suo segreto, la cui scoperta avvia alla consapevole felicità. Gli insegnò che, dopo una festa d'amore, gli amanti non debbono separarsi se non compresi di reciproca ammirazione, se non vinti e vincitori a un tempo, cosicchè in nessuno dei due insorgano sazietà e squallore e il sentimento cattivo d'avere abusato o d'aver subìto un abuso. ..''
 

"...l'amore, mi sembra di tutte la cosa principale.
Penetrare il mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere l'opera dei grandi filosofi. Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disprezzarlo, non odiare il mondo e me;a me importa solo di poter considerare il mondo, e me, e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto""...l'amore, mi sembra di tutte la cosa principale.
Penetrare il mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere l'opera dei grandi filosofi. Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disprezzarlo, non odiare il mondo e me;a me importa solo di poter considerare il mondo, e me, e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto" .

E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita.

TONY KOSPAN

(DA VARI SITI WEB - LIBERAM. ADATTATO)

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Respuesta  Mensaje 2 de 9 en el tema 
De: linorossi Enviado: 04/04/2009 16:21
Quando lessi Siddharta ero un giovane speranzoso, lo sono tutt'ora, ho capito che la verità non va cercata va trovata dentro di sè, è quella che è, nel cammino si fa cammino, nella sosta si fa sosta, ma non ci lascia mai soli...occorre saperlo, occorre osservare il fiume che sulla superficie sembra che l'acqua vada via, a l'acqua è sempre lì e bagna il tronco il sasso il suo letto....

Respuesta  Mensaje 3 de 9 en el tema 
De: mothersixten Enviado: 04/04/2009 17:04
L'ho letto anch'io tempo fa'........molto bello....... Dentro.....o fuori....non ho ancora smesso di cercare la verita'!!...

Respuesta  Mensaje 4 de 9 en el tema 
De: linorossi Enviado: 04/04/2009 21:08
sto leggendo qualcosa di un filosofo italiano vivente....Emanuele Severino...incomincia a dire che non c'è una verità da cercare, perchè noi non siamo fuori non proveniamo dal niente per ritornare al nulla, la verità siamo noi,,,,qualunque cosa siamo detto in parole povere, cerchiamo una verità che non si farà mai trovare e la cerchermo sbagliando e forse non troveremo quella che cerchiamo...... partendo poi dal concetto che cosa è verità?

Respuesta  Mensaje 5 de 9 en el tema 
De: liberidivolare Enviado: 05/04/2009 00:11
Conosco un pò Severino... Ha una logica estremamemte stringente... Ma non so se poi la sua visione sia poi quella davvero conclusiva... Ma ne parleremo... anche qui...

Respuesta  Mensaje 6 de 9 en el tema 
De: mothersixten Enviado: 05/04/2009 03:37
Ma se la verita' e' dentro di noi, da cosa scaturisce quel bisogno di ricerca?.... Cosa ce lo fa scaturire?... E perche'?... Perche' l'uomo ha allargato gli orizzonti, al di la' del proprio essere per cercarla,quando sarebbe stato molto piu' semplice una piu' stretta ubitazione?

Respuesta  Mensaje 7 de 9 en el tema 
De: linorossi Enviado: 05/04/2009 10:23
certamente ma già nel suo esordio che ho letto mi fa pensare che un qualche ragionamento c'è e dobbiamo tenerne conto....

Respuesta  Mensaje 8 de 9 en el tema 
De: liberidivolare Enviado: 05/04/2009 23:46
Sì certo... infatti l'essente... quale unica realtà... è indiscutibile... Il problema è l'immanenza... cioè quel che vien dopo... Penso di affrontare il disocrso sul suo pensiero... in questo blog...

Respuesta  Mensaje 9 de 9 en el tema 
De: linorossi Enviado: 06/04/2009 07:24
già un paio di volte ho citato per quanto ricercare al di fuori di noi una possibile verità, il Piccolo libro dell'Ombra, non sono un incaricato di promuoverlo. Ma ci vedo quel tanto che basta per accorgersi di cosa reputiamo normale e naturale, senza scendere appunto nella verità che Siamo. Ogni passo che l'uomo ha compiuto è dovuto perchè chi lo ha compiuto è e aveva la Verità dentro, immaginiamo Galileo Galilei, Keplero e tanti altri per citare scienziati....così come Gandhi Madre Terese, Francesco d'Assisi......(parlo della Loro Verità, non di quella che diamo noi a LORO).


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