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favole: IL MILLEPIEDI... FAVOLETTA E... RIFLESSIONE...
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| De: liberidivolare (Mensaje original) |
Enviado: 09/04/2009 15:29 |
Questa favoletta postata dall'amica Ele... in LIBERI DI SOGNARE MSN 
Il millepiedi era felice e tranquillo, finché un rospo non disse per scherzo: "In che ordine procedono le tue zampe?".
Il millepiedi arrovellò a tale punto la mente, che alla fine giacque perplesso in un fossato riflettendo su come dovesse muoversi... 
mi ha spinto a queste riflessioni.. 
Eh sì... è vero... c'è sempre qualcuno intorno a noi che vuol mettere in discussione il nostro modo d'essere... di pensare... e dunque metterci in crisi... in difficoltà... Ci sono già tante cose reali e quotidiane... che ci portano a pensare... a meditare... che quelle portate ad arte non servono proprio e non debbono servire, a mio parere, a farci deviare dalla nostra linea... dal nostro modo d'essere... Considero di grande saggezza accettare gli altri... per quello che sono... e non per quello che noi vorremmo che fossero... Ma questo vale anche per loro..., gli altri..., che devono accettare noi... per quello che siamo e non certo per quello che loro vorrebbero che noi fossimo... Cosa ne pensate? ORSO TONY |
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De: cinziaracca |
Enviado: 09/04/2009 16:20 |
| Carissimo Tony hai ragione ovviamente, eppure la maggioranza di persone tende ad accontentare le aspettative altrui e nello stesso tempo a voler plasmare gli altri, pochi affrontano il rischio di essere veri e pagarne anche le conseguenze, quanto ad accettare l'altro per com'è realmente bisogna vedere se si riesce a scoprire la sua realtà sotto i vari travestimenti. Non ho avuto una vita amorosa né facile né felice, sai cos'ha sempre spiazzato i miei partner? A parte il mio primo fidanzato, tutti quanti, dopo un certo periodo di frequentazione, magari anche dopo due anni, se ne uscivano fuori con questa immancabile frase "Ma allora sei davvero così? "
"Certo, che credevi, che recitassi una parte?"
Abituati a persone più o meno mascherate, pur vedendo com'ero si creavano l'immagine di una persona diversa, quale non sono né sarò mai. L'unico che ha capito che non recito è Marco, lui sa che io SONO e pare che finora gli vada bene così...
Pensa che fin dall'asilo sono stata un cane sciolto, da uno mi sono fatta levare dopo che una suora mi ha detto di tutto perché avevo osato dirle che oltre all'uovo alla coque stava mettendo in bocca anche la scorza ad un'altra bambina, poi non mi lasciavano usare le mie posate ma mi obbligavano a mangiare con le loro tutte scrostate che facevano schifo...
Nell'altro ricordo ancora quando a fine anno mi sono caparbiamente rifiutata di interpretare la rosa nella recita: la ritenevo una cosa troppo stupida!
Nelle elementari invece quando, dopo che avevo chiesto alla maestra ( che non mi poteva vedere perché ero fuori dagli schemi ) di poter andare in bagno lei me l'ha negato, ho fatto presto: giù le mutandine e lago di pipì in mezzo alle file di banchi... la mia compagna ci mise a galleggiare le madeleinettes che aveva per merenda, se chiudo gli occhi le vedo ancora!
Credo che potrei andare avanti per ore con questi ricordi, ma il succo è che avrei potuto fare come la maggioranza, uniformarmi al gruppo, seguire ciò che è "trendy", le mode del momento e le idee del momento, per esser accettata meglio, a volte mi chiedo se non sarebbe stato meglio, ebbene no, ho amici e quelli so che accettano la Cinzia cane sciolto, col caratteraccio ed a volte brusca, ma che non ti tradisce né mente, e per loro è altrettanto, ho sempre pagato le conseguenze di come sono fatta, ma nella mia pelle ci sto bene, anche se qualche chilo di troppo lo regalerei volentieri!
Un bacione Tony! |
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De: liberidivolare |
Enviado: 09/04/2009 16:44 |
| So dal tuo blog che ti definisci... cara Cinzia... un cane sciolto...
Io sono e mi definisco Orso... sognante...
Ciascuno di noi è un unicum...
Ed in ciò è la bellezza...
Coloro che si mascherano... si camuffano... mi fanno un pò pena... perché non hanno stima di sè... ma anche perché come tu dici... tendono a pensare che tutti siano diversi da come appaiono... e quando invece scoprono che si è come sembriamo entrano in crisi...
Il tuo ricordo è simile al mio... essendo da ragazzo... nipote del monsignore... io.. DOVEVO... cantare... ma io consapevole di non saper cantare mi rifiutai con tutte le mie forze... Ci riuscii ma ancora oggi sento la pressione... e la mia angoscia seppur vittoriosa... Quindi ben comprendo quel che si passa... quando si è fuori dal coro...
Forse non sarò brusco ma orso orso sì... e riguardo a qualche kg di troppo... non ne parliamo...
Ciaoooooooooooooooo
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De: mothersixten |
Enviado: 09/04/2009 17:42 |
Succede che c'e chi ci mette in confusione, approfittando
della nostra vulnerabilita'......ma sempre forti e deterninati,dovremmo usare la nostra testa....
senza lasciarci condizionare! |
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De: giove11 |
Enviado: 09/04/2009 20:54 |
| Ci sono atteggiamenti ed azioni che ci nascono spontanei in quanto riconducibili alla nostra natura biologica, al nostro carattere, ad abitudini antiche, e che quindi sfuggono alla nostra osservazione. Si eseguono insomma tanto spontaneamente che se qualcuno ce ne chiede conto rimaniamo interdetti, sino bloccarci, come il povero millepiedi nel fossato, a riflettere sui come e sui perché, e magari, puntando a cambiare se ci accorgiamo che è il caso di farlo.
Se ciò serve a migliorarci ben venga quel qualcuno! Se la sua invece è solo sterile ed ingombrante curiosità, allora annoveriamolo, come gabri, tra i rompiscatole.
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