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archeologia: GLI ARGENTI DI POMPEI
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Rispondi  Messaggio 1 di 5 di questo argomento 
Da: liberidivolare  (Messaggio originale) Inviato: 19/05/2009 16:14

Gli argenti di Pompei

 

Calathus con l€™apoteosi di Omero

 
POMPEI E DINTORNI
Il fascino discreto delle argenterie d'età romana.
 
 
Non c’è luogo al mondo più adatto di Pompei e dell’area vesuviana per poter illustrare questa classe di preziosi: si può contare che circa la metà del vasellame in argento di età romana scoperto negli ultimi secoli proviene da qui, conservato in ottimo stato grazie alla lava del Vesuvio che nel 79 d.C. ha sepolto Pompei ed Ercolano.
 


I tesori di argenterie vesuviani sono conservati in vari musei di tutto il mondo ma in particolare nel Museo Archeologico di Napoli ed al Louvre e ci consentono di immaginare una ricostruzione del servizio tipico del banchetto in età romana.
 
 
Essi sono stati raccolti grazie a numerosi ed eccezionali ritrovamenti avvenuti a partire dai primi anni dell’800 che si sono susseguiti nel corso degli ultimi duecento anni.
 
 

Calice (cantharos) con rami d€™olivo

 

L’ultimo, in ordine di tempo, mai esposto fino ad ora, costituito da 20 pezzi, è emerso nel 2000 da una gerla in vimini ritrovata tra i reperti recuperati nel complesso dei triclini di Moregine (Pompei) nel corso del lavori per la III corsia autostradale della Napoli-Salerno.

   Cucchiaio grande da portata (trulla)

Esso si aggiunge agli altri grandi "tesori" già noti, tra cui, quello più ricco quanto a numero di pezzi (ben 118) è stato rinvenuto nel 1930 in una cassa di legno della casa del Menandro di Pompei.

 

 Parte del tesoro di Moregine con tipologie degli oggetti rinvenuti


Conosciuto invece in precedenza solo da fonti di archivio e per lungo tempo dimenticato, tanto da non essere mai stato ricostruito ed esposto nella sua totalità, è il "tesoro" della casa di Inaco ed Io di Pompei, scoperto nel 1836 e costituito da 65 pezzi, articolati in set omogenei.


Ben più note sono invece le argenterie del "tesoro di Boscoreale", rinvenuto nel 1895 nella cisterna per il vino della grande villa rustica detta "della Pisanella"; composto da 109 pezzi di oro e di argento, esso fu portato clandestinamente in Francia subito dopo la scoperta ed ora è conservato al Museo del Louvre.

Quello che è stupefacente... fatemelo dire... è la modernità... l'attualità direi della loro lavorazione e della loro bellezza...
 
Nota di Tony Kospan... Orso Pompeiano...

Da vari siti Web - Coordinam. e impaginaz. T.K.



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Rispondi  Messaggio 2 di 5 di questo argomento 
Da: guazzetto25 Inviato: 19/05/2009 16:19
ho visto quelli esposti al Louvre, veramente grandiosi. ciao Tony

Rispondi  Messaggio 3 di 5 di questo argomento 
Da: linorossi Inviato: 19/05/2009 18:08
Tony sei fantastico io ti darei una medaglia d'oro per la cultura che ci fai conoscere vedere amare

Rispondi  Messaggio 4 di 5 di questo argomento 
Da: mothersixten Inviato: 20/05/2009 04:51
E' vero, bellissimi pezzi di fattura e forme che ancora oggi si usano....

Rispondi  Messaggio 5 di 5 di questo argomento 
Da: demian69 Inviato: 20/05/2009 14:25
beautiful


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