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poesieesogno: METTIMI COME SIGILLO SUL TUO CUORE - CANTICO DEI CANTICI
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Rispondi  Messaggio 1 di 17 di questo argomento 
Da: liberidivolare  (Messaggio originale) Inviato: 29/07/2009 16:18

Cantico dei cantici - Chagall
 
 
Secondo gli studiosi la versione definitiva del Cantico dei Cantici
sarebbe avvenuta nel periodo che va dal 5° al 3° secolo avanti Cristo...
Si tratta di uno dei testi più lirici e inusuali delle Sacre scritture.
Racconta in versi l'amore tra due innamorati,
con tenerezza ma anche con un ardire di toni
ricco di sfumature sensuali e immagini erotiche...
 
 
 Cantico dei cantici - Chagall
 
 
Ciò non deve scandalizzzare
perché l'amore erotico dei due amanti,
per l'autore del testo, ha origine divina.
 
Ma non solo...  il testo è, a mio parere,
anche un ampio riconoscimento
dei piaceri e delle gioie della vita...
 
 
  Cantico dei cantici - Chagall
 
 
Tuttavia sembra che il motivo del suo inserimento
nell'Antico Testamento sia da ricercare nei significati allegorici in esso contenuti...
 
In verità il canto che segue possiamo però definirlo
di carattere morale e sublime e non certo erotico...
 
Ma esso è uno di quelli maggiormente amati
per la sua capacità evocatrice..., a mio parere,
dell'immensa forza dell'amore.
 
 
  Cantico dei cantici - Chagall
 
 
 
METTIMI COME SIGILLO SUL TUO CUORE
 Cantico dei Cantici (8°)
 
Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore,
tenace come gli inferi è la passione:
le sue vampe son vampe di fuoco,
una fiamma del Signore!
Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo.
Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa
in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio.
 
 
 
  Cantico dei cantici - Chagall
 
 
 
Ciao da Tony Kospan


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Rispondi  Messaggio 3 di 17 di questo argomento 
Da: perlarosa Inviato: 29/07/2009 20:40
bellissimo...cri

Rispondi  Messaggio 4 di 17 di questo argomento 
Da: liberidivolare Inviato: 29/07/2009 21:33
Bellissima riflessione ci hai riportato... Gianni... Il Cantico dei cantici è davvero l'espressione di un mondo sorprendente all'interno dell'Antico Testamento... Spero prima o poi di approfondir di più tutto il complesso del Cantico... Son contento Cri che hai apprezzato... Ciaooooooooooo

Rispondi  Messaggio 5 di 17 di questo argomento 
Da: wiz132 Inviato: 29/07/2009 22:53
mi ero scordato di dire che il vecchio intellettuale e poeta e traduttore aveva detto quella splendida sentenza commentando una delle sue due traduzioni, a distanza di molti anni, di quel libro della Bibbia: io ce l'ho nell'edizione tascabile di Adelphi ( ma anche quella commentata e altrettanto interessante di Mons. Ravasi, di altro editore)

Rispondi  Messaggio 6 di 17 di questo argomento 
Da: linorossi Inviato: 02/08/2009 20:10
Ciao a tutti, in effetti Gianni ha messo il "sigillo" in ciò che questa lettura offre, non ci sono limiti a cui questi versi possano essere circoscritti, fanno parte di una radice che l'uomo ha in sè, la chiamiamo amore, ma è sempre ciò che ogni uomo donna sentono, e che fanno, amore....chi legge e sente e vive, non fa altro secondo che me che aderire pienamente in questo Amore

Rispondi  Messaggio 7 di 17 di questo argomento 
Da: conci21 Inviato: 02/08/2009 20:38


Rispondi  Messaggio 8 di 17 di questo argomento 
Da: smeraldina Inviato: 03/08/2009 06:16
Entri il mio diletto nel suo giardino, e mangi i suoi frutti squisiti (...). Io sono del mio diletto ed egli è mio lui che pasce il suo gregge tre i gigli. E lo sposo risponde nella sua poetica che segue i canoni culturali del tempo: Sessanta son le regine ottanta le concubine e le fanciulle senza numero... Ma unica è la colomba mia, la mia perfetta (...). chi è costei che s'avanza qual aurora, bella come la luna, eletta come il sole, tremenda come esercito schierato? Mons. G. Ravasi scrive: "Il Cantico è (...) prima di tutto la celebrazione dell'amore umano e tutti i suoi 117 versetti si riassumono in quella celebre professione d'amore della donna: "il mio amato è mio e io sono sua". Ma nell'amore umano è posta come una scintilla che rimanda all'amore infinito di Dio. Il cantico oscilla continuamente, in contrappunto, dall'uomo a Dio: nell'amore umano legge bagliore dell'amore divino, senza per questo ridurre il primo a una larva angelicata. Questa è stata spesso la tentazione della lettura allegorica del Cantico, che lo interpretava semplicemente come una metafora per parlare dell'amore tra Dio e l'anima o tra Cristo e la Chiesa. In realtà, per il poeta biblico la donazione interiore si alimenta anche di passione, di concretezza, di corporeità, di eros, di umanità.

Rispondi  Messaggio 9 di 17 di questo argomento 
Da: linorossi Inviato: 03/08/2009 08:13
Ciao Wiz letteralmente d'accordo con te....la prima azione è umana ed è alimentata dalla corporeità, dall'eros, dall'umanità e poi o durante arriva la mistica......sto leggendo un bel libro che inquadra tutta la storia della Chiesa di Roma...e posso dire che certamente non avevano in testa il Cantico dei Cantici ma tutt'altro...il libro in questione è La Santa Casta della Chiesa di Claudio Rendina, un saluto a tutti a presto

Rispondi  Messaggio 10 di 17 di questo argomento 
Da: wiz132 Inviato: 03/08/2009 09:21
ciao linorossi: ho seguito tutto con attenzione. Un saluto anche a smeraldina ( o marilina ) che leggo per la prima volta. Gianni

Rispondi  Messaggio 11 di 17 di questo argomento 
Da: liberidivolare Inviato: 03/08/2009 21:11
Cari amici grazie per il vostro grande interesse... per questo tema... così affascinante... Data l'importanza e la bellezza del testo... prima o poi l'affronterò canto per canto... e col vostro aiuto... andremo insieme a scoprirne le bellezze evidenti e quelle nascoste... Tony Kospan

Rispondi  Messaggio 12 di 17 di questo argomento 
Da: linorossi Inviato: 04/08/2009 08:15
di certo, Tony, ma vorrei osservare quello che mi ha colpito ulteriormente, sono i contributi visivi, Chagall usa riferimenti erotici e fisici ben precisi.....il rosso tra i rossi evidenzia la carne non solo quella che non vedremo perchè avviluppata dentro la pelle ma quella genitale, vari strati che richiamano ai punti che conosciamo bene...se poi Chagall fosse mosso dal Cantico ebbene ha ben supportato il canto....

Rispondi  Messaggio 13 di 17 di questo argomento 
Da: liberidivolare Inviato: 04/08/2009 12:19
Complimenti Lino... sei un osservatore molto attento... Sì... ho associato immagini di dipinti di Chagall che aveva proprio voluto illustrare a modo suo... il Cantico dei Cantici...

Rispondi  Messaggio 14 di 17 di questo argomento 
Da: conci21 Inviato: 04/08/2009 12:52
http://images.gadmin.ch/26059/images/chagall_fenster.jpg

Rispondi  Messaggio 15 di 17 di questo argomento 
Da: conci21 Inviato: 04/08/2009 12:56
http://farm4.static.flickr.com/3547/3373630686_6da92f272d.jpg?v=0 Da Fraumünster, l'antica abbazia femminile benedettina con finestre di Marc Chaga

Rispondi  Messaggio 16 di 17 di questo argomento 
Da: linorossi Inviato: 04/08/2009 21:36
Tony, io di che quanto posso vedere intravvedere da te è sempre una conoscenza, una realtà bella e nobile.

Rispondi  Messaggio 17 di 17 di questo argomento 
Da: mothersixten Inviato: 05/08/2009 07:28
Un passo tratto dal Cantico dei Cantici da noi cantato nel coro del corso di Canto...... "VIENI CON ME DAL LIBANO" Vieni con me, amica mia dal Libano vieni, o mia spoesa con me, dal Libano vieni. Tu sei bella amica mia, leggiadra come Gerusalemme, terribile come schiere a vessilli spiegati. Una voce:il mio diletto! Che viene saltando dai monti, mi parla e dice al mio cuore: "Alzati e vieni". Sei per me un giardino chiuso, o mia sposa, sorellamata, giardino chiuso, fontana per me sigillata. Mettimi come sigillo Sul tuo braccio, sul tuo cuore, perche' l'amore e forte come la morte.


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