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IL CASTELLO DI ORSOSOGNANTE
 
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riflessioni: I PORCOSPINI - FAVOLA DI SCHOPENHAUER.. E... L''EMPATIA...
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Respuesta  Mensaje 1 de 4 en el tema 
De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 09/09/2009 15:00

 

 I PORCOSPINI

 

 

Una piccola favola di Schopenhauer 

 

 

In una fredda giornata d'inverno un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta e per proteggersi dal freddo si stringono vicini.

 

Ben presto però sentono le spine reciproche e il dolore li costringe ad allontanarsi l'uno dall'altro.

Quando poi il bisogno di riscaldarsi li porta di nuovo ad avvicinarsi si pungono di nuovo.

Ripetono più volte questi tentativi, sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non trovano quella moderata distanza reciproca che rappresenta la migliore posizione, quella giusta distanza che consente loro di scaldarsi e nello stesso tempo di non farsi del male reciprocamente.  


 
     

       

    
 Questa Favola in realtà è
una magnifica descrizione dell'EMPATIA.
 
 
 

 

come ci spiega il brano che segue. N.T.K.

 

CORAZONLILA.gif corazon lila image by nair2652

Ecco il segreto dell'empatia, quella capacità di "sentire l'altro", di cui tutti noi, seppure a diverso titolo siamo dotati per natura.
L'empatia è ciò che permette agli uomini di riconoscersi a vicenda dal semplice incontro di uno sguardo, di percepire i bisogni dell'altro come altrettanto importanti quanto i propri, entrando in contatto con il suo mondo interiore e le sue emozioni.
E se pensiamo a quanto contano le emozioni nel processo comunicativo possiamo ben capire perché l'empatia sia ritenuta una dote fondamentale per chi vuole essere un buon comunicatore, ma più in generale per chi vuole vivere felicemente qualsiasi tipo di rapporto (di coppia, di amicizia, di lavoro).
L'uomo è per natura un animale sociale; pertanto non può vivere senza relazionarsi con gli altri, ma, come suggerisce il racconto di Schopenhauer, il segreto sta nel trovare la giusta distanza che ci permette di percepire le emozioni dell'altro senza identificarci con esse.
Alcune persone pensano che il modo migliore per stare vicino a chi amano sia provare le stesse emozioni a tal punto da vivere quasi in simbiosi e se l'altro soffre si sentono quasi in dovere di soffrire esattamente come lui. La vera empatia non richiede un simile sacrificio, che spesso è anche controproducente.
Lo sanno bene tutti coloro che svolgono professioni d'aiuto, medici, infermieri, psicologi per i quali è importante possedere una buona dose di empatia. Se questi si facessero completamente carico delle problematiche degli altri non riuscirebbero ad essere loro d'aiuto perché sarebbe come pretendere di salvare chi è caduto nelle sabbie mobili gettandosi a pesce dentro di esse.
La vera empatia può essere dunque riassunta nella formula "vicini, ma non troppo".

Dal libro "Leader di te stesso"

Ciao da Tony Kospan  



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Respuesta  Mensaje 2 de 4 en el tema 
De: mothersixten Enviado: 10/09/2009 08:41
Bella e significativa questa storiella. L'empatia e' qualcosa che sorge spontanea e non ha costruzioni. E' vero, la si prova in un incontro,fin dal primo momento.....
Leggo da un forum: L’empatia è la focalizzazione sul mondo interiore dell’interlocutore, è la capacità di intuire cosa si agiti in lui, come si senta in una situazione e cosa realmente provi al di là di quello che esprime verbalmente. L’empatia è la capacità di leggere fra le righe, di captare le spie emozionali, di cogliere anche i segnali non verbali indicatori di uno stato d’animo e di intuire quale valore rivesta un evento per l'interlocutore, senza lasciarsi guidare dai propri schemi di attribuzione di significato.

Respuesta  Mensaje 3 de 4 en el tema 
De: smeraldina Enviado: 12/09/2009 16:58
Empatia deriva dal greco empateia, formata da en - pathos, cioè “dentro il sentimento”. Empatia significa: abilità di percepire e sentire direttamente ed in modo esperienziale le emozioni di un’altra persona così come lei le sente, indipendentemente dal condividere la sua visione delle cose. Spesso però si usa il termine empatia in un altro senso, cioè come la capacità di condividere emozioni, la capacità di provare le stesse emozioni dell’altra persona. In realtà quest’ultima definizione si rifà molto meglio al significato originario di un altro termine: simpatia. Simpatia infatti deriva dal greco sympatheia , parola formata da sym - patheia, cioè “patire insieme”, “provare emozioni con…”. Quindi per essere precisi empatia e simpatia sono due cose diverse, empatia è la capacità di comprendere i sentimenti dell’altro, simpatia è la capacità di provare le stesse emozioni dell’altro. Per capire i sentimenti dell’altro, forse un po’ li dobbiamo provare anche noi… e per provare i sentimenti dell’altro di sicuro dobbiamo capirli almeno un po’. trovato nel web

Respuesta  Mensaje 4 de 4 en el tema 
De: liberidivolare Enviado: 13/09/2009 12:24
Certo Empatia e Simpatia... a parte il "pathos" non hanno altro in comune... Ciaooooooooooo


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