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poesietonykospan: SENZA - POESIA DI TONY KOSPAN
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Messaggio 1 di 5 di questo argomento |
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| Da: liberidivolare (Messaggio originale) |
Inviato: 12/10/2009 23:51 |
S E N Z A
Tony Kospan Parlare senza parlare...
parole... parole... ali del silenzio
Guardare senza guardare
sguardi... sguardi... segni di un incontro
Sentire senza sentire...
sensazioni... sensazioni... lampi di dialogo
Piangere senza piangere
pianti... pianti... ricerca di liberazione
Sorridere senza sorridere...
sorrisi... sorrisi... squarci d'aurora...
Sognare senza sognare...
sogni... sogni... visioni del cuore...
Amare senza amare...
amore... amore... ricerca del divino
Essere senza essere...
sono... sono... profilo di un umano. 
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Messaggio 2 di 5 di questo argomento |
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Da: smeraldina |
Inviato: 13/10/2009 04:04 |
| Buongiorno Tony!
Complimenti!
Serena giornata :)
marilina |
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Messaggio 3 di 5 di questo argomento |
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Da: mothersixten |
Inviato: 13/10/2009 04:27 |
Il "senza" e' la percezione del "tutto"!!....
Compimenti Tony
Ciaooo.....
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Messaggio 4 di 5 di questo argomento |
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Da: smeraldina |
Inviato: 15/10/2009 15:03 |
| Quando noi interpretiamo diamo sempre una parte di noi stessi.
là dentro io ci vedo questo:
ciò che dice quell’uomo
è il bisogno di capire noi stessi.
Dice sempre al termine di ogni sensazione: incontro, dialogo, liberazione, squarci d'aurora, visioni del cuore, ricerca del divino.
E' un crescendo di desiderio, che però si chiude in se: essere senza essere... profilo di un umano
non riesce ad uscire dal sè e incontrarsi col divino che lo chiama dentro di sè;
è l'uomo che sta cercando qualcuno, ma che non sa come trovarlo
dice: ricerca del divino
ma lui non sa che cerca Dio
lui non ha nessuna certezza
non sa se ride, se piange, se ama
sa solo di essere un uomo.
E' la condizione del'uomo d'oggi,
troppo sicuro del suo progresso, ma troppo fragile per goderne
gli manca l’Amore
che non è fatto di cose, ma dello Spirito che non riesce ancora a riconoscere
ma che lo chiama
grazie di cuore Tony
marilina
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Messaggio 5 di 5 di questo argomento |
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Da: liberidivolare |
Inviato: 15/10/2009 16:44 |
Grazie di cuore Marilina per la tua bella analisi... che mi ha fatto molto piacere...
Penso.. anche che... come dall'aforisma che segue... una volta nata la poesia sia... del lettore...
che la fa sua attraverso la propria interpretazione... la propria sensibilità.. la propria cultura...
"Dopo la creazione il poeta rimane solo; sono altri e non lui, i lettori,
che ora stanno per creare se stessi nel ricreare l'opera poetica"
Octavio Paz
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