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riflessioni: LA POTENZA CREATIVA DEL... MAL D''AMORE
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Rispondi  Messaggio 1 di 4 di questo argomento 
Da: liberidivolare  (Messaggio originale) Inviato: 30/11/2009 16:29

 
 
Un'interessante, seppur breve, analisi di Alberoni...
sulla grande creatività scaturente dal "Mal d'amore"
 
 
 
 
 
LA POTENZA CREATIVA DEL... MAL D'AMORE
 
Quante volte mi hanno domandato:«Come si fa a guarire di mal d'amore, smettere di soffrire se ti sei innamorato e non vieni ricambiato?».
Per rispondere ricordiamo che noi ci innamoriamo quando, stanchi del nostro attuale modo di essere, vogliamo realizzare altre nostre potenzialità e siamo pronti a ricominciare.
Allora ci innamoriamo di chi ci fa intravedere la nuova futura possibile vita. Così si accende il processo di «stato nascente» in cui noi trasfiguriamo tanto il mondo che la persona amata.
Sentiamo di avere un'affinità profonda, metafisica, con lei e viviamo il nostro amore come qualcosa che contribuisce all'armonia del mondo, alla perfezione stessa del cosmo.
Perciò se chi amiamo ci dice di no, ci rifiuta, non riusciamo a capire, ci sembra qualcosa di assurdo, ma non sul piano psicologico, sul piano della struttura costitutiva dell'essere.
E' un assurdo, un vuoto che ci portiamo dentro per anni.
E che può essere riempito definitivamente solo con un altro innamoramento ricambiato.
Ma allora non c'è nulla da fare contro il male d'amore? No. No perché, nello «stato nascente)), noi stavamo mutando, e le energie che volevano creare una nuova vita sono bloccate, ma ancora presenti. Non possiamo realizzare una coppia amorosa, ma possiamo orientarle verso un'altra meta. La terapia dell'innamoramento frustrato è una nuova attività creativa. Goethe si era innamorato di Charlotre Buffe, quando la ragazza ha sposato un altro, ha pensato al suicidio.
Però, anziché suicidarsi, ha scritto il romanzo "I dolori del giovane Werther", in cui un giovane si innamora di una ragazza che (guarda caso) si chiama Charlotte e quando lei sposa un altro, si suicida.
Goethe invece si salva.
Un altro esempio: nel 1883 Nietzsche si innamora di Lou Salomé, vuoI sposarla ma lei lo respinge. E' sconvolto, fugge, ha degli incubi, è disperato. Ma non si suicida, scrive di getto, in pochi giorni, un'opera
straordinaria: "Così parlò Zarathustra".
Concludendo, per guarire da un innamoramento deluso, la terapia efficace sta nel continuare il processo di trasformazione già iniziato.
Anzi, nell'accelerare il cambiamento esplorando nuove strade.
Soprattutto impegnandosi in un grande compito che richieda lotta, lavoro, energia e creatività. Solo così le forze liberate dall'innamoramento possono incanalarsi in un nuovo progetto.
E la nostalgia, il dolore, la rabbia, la volontà di riscatto o di vendetta diventano potenze costruttive.
 

 

Dal web - Impaginaz. T.K.



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Rispondi  Messaggio 2 di 4 di questo argomento 
Da: guazzetto25 Inviato: 30/11/2009 16:54
d'amore non si muore, l'ha detto anche il dottore................ buona serata Orso

Rispondi  Messaggio 3 di 4 di questo argomento 
Da: loriblogger Inviato: 30/11/2009 22:54
il mal d'amore fa così male che non può che essere costruttivo.anche se lo si capisce poi. dopo.quando passa. durante davvero non ha senso ed è molto pericoloso.

Rispondi  Messaggio 4 di 4 di questo argomento 
Da: mothersixten Inviato: 01/12/2009 02:56
E' vero che d'amore non si muore,ma per guarire del tutto ci vuole una lunga convalescenza!!......


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