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poesieatema: LA POESIA IN... POESIA E NON SOLO...
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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 29/05/2010 20:12

 
 
                
 
 
LA POESIA... IN POESIA...
a cura di Tony Kospan
 
 
Il tema che mi è balzato in mente... stavolta è...
proprio l'oggetto di questi nostri post domenicali...
LA POESIA...
 
 
poesia.jpg poesia image by mandrake_011
 
Sì avete ben compreso... le poesie parleranno di... Poesia...

Montale disse che probabilmente la poesia è nata dalla necessità di
aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive.

Solo molto tempo più tardi, a seguito dell'invenzione della scrittura,
parola e musica poterono scriversi in qualche modo e differenziarsi.
Tuttavia la comune parentela con la musica si fa ancora sentire...
 
 
 
 
In effetti, a mio parere condividendo il pesniero di Montale,
 una bella poesia non può non avere una sua musicalità
interna... indipendentemente dalle rime...
 
Ma cos'è la poesia per ciascuno di noi?
 
Se facessi questa domanda a tante persone
son certo che riceverei risposte diverse...
 quali ad es. un'ancora, un sogno, un godimento estetico,
un'emozione, una riflessione, un'amica,
un volo nei sentimenti, un contatto con il cuore del poeta...
etc... etc...
 
 
 
 
Non crediate che i poeti non abbiano pensato
all'amica dei loro giorni... anzi...
la Poesia...  è un tema che davvero in moltissimi
hanno "cantato" e dunque quel che significa per alcuni di loro
possiamo leggerlo nei versi che seguono...
 
Concludo questi miei brevi pensieri
con questa minipoesia che adoro
e che ci dice tanto..
 
 
POESIA SULLA POESIA
Enrico Dignani
 
… se non vi piace la poesia
allora il mondo tenetevelo
così com’è :
"scemo e faticoso"!
 
 
Come sempre mi piacerebbe leggere il vostro pensiero
 e vostre poesie o poesie che amate... su questo tema.
 
 
Nota
 
 
LA POESIA
Kahlil Gibran
 
La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che
feriscono, dei silenzi che trascinano
verso il precipizio.
Quando sono diventato così
impenetrabile
che neanche l'aria
riesce a passare.
 
Nota
 
 
 
POESIA FACILE 
Dino Campana

Pace non cerco, guerra non sopporto
tranquillo e solo vo pel mondo in sogno
pieno di canti soffocati. Agogno
la nebbia ed il silenzio in un gran porto.

In un gran porto pien di vele lievi
pronte a salpar per l'orizzonte azzurro
dolci ondulando, mentre che il sussurro
del vento passa con accordi brevi.

E quegli accordi il vento se li porta
lontani sopra il mare sconosciuto.
Sogno. La vita è triste ed io son solo.

O quando o quando in un mattino ardente
l'anima mia si sveglierà nel sole
nel sole eterno, libera e fremente.
 
Nota 


VENNE, DAPPRIMA, PURA
Jimenez

Venne, dapprima, pura,
vestita d'innocenza.
E l'amai come un bimbo.

Dopo s'andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.

Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori...
Che ira, quale amarezza insensata!

... Ma ecco, s'andò svestendo.
E io le sorridevo.

Rimase con la tunica
dell'innocenza antica.
Credetti ancora in lei.

E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda... Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!

Nota

 
LE RIME 
Eugenio Montale

Le rime sono più noiose delle
dame di San Vincenzo: battono alla porta
e insistono. Respingerle è impossibile
e purché stiano fuori si sopportano.
Il poeta decente le allontana
(le rime), le nasconde, bara, tenta
il contrabbando. Ma le pinzochere ardono
di zelo e prima o poi (rime e vecchiarde)
bussano ancora e sono sempre quelle.
 
Nota
 
 
VENNE LA POESIA
Pablo Neruda
 
E fu a quell'età... Venne la poesia
a cercarmi. Non so, non so da dove
uscì, da quale inverno o fiume.
Non so come ne' quando,
no, non eran voci, non erano
parole, ne' silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
all'improvviso tra gli altri,
tra fuochi violenti
o mentre rincasavo solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Io non sapevo che cosa dire, la mia bocca
non sapeva
chiamare per nome,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa pulsava nella mia anima,
febbre o ali perdute,
e mi formai da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi il primo verso vago,
vago, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di colui che nulla sa,
e vidi all'improvviso
il cielo
sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
l'ombra trafitta,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l'universo.
E io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell'abisso,
ruotai insieme alle stelle,
il mio cuore si distese nel vento.
 
    
      
 CIAO DA TONY KOSPAN 
 
 
 
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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: maktea Enviado: 29/05/2010 22:51
 
 




Tutta la bellezza e la magnificenza che abbiamo prestato alle cose reali e immaginate, io voglio rivendicarla come proprietà e opera dell'uomo: come la sua più bella apologia. L'uomo come poeta, pensatore, Dio, amore, forza; ammiriamo la sua regale generosità, con cui ha fatto doni alle cose per impoverire se stesso e sentirsi miserabile! Finora il suo maggiore disinteresse fu questo, che egli ammirò e adorò e seppe nascondere a se stesso che egli stesso aveva creato ciò che ammirava.

Friedrich Nietzsche



La semplice poesia forse discende
distratta come cala al viaggiatore
entro l'arida folla di un convoglio
la mano sulla spalla di un ragazzo.

Sandro Penna



Il poeta è come lui, principe delle nubi
che sta con l’uragano e ride degli arcieri,
esule in terra fra gli scherni, non lo lasciano
camminare le sue ali di gigante

C. Baudelaire



Poesia

La poesia, la voce di chi non ha voce
Nasce dal cuore e dal cuore si alimenta.
Non conosce cos'è la ragione
Ed è per questo che con la poesia si può sognare.

Gabriele Militi






Poesia di un non poeta

Vorrei saper giocar con le parole.
Poter chieder, alle Muse, i versi
Come già da lor dati in gran mole
A poeti nuovi, antichi, e persi
A fermar in una pagina bianca
L'emozione provata chissà dove.
Ma ben presto la mia mano si stanca
E verso dalla mente più non piove
La mia Musa mi dice, "per favore!",
"Io sono già impegnata altrove".
Non ha così parola nel mio cuore
L'emozione provata chissà dove.

Tommy Gentile



La mia poesia è alacre come il fuoco
trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce.

Alda Merini, da "La volpe e il sipario"



Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia.

Alda Merini



Poesia

È come a un uomo battuto dal vento,
accecato di neve - intorno pinge
un inferno polare la città-
l'aprirsi, lungo il muro, d'una porta.

Entra. Ritrova la bontà non morta,
una dolcezza di un caldo angolo. Un nome
posa dimenticato, un bacio sopra
ilari volti che più non vedeva
che oscuri in sogni minacciosi.

Torna
egli alla strada, anche la strada è un'altra.
Il tempo al bello si è rimesso, i ghiacci
spezzano mani operose, il celeste
rispunta in cielo e nel suo cuore. E pensa
che ogni estremo di mali un bene annuncia.

Umberto Saba



L’albatro

Spesso, per divertirsi, gli uomini d’equipaggio
catturano degli albatri, grandi uccelli di mare,
che seguono, indolenti compagni di viaggio,
la nave che scivola sugli abissi amari.

Appena li hanno deposti sul ponte,
questi re dell’azzurro, maldestri e vergognosi,
lasciano cadere miseramente le grandi ali bianche
come remi inerti trascinati ai loro fianchi.

Quel viaggiatore alato, com’è sgraziato e remissivo!
Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto!
Uno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro imita, zoppicando, l’infermo che volava!

Il Poeta è come lui, principe delle nuvole
che sfida la tempesta e se la ride dell’arciere;
fra le grida di scherno esule in terra,
le sue ali di gigante non gli permettono di camminare.

Charles Baudelaire



Buona domenica
Grazia


 


 
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