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IL CASTELLO DI ORSOSOGNANTE
 
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poesieatema: SETTEMBRE IN POESIA E NON SOLO... A CURA DI TONY KOSPAN
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Respuesta  Mensaje 1 de 5 en el tema 
De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 03/09/2010 16:56

 

 
 
SETTEMBRE IN POESIA E... NON SOLO...
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta il tema delle poesie domenicali è
il mese appena iniziato...
 

 
 
Il mese in cui finisce l'estate, e che ci inoltra verso l'autunno...
il mese della vendemmia..., dei funghi,
delle prime piogge e dei primi..."freschi"...
della riapertura delle scuole... etc...
ed anche, ahimé,  il mese in cui è avvenuta
una tragedia che ha sconvolto tutta l'umanità.
 
 
  
 
Amo Settembre per i suoi colori davvero unici... soft e avvolgenti... 
per la sua aria dolce e malinconica, ma anche tanto romantica...
 
 
 
 
Per questo suo indubbio fascino in onore di questo mese
sono state scritte tante poesie (e... tante belle canzoni).
 
 
 
 
 Ma veniamo alle poesie prescelte...
(ho tralasciato quella di Hesse già pubblicatissima)
 che spero vi piaceranno come piacciono a me...
e come al solito sarò felice di leggere
quelle che piacciono a voi...
 
     Foglie-autunno.gif Fall Leaves image by xandra91Foglie-autunno.gif Fall Leaves image by xandra91Foglie-autunno.gif Fall Leaves image by xandra91
 
Nota 
 
LA PRIMA PIOGGIA
Marino Moretti
 
Scendono le gocce della prima pioggia
che sui selciati ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l’ardire delle sue bacche scarlatte.
E’ dolce il chiacchierìo di tante foglie
in capannelli sugli alberi spessi
come quello che fan sopra le soglie
le comari che parlan di interessi.
E invece tante foglie chiacchierine
parlano dell’autunno che ritorna
e che, sotto la pioggia fin fine,
di pampini e di bacche agile s’orna 
  
  
Nota 
 
 
VEDER CADERE LE FOGLIE
N. Hikmet
 
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
Soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto,quel giorno,
una buona notizia
soprattutto se il cuore,quel giorno,
non mi fa male
soprattutto se credo,quel giorno,
che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno
mi sento d'accordo
con gli uomini e con me stesso.
Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
dei viali d'ippocastani.
 
Nota 
 
 
ARIETTA SETTEMBRINA
Alfonso Gatto

Ritornerà sul mare
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.
Al porto sul veliero
di carrube l' estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.
S' addorme la campagna
di limoni e d' arena
nel canto che si lagna
monotono di pena.
Cos? prossima al mondo
dei gracili segni,
tu riposi nel fondo
della dolcezza che spegni.
 
Nota
 
I PASTORI D'ABRUZZO
Gabriele D'Annunzio
 
Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natía
rimanga ne’ cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh’esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l’aria.
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
 
Nota 
 
 
GRAPPA A SETTEMBRE
Cesare Pavese
 
I mattini trascorrono chiari e deserti
sulle rive del fiume, che all'alba s'annebbia
e incupisce il suo verde, in attesa del sole.
Il tabacco, che vendono nell'ultima casa
ancor umida, all'orlo dei prati, ha un colore
quasi nero e un sapore sugoso: vapora azzurrino.
Tengon anche la grappa, colore dell'acqua.
E’ venuto un momento che tutto si ferma
e matura. Le piante lontano stan chete:
sono fatte più scure. Nascondono frutti
che a una scossa cadrebbero. Le nuvole sparse
hanno polpe mature. Lontano, sui corsi,
ogni casa matura al tepore del cielo.
Non si vede a quest'ora che donne. Le donne non fumano
e non bevono, sanno soltanto fermarsi nel sole
e riceverlo tiepido addosso, come fossero frutta.
L'aria, cruda di nebbia, si beve a sorsate
come grappa, ogni cosa vi esala un sapore.
Anche l'acqua del fiume ha bevuto le rive
e le macera al fondo, nel cielo. Le strade
sono come le donne, maturano ferme.
A quest'ora ciascuno dovrebbe fermarsi
per la strada e guardare come tutto maturi.
C'è persino una brezza, che non smuove le nubi,
ma che basta a dirigere il fumo azzurrino
senza romperlo: è un nuovo sapore che passa.
E il tabacco va intinto di grappa. È cosí che le donne
non saranno le sole a godere il mattino.
 
 
POESIE...
SE AMI LEGGERLE, SCRIVERLE... DISCUTERNE...
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FELICE... POETICO... SETTEMBRE PER TUTTI...
DA TONY KOSPAN
 



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Respuesta  Mensaje 2 de 5 en el tema 
De: smeraldina Enviado: 03/09/2010 17:26
Siamo già in settembre, i mesi di luglio e agosto sono volati via e mi sembra ieri l'inizio delle vacanze. Ero arrivata stanca, sfinita. Paragono il settembre alla mia età, : i cinquant' anni. Un'età in cui la gioventù è passata, e la vecchiaia non è ancora arrivata A settembre, è come essere, "In quel dubbio autunno della vita che non sai se aprire le finestre al sole o chiuderle al vento". Cammino nello smarrimento del mare, Cammino nello smarrimento del cielo, non so chi sono nè dove vado. Cammino nel vento pensando a cose passate, a cose mai avute, a cose sognate. Cammino e la luce mi acceca, un' onda mi sfiora e i passi scompaiono dietro di me come ombre, Cammino nel mare, cammino nel cielo, cammino nel vento. Cammino perduta nel mio smarrimento. Cosa Sto cercando, che cosa voglio trovare? Non so dare una risposta a questi interrogativi. Sono come una foglia. una piccola e fragile foglia, sbattuta dall'aria, continua a volteggiare senza fermarsi mai. I fiumi scorrono, il mare canta, L'Oceano mugghia, le maree crescono. Chi sono io? Un granello in una spiaggia immensa. Chi sono io per chiedere chi sono? Non basta esistere? (Indiani Pellirossa) Bisogna essere felici di nulla, magari di una goccia di acqua oppure di un filo di vento. di un animaletto che si posa sul tuo braccio o del profumo che viene dal giardino. Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso qualcosa che verrà e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino. Bisogna saper contare le stelle, amare tutti i palpiti del cielo e ricordasi sempre di chi ci vuol bene. Solo così il tempo passerà senza rimpianti e potremo dire di avere avuto tutto dalla vita. (Manolo Alvarez) pensieri raccolti dal sito www.qualcosadime.net (Storia di settembre di Romano Battaglia)

Respuesta  Mensaje 3 de 5 en el tema 
De: perlarosa Enviado: 03/09/2010 20:41
complimenti a tutti e due

Respuesta  Mensaje 4 de 5 en el tema 
De: maktea Enviado: 04/09/2010 13:36
 
L'argomnento di questa domenica è





La notte è fredda quel tanto che basta perché il trovarsi sotto il cielo stellato non avvenga per caso, ma piuttosto desiderato e voluto appagamento di quella necessità interiore per cui cerchiamo un libro, una poesia o questo brillare splendido delle stelle o la calma, serena luce della Luna.





L'aria è ora trasparente, come se nemmeno fosse li;
solo un vento leggero passa e addensa,
all'orizzonte grossi cumuli di soffici bianchissime nubi,
che, un attimo dopo, disperde sfilacciandole in tenui fiocchi vaganti.





Settembre



Triste il giardino: fresca
scende ai fiori la pioggia.
Silenziosa trema
l'estate, declinando alla sua fine.
Gocciano foglie d'oro
giù dalla grande acacia.
Ride attonita e smorta
l'estate dentro il suo morente sogno.
S'attarda fra le rose,
pensando alla sua pace;
lentamente socchiude
i grandi occhi pesanti di stanchezza.

Hermann Hesse






Ora che sale il giorno


Finita è la notte e la luna
si scioglie lenta nel sereno,
tramonta nei canali.

E’ così vivo settembre in questa terra
di pianura, i prati sono verdi
come nelle valli del sud a primavera.
Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchie mura,
per restare solo a ricordarti.

Come sei più lontana della luna,
ora che sale il giorno
e sulle pietre batte il piede dei cavalli!

Salvatore Quasimodo




TRISTE SETTEMBRE

Triste e timidamente, con passo leggero e felpato
arriva settembre. Come lacrime pietose la pioggia dal cielo discende
e rinfresca la terra, che l'estate felice e focosa abbandona,
saluta e tramonta;

fra foglie ingiallite si mimetizza un pallido sole che
poi si nasconde come il suo ruolo non fosse apparire.
Le nuvole si rincorrono giocando a nascondino,
mentre giocano si scambiano i colori fra il bianco, il grigio scuro e il nero.
Preludio d'imminente temporale.

Settembre spalanca la porta all'autunno che adagiato con pacata calma
fra la gioiosa estate e il cupo inverno,
le forze fiacca, l'umore non è al massimo!
accogliamolo sorridenti e con amore, anche se triste, ne
coglieremo il fascino!

Rosarossa





Profumi di settembre


Ancora una volta,
tra il sole pungente e le nubi veloci,
sento,
il delicato profumo,
sfumato di fiori di mandorlo,
che attraverso i campi già nudi,
arriva al paese in fermento.
I tini ricolmi,
le botti in attesa.
Già vedo il colore, dorato ed ambrato,
già sento il sapore fino, sottile, caldo e vellutato.
Gradevole e beffardo...dolce e poi amaro.
E’ come godere,
di un suono,
di un blues,
che insinua il vocale,
e penetra il cuore.

Almina Madau




Settembre


E d'un tratto la vacanza è finita
si riallacciano fili di abitudini dimenticate
luce profumata di pomeriggi tiepidi
aria dorata di mattini frizzanti
giorni sospesi tra estate e autunno
foglie dorate e frutti succulenti
aspettative dolci come nettare di fichi
sogni e speranze come acini d'uva
qualcosa sta per accadere
un nuovo inizio ci aspetta
ed è di nuovo Settembre.

Cristina Voltolini





LA MIA BOHÈME


Me ne andavo, i pugni nelle tasche sfondate;
anche il mio cappotto diventava ideale;
andavo sotto il cielo, Musa!, ed ero il tuo leale;
oh! quanti amori assurdi ho strasognato!

Nei miei unici calzoni avevo un largo squarcio.
- Pollicino sognatore, in corsa sgranavo
rime. Il mio castello era l'Orsa Maggiore.
- Le mie stelle in cielo facevano un dolce fru-fru.

Le ascoltavo, seduto sul ciglio delle strade,
nelle calme sere di settembre in cui sentivo
sulla fronte le gocce di rugiada, come un vino vigoroso;

in cui, rimando in mezzo a quelle ombre fantastiche,
come fossero lire, tiravo gli elastici
delle mie suole ferite, con un piede contro il cuore.

Arthur Rimbaud




SETTEMBRE

Chiaro cielo di settembre
illuminato e paziente
sugli alberi frondosi
sulle tegole rosse

fresca erba
su cui volano farfalle
come i pensieri d’amore
nei tuoi occhi

giorno che scorri
senza nostalgie
canoro giorno di settembre
che ti specchi nel mio calmo cuor

Attilio Bertolucci




Vi auguro una splendida domenica di settembre





 


Respuesta  Mensaje 5 de 5 en el tema 
De: liberidivolare Enviado: 05/09/2010 23:46
Grazie per i Vs bellissimi contributi...


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