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poesieatema: IL VINO IN POESIA E... NON SOLO...
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Respuesta  Mensaje 1 de 2 en el tema 
De: liberidivolare  (Mensaje original) Enviado: 09/10/2010 15:57

 

 
IL VINO IN POESIA E… NON SOLO…
a cura di Tony Kospan 
 
Care amiche ed amici stavolta affronteremo un tema
che s’intona perfettamente con questo mese
 

 
 
Il rapporto tra vino e poesia è stato sempre stretto sin dai tempi più antichi...come ci mostra questa strofa di quasi 3000 anni fa
 
IL VINO
Omero 
Il vino mi spinge
il vino folle
che fa cantare anche l’uomo più saggio
e lo fa ridere mollemente
e lo costringe a danzare
e tira fuori la parola
che sta meglio non detta
 
Come la poesia il vino è cultura... cultura millenaria... 
Come il vino la poesia per esser sublime... dev'esser genuina...
Come la poesia il vino è vita... sia per chi lo produce che per chi se ne nutre
Come il vino la poesia... porta al dialogo...
Come la poesia il vino... è capace di colorare la vita...
 
 
Simpaticissimo e sintetico è poi questo brindisi veneziano del XIV SECOLO che ci dice di bere senza problemi se vogliamo... andar in Paradiso
 
Chi ben beve ben dorme, chi ben dorme mal no pensa,
chi mal no pensa mal no fa.
Chi mal no fa in Paradiso va.
Ora ben bevè che el Paradiso avarè…
 
Anche la moderna medicina dà grande importanza al vino… (ovviamente sempre bevuto con moderazione).
 
 
E' incredibile il numero delle poesie che direttamente o indirettamente parlano del vino e del suo mondo...
 
Queste che seguono sono quelle ho prescelto stavolta e mi piacerebbe leggere quelle che sul tema amate voi...
 
 
 
 
 
SONETTO AL VINO
Jorge Luis Borges

In quale regno o secolo
e sotto quale tacita
congiunzione di astri,
in che giorno segreto
non segnato dal marmo,
nacque la fortunata
e singolare idea
di inventare l’allegria?
Con autunni dorati
fu inventata.
Ed il vino
fluisce rosso
lungo mille generazioni
come il fiume del tempo
e nell’arduo cammino
ci fa dono di musica,
di fuoco e di leoni.
Nella notte del giubilo
e nell’infausto giorno
esalta l’allegria
o attenua la paura,
e questo ditirambo nuovo
che oggi gli canto
lo intonarono un giorno
l’arabo e il persiano.
Vino, insegnami come vedere
la mia storia
quasi fosse già fatta
cenere di memoria.
 
 
SETE PERENNE
Alda Merini

Vino, gagliardo come la dea ragione.
In te l’idea si fa suono e
si colora il Mito.
Appaiono vestali tinte di giada,
il periplo del canto si snoda in
veli che ricordano l’anima.
O vino che canti il mio dolore,
vino che sei il precipizio estremo,
vino che dai l’illusione della morte e
fai solo dormire
fino al nuovo dolore.
 
 
OTTOBRE*
  Vincenzo Cardarelli

Un tempo, era d'estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all'autunno
dal colore che inebria,
amo la stanca stagione
che ha già vendemmiato.
Niente più mi somiglia,
nulla più mi consola,
di quest'aria che odora
di mosto e di vino,
di questo vecchio sole ottobrino
che splende sulla vigne saccheggiate. 
(*I STROFA) 

 

 
IL VINO DEGLI AMANTI
Charles Baudelaire (da "I fiori del male")
 
Oggi lo spazio che meraviglia!
senza morso, speroni o briglia,
partiamo a cavallo del vino
verso un cielo magico e divino!

Come due angeli sotto il martellare
di un'implacabile febbre solare,
nell'azzurro cristallo del mattino
seguiamo il miraggio lontano!

Cullati così mollemente
sull'aia d'un turbine intelligente,
in un delirio parallelo,

nuotando affiancati, sorella,
fuggiremo senza bisogno
di riposarci, al paradiso dei miei sogni!
 
 
ALLA MALINCONIA
Hermann Hesse
 
Fuggendo da te mi sono dato ad amici e vino,
perché dei tuoi occhi oscuri avevo paura,
e nelle braccia dell’amore ed ascoltando il liuto
ti dimenticai, io tuo figlio infedele.
Tu però in silenzio mi seguivi,
ed eri nel vino che disperato bevevo,
ed eri nel calore delle mie notti d’amore,
ed eri anche nello scherno, che t’esprimevo.
Ora mi rinfreschi le mie membra sfinite
ed accolto hai nel tuo grembo il mio capo,
ora che dai miei viaggi son tornato:
tutto il mio vagare dunque era un cammino verso di te.
 
 
SE AMI LA POESIA
SCRIVERLA… LEGGERLA… ASCOLTARLA…
E… DISCUTERNE I TANTI ASPETTI…
VIENI ANCHE TU… NEL GRUPPO DI FACEBOOK
 
 
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21 
 
UN MODO DIVERSO DI VIVERLA… 
 ORSO TONY


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Respuesta  Mensaje 2 de 2 en el tema 
De: maktea Enviado: 09/10/2010 22:04





Il tema poetico di questa domenica è il







IL VINO ELEVA L'ANIMO ED I PENSIERI
E LE INQUIETUDINI ALLONTANANO DAL CUORE DELL'UOMO

PINDARO

...mentr'ella sola, piangeva dolendosi
dell'abbandono, l'abbracciò Bacco
e le porse soccorso...

Ovidio, Le Metamorfosi





Ode al vino

Ho coppe di cristallo, amore
e baci nascosti nelle tasche,
voglio inebriarmi
di vino e di passione
perdendomi nella luce
del tuo sguardo.
Mi hai fatto dono
di una veste nuova,
da te intessuta
con carezze e sogni,
la indosserò
sopra il mio corpo nudo
e sarò un'arpa
sotto le tue dita.
Dolce Dioniso,
sarò la tua Arianna,
cospargimi di vino
e del tuo ardore,
sarà delirio, ebbrezza,
e rapimento, non far cessare
questo nostro oblio.
Afferra il tempo
e stringilo nel pugno
perché l'incanto
non debba mai finire.

di Mara Faggioli
1° premio al Concorso "Ode al Vino"
del Comune di Montespertoli
e 1° premio al Concorso Letterario
"Città di Colonna" in provincia di Roma





ODE AL VINO

Vino color del giorno,
vino color della notte,
vino con piedi di porpora
o sangue di topazio,
vino,
stellato figlio
della terra,
vino, liscio
come una spada d’oro,
morbido
come un disordinato velluto,
vino inchiocciolato
e sospeso,
amoroso,
marino,
non sei mai presente in una sola coppa,
in un canto, in un uomo,
sei corale, gregario,
e, quanto meno, scambievole.


Amor mio, d’improvviso
il tuo fianco
è la curva colma
della coppa
il tuo petto è il grappolo,
la luce dell’alcol la tua chioma,
le uve i tuoi capezzoli,
il tuo ombelico sigillo puro
impresso sul tuo ventre di anfora,
e il tuo amore la cascata
di vino inestinguibile,
la chiarità che cade sui miei sensi,
lo splendore terrestre della vita.

Pablo Neruda
 

 





Ultimo Brindisi

Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all'inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,

ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.

A.Achmatova





il Vino del Solitario

Lo sguardo strano d'una donna galante
che scivola verso di noi come il bianco raggio
che la luna oscillante invia al lago increspato
quando vuol bagnarvi la sua pigra bellezza;
l'ultima borsa di monete fra le dita del giocatore,
il lascivo bacio della magra Adelina;
i suoni d'una musica languida e dolcissima,
simile al grido lontano del dolore umano
non valgono i balsami penetranti che tu,
bottiglia fonda, esprimi dalla tua fecondità rigonfia
per il cuore assetato d'un pio poeta.
Tu gli dai la vita, la giovinezza, la speranza
- e l'orgoglio, tesoro dei mendichi,
che ci rende trionfanti, simili agli Dei!

C.Baudelaire





A sera

A sera vanno le coppie di amanti
lentamente attraverso il campo,
donne sciolgono i loro capelli,
commercianti contano i soldi,
sul giornale della sera leggono ansiosi
i borghesi le novità,
fanciulli agitano piccoli pugni
dormono sonni profondi e lunghi.

Ognuno compie le proprie azioni
adempie al sublime dovere,
borghesi, poppanti, coppie di amanti -
eccetto me?

Certo! Neppure delle mie azioni serali
delle quali sono schiavo
lo spirito del mondo può privarsi,
anch'esse hanno un senso.

E così affondo e risalgo,
danzo nelll'intimo,
canticchio sciocchi canti di strada,
lodo Dio e me stesso,
bevo vino fantasticando
di essere un pascià,

avverto noie ai reni,
sorrido e bevo anche di più,
dico si al mio cuore
(al mattino non è possibile)
da dolori del passato
giuocando intesso una poesia,
vedo la luna e le stelle ruotare,
ne percepisco il significato
e via con loro mi sento andare
non importa dove.

Hermann Hesse





DOLC'AMAR

Arrivai in ritardo
al caffè "dolce amaro" inesistente
nelle mappe geografiche
della mia mente
quando il colore del vino
si confonde con le tenebre
composte dall'ultima luce del sole.

Lei se ne stava seduta sulle punte
delle scarpe antiche
sorseggiando un dolce boccale
con gli occhi assopiti
ormai prossimi a scoprire
il silenzio nel locale.

Francesco Rossi





Brindiamo insieme, con l'augurio
di una bellissima domenica.








 

   

 

 





 
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