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poesieatema: IL DIALOGO D''AMORE IN POESIA E... (2011)
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Rispondi  Messaggio 1 di 2 di questo argomento 
Da: liberidivolare  (Messaggio originale) Inviato: 01/05/2011 00:24

 

 

 

 

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IL DIALOGO IN AMORE... POESIE E NON SOLO

a cura di Tony Kospan

 

Picasso - Lovers

 

Cari amici che, come me,
avete un debole per il mondo della poesia, torniamo,
dopo oltre un mese, al tema dell'amore...
visto però da una particolare angolazione…

Stavolta il tema infatti è… il dialogo d’amore…
attraverso il quale fluiscono…
le emozioni… i desideri… le gioie…
ma anche i dolori… i rimpianti… gli addii… etc… 
tra innamorati...
 
 
 
 
 
 
Dialogo d’amore che può aver
oltre alle parole....le forme più diverse…
come gesti, sguardi, carezze sorrisi e...
silenzi compresi…
 
Le espressioni che usano tra loro gli innamorati,
com’è noto, ad orecchie estranee
apparirebbero del tutto surreali e divertenti…
 
 
 
 
 
 
Pensiamo, ad esempio, solo ai nomignoli
che ci inventiamo in amore…
 
Non solo il tema ma anche la forma
di questo genere di poesia è di tipo dialogante...
 
Come al solito mi piacerebbe leggere, sul tema, 
le poesie che amate voi…
 
 
 

 
 
E TU STAI LI'
~  Elgreco ~
 
E tu stai li a guardarmi con gli occhi accesi, 
spaventata dal trovarti
ad amarmi,
e tu stai in silenzio
le mani che cercano le mani,
le parole che cercano
le parole,
e tu stai li con respiro
lento ad assaporare
il desiderio di un bacio,
guardando labbra
che sorridono,
e tu stai li a sognare
di volare,
mentre gli occhi
si chiudono a sognare,
e tu stai li
all’angolo della strada,
con la mano aperta
a salutare,
tu stai li
ed io mi fermo
mi volto
e torno con te a volare.
 
 
 
 
L'INCONTRO
~  Katherine Mansfield ~
 
E iniziammo a parlare,
guardandoci un attimo, schivi, con imbarazzo.
La tristezza chiamava lacrime,
ma non piangevo; desideravo
prenderti la mano, ma un tremito diffuso
me lo impediva.
Contavi i giorni che mancavano
a un altro appuntamento,
ma entrambi sentivamo nel cuore,
che soli ce ne andavamo per sempre.
Il suono acuto di una campana riempì la stanza.
"Ascolta" dissi "batte forte come un cavallo
che galoppa su una strada deserta
e che si perde nella notte scura."
Tacqui stretta tra le tue braccia
finché il rintocco vinse anche il battito dei nostri cuori.
"Non posso andarmene" dicesti,
"la mia vita è qui, in eterno."
Ma te ne andasti.
Tutto era cambiato. Il rintocco giunse sopito,
debole, sempre più fioco.
Dissi alla notte: "Se smette devo morire".
 
 
 
 
PER AMARTI
~ Juan Ramòn Jiménez ~

Per amarti, ho ceduto
il mio cuore al destino.
Non potrai più liberarti
- non potrò più liberarmi! -
dal destino dell'amore!
Non lo penso, non lo senti;
io e tu siamo tu ed io,
come il mare e come il cielo
sono cielo e mare, senza amore.
Come la brezza, mi ricordi
il vento;
come il ruscello, mi ricordi
il mare;
come la vita, mi ricordi
il cielo;
come la morte, mi ricordi
la terra.
 
 
 
LA MASCHERA
 William Butler  Yeats ~

"Tògli quella maschera d’oro ardente
con gli occhi di smeraldo".
"Oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
benché non freddi".
"Volevo solo scoprire quel che c’è da scoprire,
Amore o inganno".
"Fu la maschera ad attrarre la tua mente
e poi a farti battere il cuore,
non quel che c’è dietro".
"Ma io debbo indagare per sapere
se tu mi sia nemica".
"Oh no, mio caro, lascia andar tutto questo;
che importa, purché ci sia fuoco
in te, in me?"
 
 
 
 
NON LASCIARMI
~ Tagore ~ 
 
Non lasciarmi, non andartene,
perché scende la notte.
La strada è deserta e buia,
si perde tortuosa. La terra stanca
è tranquilla, come un cieco senza bastone.
Sembra che io abbia aspettato nel tempo
questo momento con te
così accendo la lampada
dopo averti donato fiori.
Con il mio amore ho raggiunto stasera
 il limite del mare senza spiaggia,
per nuotarci dentro e perdermi in eterno.
 
 
 
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CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
 
 
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Rispondi  Messaggio 2 di 2 di questo argomento 
Da: maktea Inviato: 01/05/2011 17:51

 





Amo non solo essere amato, ma anche sentirmelo dire.
G. Elliot


Perchè le parole d'amore, che son sempre le stesse,
prendono il sapore delle labbra da cui escono.
Guy de Maupassant





CONVEGNO

M’è dolce indugiarti d'accanto
in questo raccolto tepore.
Rintoccano trepide l'ore
siccome un lontano
rimpianto
Ripeti parole d'amore;
ma piano... ma piano...
che duri l'incanto.

Non so dove sbocchi (che importa?),
ma certo in effluvii di fiori
(non senti?) la porta.
sui vetri protesa, vermiglia,
origlia
la tacita Sera. Siam qui.

Restiamo in silenzio. Là fuori,
nessuno ci pensa così.

Rainer Maria Rilke







VOLI DI EMOZIONI


C’erano le lucciole quella notte
e brillavano come i tuoi cari occhi
tra il tremolio degli alberi
nel sussurro del vento,
mentre un tremito era nel mio essere.
Io mi trovai, amore , incantato
in un piacere divino con la luna
che a tratti, per un gioco di nuvole,
come un’alba rendeva il tuo sguardo.
Furono scintille nel mio cuore,
più delle lucciole ondeggianti,
io avvolto da luce infinita
in un volo di emozioni assolute
che sfioravano l’immenso,
io sentivo il desiderio di baciarti,
di sfiorare le mie labbra sulle tue,
sentivo la tua voce come carezza
sentivo te come dentro di me.
Sì, non esisteva più niente
oltre l’immensa voglia di te,
era notte ma tu eri lo splendore del sole.

BALDO BRUNO









Parlami d'amore

Parlami d'amore...
con parole dette piano
piano,

in un orecchio;

parlami di me e di te,
di ciò che ti narrano
le stelle;

ma dillo sottovoce;
parlami dei tuoi sogni,

dei tuoi capricci,
delle tue conquiste da
eroe.

Infine parlami d'amore...

No... ti prego
non dire nulla,

perché stan già parlando
i tuoi occhi...!


Antonietta Mennitti








Due nel crepuscolo



Fluisce fra te e me sul belvedere
un chiarore subacqueo che deforma
col profilo dei colli anche il tuo viso.
Sta in un fondo sfuggevole, reciso
da te ogni gesto tuo; entra senz’orma,
e sparisce, nel mezzo che ricolma
ogni solco e si chiude sul tuo passo:
con me tu qui, dentro quest’aria scesa
a sigillare
il torpore dei massi.

Ed io riverso
nel potere che grava attorno, cedo
al sortilegio di non riconoscere
di me più nulla fuor di me; s’io levo
appena il braccio, mi si fa diverso
l’atto, si spezza su un cristallo, ignota
e impallidita sua memoria, e il gesto
già più non m’appartiene;
se parlo, ascolto quella voce attonito,
scendere alla sua gamma più remota
o spenta all’aria che non la sostiene.

Tale nel punto che resiste all’ultima
consunzione del giorno
dura lo smarrimento; poi un soffio
risolleva le valli in un frenetico
moto e deriva dalle fronde un tinnulo
suono che si disperde
tra rapide fumate e i primi lumi
disegnano gli scali.

... le parole
tra noi leggere cadono. Ti guardo
in un molle riverbero. Non so
se ti conosco; so che mai diviso
fui da te come accade in questo tardo
ritorno. Pochi istanti hanno bruciato
tutto di noi: fuorchè due volti, due
maschere che s’incidono, sforzate
di un sorriso.

Eugenio Montale









Dialogo d’amore

Sussurravano al vento
i pioppi d’argento,
delicate viole sbocciavano al sole,
le tenevi nel pugno
era bello, era giugno.
Non parlare ma taci.
Intarsiato di baci,
in un guscio d’amore
ci scordammo del mondo
violammo il tuo candore e poi…
Oggi ho pensato a noi.
Fa che il senso di gioia
e l’ombra d’angoscia che sento nel petto
per te mio diletto non cambi in dolore.
Il bello del mio passato,
culla di me fanciulla
del tutto scordato
affiora un momento e mi sento sola;
e torna quel nodo alla gola
che mi mettesti tu; non parliamone più.
Dimmi piuttosto, invecchio?
Stupendamente sciocca!
Come potrei pensar d’averti accanto
se non magnifica e stupenda?
Non ho nessun rimpianto.
Così mi basti anche per un momento.
Sussurravano al vento
i pioppi d’argento,
delicate viole
sbocciavano al sole,
le tenevi nel pugno
era bello, era giugno.


Ugo Mastrogiovanni







Dialogo di marionette



Perché, mia piccola regina,
mi fate morire di freddo?

Il re dorme, potrei, quasi,
cantarvi una canzone,
ché non udrebbe! Oh, fatemi
salire sul balcone!
Mio grazioso amico,
il balcone è di cartapesta,
non ci sopporterebbe!
Volete farmi morire
senza testa?
Oh, piccola regina, sciogliete
i lunghi capelli d'oro!
Poeta! Non vedete
che i miei capelli sono
di stoppa?
Oh, perdonate!
Perdono. '
Così?
Così'?
Non mi dite una parola,
io morirò...
Come? per questa sola
ragione?
Siete ironica... addio!
Vi sembra? .
Oh, non avete rimpianti
per l'ultimo nostro convegno
nella foresta di cartone?
lo non ricordo, mio
dolce amore... Ve ne andate...
Per sempre? Oh, come
vorrei piangere! Ma che posso farci.

Sergio Corazzini






Buona domenica
Grazia



 


 
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