Oggi sarebbe il tuo compleanno,papà:
dedico a te questi miei versi.
Al mio papà
Papà,
come dolce risuona
la parola nel mio cuore,
e come triste.
Te ne sei andato in
una chiara mattina d'ottobre
con un sospiro.
Nel giorno della tua festa,
lampi di memoria
inumidiscono le ciglia.
Mi tenevi piccina e ridente
sulle spalle,
"Cacuoccioli di montagna"
cantavi con voce stonata.
Guardavo il mondo dall'alto,
papà,
e mi sentivo forte.
Il tempo dell'infanzia
scivolò via e con esso
la confidenza tra noi.
Mi amavi di una tenerezza
pudica,senza gesti.
Perché quei silenzi
densi di sentimenti inespressi?
Osservo oggi il cielo,
solcato da bianchi vascelli:
dove sei ora papi?
Puoi sentire i miei pensieri
che ti cercano?
Sono ancora,sai,quella bimba,
che tenevi sulle spalle e ancora
vorrei sentire cantare
"cacuoccioli di montagna".
Lia