Una volta, tanti anni fa, le vacanze erano fantastiche. La sera, quando uscivi, respiravi profumi nuovi e faceva caldo e ti accorgevi che le vacanze erano vicine. Non ti dovevi più coprire, anche se la mamma ti raccomandava sempre il “golfino” non si sa mai…. Poi arrivava l’ultimo giorno di scuola, quello in cui eccitati si faceva festa, ci si salutava e a casa mettevi i libri in un angolo e per un po’ non ci volevi pensare. Ti metti una maglietta leggera e per tutta l’estate ne porterai di simili. Quando ci si sveglia al mattino, il sole è già alto. Le giornate sono sempre limpide e il cielo si specchia nelle tue giornate. Ozi e passatempi senza tempo eppure magici. La prima fetta d’anguria, quando esprimi un desiderio e il suo sapore sa d’innocenza. I pensieri sono leggeri e anche la noia è gradita per un’estate che ti sembra eterna. La compagnia, una cena in riva al mare, con il sole che tramonta creando colori che ti fanno venire un groppo in gola tanto sono belli. Le zanzare ti massacrano un pochino, anche se hai messo l’Autan e in giro c’è odore di citronella, mischiato a quello dell’olio solare. Ma è sempre bello, anche se nasce un amore non ricambiato, che già a quell’età ti sembra d’impazzire, ma poi ti passa presto. Musica, risate, niente d’importante, ma quando rientri ci ripensi e ti sembra la serata più bella della tua vita. E non ti accorgi che intanto sta passando la tua migliore, giovane estate. Ne vivrai altre, forse ancora più emozionanti e sarai un po’ più vecchia, magari un po’ più saggia e sarai cambiata. Ma a questo non ci pensi, ancora non lo puoi sapere, hai ancora un mare di compiti da fare…