

Versicoli quasi econogici
 Non uccidete il mare
la libellula, il vento.
 Non soffocate il lamento
 (il canto) del lamantino
 il galagone, il pino:
 anche di questo è fatto
 l’uomo. E chi per profitto vile
 fulmina un pesce, un fiume
 non fatelo cavaliere
 del lavoro. L’amore
 finisce dove finisce l’erba
 e l’acqua muore, dove
 sparendo la foresta
 e l’aria verde, chi resta
 sospira nel sempre più vasto
 mondo guasto; come
 potrebbe tornare a essere bella
 scomparso l’uomo, la terra.
 Giorgio Caproni
 