NOTTE DI SAN LORENZO…  
  
  
NOTTE DI EMOZIONI… 
ROMANTICHE, SCIENTIFICHE,  
POETICHE  E... MUSICALI 
by Tony Kospan  
  
  
  
  
  
  
  
 
         
  
  
I  
  
LA ROMANTICA 
  
  
  
 
  
  
  
 
 
Questa notte è infatti, da tempi immemori,  
dedicata al martirio di San Lorenzo,  dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma,  e le stelle cadenti sono, per la leggenda, 
 le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio,  
che vagano eternamente nei cieli,  
e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì,  
creando così…  
un’atmosfera magica e carica di speranza.  
  
  
  
   
  
  
  
  
In questa notte, infatti,  
si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro  che si soffermano a ricordare il dolore di San Lorenzo, 
 e che ad ogni stella cadente pronunciano la filastrocca 
"Stella, mia bella stella, desidero che…".  
  
  
  
 
   
  
  
  
Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate  
fuochi di San Lorenzo,  
poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata  
su cui fu ucciso il martire e poi volate in cielo. 
  
 
Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato,  nell’immaginario popolare l’idea dei lapilli volati in cielo ha preso piede,  tanto che ancora oggi in Veneto un proverbio recita  
  
"San Lorenzo dei martiri innocenti,  
casca dal ciel carboni ardenti". 
  
  
  
"San Lorenzo" martirizzato – Daniele van den Dyck  
  
  
  
 
        
  
  
II 
  
LA SCIENTIFICA  
  
  
  
 
L’evento astronomico principale nel cielo di agosto  
è la pioggia di stelle cadenti che ogni anno,  
intorno al 10 del mese, si osserva facilmente anche a occhio nudo.  
  
  
  
 
 
  
  
  
Le stelle cadenti, o meteore,  
sono le scie luminose prodotte dall’evaporazione nell’atmosfera  
di piccole particelle di roccia, ghiaccio o polvere.  
  
  
Queste particelle sono rilasciate soprattutto dalle comete  
lungo la propria orbita.  
  
  
Si tratta di particelle veramente minuscole:  
le più grandi pesano appena un decimo di grammo, 
ma sono in grado di produrre tracce tanto luminose  
quanto le stelle più brillanti.  
  
  
  
  
 
 
  
  
  
  
Cadono sulla Terra a velocità vertiginose  
(fino a 72 chilometri al secondo, circa 260.000 chilometri all’ora!).  
  
  
Per questo motivo l’attrito con l’atmosfera le riscalda a temperature elevatissime 
fino a far vaporizzare i frammenti piu piccoli, producendo reazioni fisico chimiche che creano scie luminose di 5-20 chilometri di lunghezza.  
  
  
Questo fenomeno avviene durante tutto l’anno, ma in alcuni periodi è più visibile,  
perchè la Terra, nel suo moto attorno al Sole, incontra nubi di detriti più dense.  
  
  
  
  
 
 
  
  
  
  
Oltre allo sciame delle Perseidi (9-14 agosto),  
i più famosi sono quello delle Leonidi (17-18 novembre)  
e delle Orionidi (intorno al 21 ottobre).  
 
  
Le stelle cadenti sembrano provenire dallo stesso punto del cielo,  
detto "radiante".  
  
  
  
  
 
 
  
  
  
  
Questo è solo un effetto di prospettiva: in realtà tutti i corpi dello sciame  si muovono parallelamente fra loro, in direzione della superficie terrestre,  
ma dato che li osserviamo dal basso sotto una certa angolazione,  
le meteore sembrano percorrere un arco nel cielo.  
  
  
 
        
 
 
  
  
ORA AUGURO UNA PROFICUA VISIONE DI STELLE… 
E SOPRATTUTTO CHE SI REALIZZINO I DESIDERI DI TUTTI   
  
  
  
  
 
 
 
  
  
  
  
E’ L’AUGURIO PER VOI... E PER… SE’… DA PARTE DI  
  
  
 
ORSO TONY  
  
  
  
  
  
E LA POETICA? E LA MUSICALE?  
  
  
MI DIRETE...  MANCANOOO!!!! 
  
  
AVETE RAGIONE... PER MOTIVI DI SPAZIO  
SONO IN UN POST A PARTE 
  
  
  
  
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