Velazquez è uno dei pochi artisti, insieme al Bernini, al Caravaggio, al Canova, al Van Gogh e pochi altri di cui mi occupo con una certa frequenza
Ne ho parlato in occasione del suo capolavoro assoluto, "Las meninas", e dei dipinti "Filippo IV a Fraga" e "Le Lance".
Pur sapendo quasi tutto della vita e dell'arte di questo grande pittore spagnolo ignoriamo però la sua visione del mondo e dell'arte anche se dalle sue opere possiamo ricavarne qualche indizio.
Stavolta esamineremo il dipinto del 1618/1620 "Cristo in casa di Marta e Maria" custodito presso la National Gallery di Londra.
E' certo un dipinto di carattere religioso ma ci mostra la grandezza artistica di Velazquez per cui è ammirabile indipendentemente dal tema.
Velazquez (autoritratto)
IL DIPINTO
Qui il pittore spagnolo associa una scena di vita quotidiana ad un'altra di ben altro genere e che possiamo definire di tipo trascendentale.
Innanzitutto sembra che Velazquez qui concordi con la mistica Santa Teresa d'Avila che, nel 1578, scriveva che possiamo trovare il Signore anche tra le pentole di una cucina.
E lo fa da par suo, mostrando in primo piano la cucina con i preparativi del pranzo (qui notiamo l'influenza del Caravaggio) e solo in un secondo piano, attraverso una finestrella, ci mostra la parte trascendentale e cioè Cristo che seduto dà degli insegnamenti a Maria, accucciata ai suoi piedi, mentre Marta è in piedi, tutta tesa alla buona riuscita del pasto che stanno preparando in cucina, per accogliere degnamente l'eccezionale ospite.
Prima di proseguire, e per comprendere bene il dipinto, leggiamo il passo evangelico illustrato da Velazquez in questa opera.
IL PASSO DEL VANGELO DI LUCA
Cristo in casa di Marta
"Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.
Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi.
Pertanto, fattasi avanti, disse:
"Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti".
Ma Gesù le rispose: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno.
Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta" (Vangelo Lc 10, 38-42)
Inizialmente questo brano fu interpretato come affermazione della superiorità della contemplazione rispetto all'azione poi però di recente si è giunti alla consapevolezza della necessità di una loro armonia o meglio di una loro complementarietà ma questo l'aveva già immaginato Santa Teresa d'Avila, come abbiamo accennato su.
Torniamo alla descrizione del dipinto:
In primo piano vediamo 2 donne in cucina alle prese con la preparazione di un pasto a base di pesce.
La più anziana indica col dito all'altra, che sembra guardare verso di noi, quanto accade nella piccola scena che appare in alto a destra del dipinto.
In quest'altra si vede invece Cristo che, seduto, sta dando degli insegnamenti e, mentre Maria è accucciata ed assorta ai suoi piedi, l'altra donna (Marta?) sembra voler interrogare, con il dito alzato, il Messia su una questione per lei importante.
Notiamo poi alcuni dettagli chiaramente simbolici:
I pesci che, nella lingua greca antica, indicano proprio Cristo.
Le uova che indicano la Resurrezione.
Il peperoncino (giunto da poco dall'America) che simboleggia l'aggressività ed infine l'aglio che simboleggia il peccato.
La scena piccola
LE VARIE INTERPRETAZIONI SU ALCUNI ASPETTI
DEL DIPINTO
Da sempre c'è un grande dibattito sull'interpretazione di questo quadro
L'immagine piccola con il Cristo cosa è?
Un dipinto appeso in cucina o una finestrella passa vivande?
Non è un dilemma banale.
Se è un dipinto la scena non è contemporanea del tempo di Cristo ma potrebbe essere della stessa epoca del pittore.
Se invece è una finestrella la scena ci riporta invece ai tempi del Nuovo Testamento.
E poi, le 2 donne in cucina sono solo delle cuoche o una di loro è Marta?
In verità solo il Velazquez potrebbe darci la corretta soluzione per cui posso solo dare una mia interpretazione ed una motivazione:
Opto per la finestrella.
Seppur in formato piccolo la scena mostra la donna in piedi, Marta, che con forza voglia interrompere il Cristo con il dito puntato per chiedergli di dire a Maria di collaborare nei preparativi e di non starsene solo ad ascoltare.
Quindi le 2 donne in cucina sarebbero delle cuoche.
Tuttavia avanzo una personalissima 3° ipotetica interpretazione che non ritengo inconsueta per il geniale pittore e che mi nasce dallo sguardo della giovane verso chi osserva il dipinto.
Marta sarebbe anche in cucina come se la scena fosse doppia, o meglio come se fosse vissuta in 2 momenti diversi, pur ravvicinati, come pure quel dito della donna anziana sembra accennare.
In ogni caso, indipendentemente dalla mia ipotesi, è chiaro che nel dipinto ci sia un gioco di rimandi, ovvero di “dipinto nel dipinto”, che avrà la massima evidenza nel suo capolavoro "Las Meninas".
Tony Kospan
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