Giotto
Uno dei temi che ha appassionato, per secoli scrittori, teologi e pensatori è se ci fosse la libertà di Giuda di decidere il tradimento o meno.
Oggi forse se ne parla un po' meno ma il dilemma rimane enorme e non appare essere mai stato razionalmente risolto.
Approfondiamolo in modo sintetico ma spero comunque in modo completo.
IL PROBLEMA DELLA LIBERTA' DI GIUDA
Una cosa che colpisce chiunque si avvicina, laicamente o religiosamente, alla vicenda del suo tradimento è:
Giuda poteva non tradire dato che si doveva comunque compiere il disegno divino, o no?
Giuda cioè era solo uno strumento del destino o era davvero libero di decidere se tradire o meno?
Il comportamento di Giuda ha quindi rappresentato e rappresenta un grosso problema sotto molteplici aspetti teologici, morali e storici.
L'ultima cena - Leonardo
Da un punto di vista religioso il problema viene risolto facendo coesistere sia l'assoluta libertà di Giuda che la necessità che Gesù morisse sulla croce per far nascere una religione dell'amore universale.
Ma questo contrasto evidente tra la libertà di determinazione di Giuda e la necessità del suo coinvolgimento nella morte del Messia ha impegnato molto i teologi.
Per la verità la cosa laicamente e razionalmente lascia molti dubbi e per questo, ma non solo per questo, molti scrittori, di varie estrazioni culturali, hanno scritto una gran quantità libri con opposte visioni al punto che alcuni di loro sono arrivati ad assolvere in pieno Giuda in quanto sarebbe stato solo un esecutore involontario del volere divino.
Ma cerchiamo di conoscere un po' Giuda ed i suoi misteri.
GIUDA CHI E'?
I Vangeli non sono libri di storia in senso stretto ma libri destinati ai seguaci di una fede, e per la precisione sono "Evanghelion" cioè narrano la lieta novella ed inoltre sono stati scritti molte decine di anni dopo la morte di Cristo
Pertanto non si soffermano su tanti particolari.
Tuttavia essi ci consentono di conoscere un po', ma solo un po', Giuda che in effetti lì appare poco presente fino al momento del tradimento.
Per la verità ci sono anche altri apostoli di cui sappiamo poco come, ad es.. San Bartolomeo.
Iniziamo col mistero del nome. E' chiamato Iscariota ma la tesi prevalente è che ciò indichi solo il paese di provenienza, Kariot.
Egli è anche l'unico ad essere non della Galilea ma della Giudea.
A Giuda è affidato l'incarico di tesoriere con il compito anche di elargire denaro ai poveri.
Però l'evangelista Giovanni lo definisce un ladro ma si ha il forte sospetto che sia solo una sua valutazione a posteriori per denigrare il traditore.
I 30 DENARI
I 30 denari di cui parla Matteo, erano una cifra davvero irrisoria anche all'epoca.
E allora perché il tradimento?
Su questo punto ci sono tante interpretazioni, la prevalente è che Giuda sperasse che Gesù sfruttasse la sua popolarità per creare un movimento politico e visto che la sua speranza era stata delusa si sia vendicato.
Caravaggio
I Vangeli parlano anche di un intervento diretto di Satana su Giuda, Giovanni dice che "entrò in lui".
Ma sappiamo che Satana è solo un tentatore tanto è vero che il Diavolo tentò anche Cristo ma senza riuscirvi.
Dirò il mio parere nella riflessione finale.
IL BACIO DI GIUDA
Questo è un altro mistero.
Se Cristo era molto noto per il gran numero di seguaci, allora perché serviva un bacio per individuarlo?
Beh l'ipotesi prevalente è che la fama di Cristo fosse forte ma soprattutto negli ambienti religiosi ebraici (dove era odiato) e che invece non fosse molto noto almeno in quel luogo (un giardino) ed infine che gli sbirri mandati dai sommi sacerdoti non lo conoscessero bene.
L'ARRESTO DI GESU'
Questo di cui parlo ora non è un mistero che riguarda Giuda, ma rappresenta un aspetto poco considerato ma molto sorprendente.
Quando le guardie afferrarono Gesù scoppiò una piccola rissa fra loro ed i discepoli.
Uno di loro, Pietro secondo l'evangelista Giovanni, con una spada ferì uno degli inservienti del tempio e poi però intervenne Gesù che calmò le acque e lo scontro finì.
Beato Angelico
Dunque gli apostoli erano armati?
La tesi prevalente è che qualcuno di loro fosse armato per motivi di sicurezza, ma restano dei seri dubbi.
IL PENTIMENTO DI GIUDA
Sempre Matteo ci dice che Giuda andò dai Sommi Sacerdoti, pentito, ma costoro che erano i veri mandanti, lo scaricarono.
CONCLUSIONE
Don Primo Mazzolari
Uno dei massimi difensori di Giuda fu Don Primo Mazzolari che nel 1958 lo definì fratello nostro.
Questo dimostra che non solo i laici nutrono forti dubbi sulla sua totale colpevolezza ma anche alcuni religiosi.
Infatti se si vuol proprio trarre una conclusione questa è... l'impossibilità a trovarla.
UN MIO PERSONALE PENSIERO
Il tema è molto scottante, tuttavia dirò la mia,
Concordo e sono convinto anche io che Giuda tradì non certo per i 30 denari ma perché era deluso dal fatto che Cristo non intendeva porsi a capo di un movimento rivoluzionario reale mentre il Messia intendeva solo sovvertire le regole formali e la prosopopea dell'alta classe sacerdotale ebraica mettendo in primo piano i bisognosi ed affermando la vicinanza di Dio all'Uomo ed alla sua fragilità, lasciando però fuori dalla sua dottrina il dominio politico romano con il famoso "Date a Cesare quel che è di Cesare".
Ma come mai Giuda sperava di essere all'interno di un movimento politico rivoluzionario?
Lo si può comprendere dal fatto che gli Apostoli erano armati e quindi il confine tra l'idea di una rivoluzione vera e quella di una rivoluzione delle coscienze era molto più labile di quello che oggi possiamo pensare.
Tony Kospan
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