Anch'io nella mia camera di ragazza avevo una grande finestra: si affacciava sul giardino ed era la prima cosa

alla quale guardavo appena sveglia.   In base al ciclo delle stagioni, per mesi il paesaggio era  brullo, a parte il verde

brillante delle foglie  dell'albero d'alloro, oppure tutto bianco per via della brina notturna ancora scintillante....  ma poi,

quasi improvvisamente, ecco le prime primule e le violette,  i narcisi e i giacinti, i profumatissimi mughetti, e  le rose 

di tutti i colori.

Quanti pensieri mentre mi appoggiavo a quel davanzale a me così noto, e forse più che pensieri, sogni....

Ma soprattutto era nelle sere d'estate che quella finestra mi era cara, perchè il giardino stava nella sua ombra

profumata e nel silenzio, ma era magicamente frequentato da sciami di lucciole che parevano fatine danzanti

sull'onda di una musica solo loro: che meraviglia, a volte, per via di quegli stati d'animo così mutevoli a quell'età,

quasi mi commuovevo!

Sono tanti anni ormai che non vedo più le lucciole, quasi come se fossero fuggite di fronte ad un mondo

che non è più capace di sognare..... e mi dispiace tanto perchè erano così belle e così magiche, o forse sono

solo il ricordo dell'ingenuità dell'adolescenza....