“Maria Maddalena, l’apostola degli apostoli, che al mattino di Pasqua, dopo aver incontrato Gesù Risorto, lo annuncia agli altri discepoli. Lei cercava Gesù morto e lo trova vivo”. Questa l’icona che Papa Francesco ha proposto oggi ai religiosi resurrezionisti, un istituto nato in Polonia con la missione di servire gli emigrati polacchi in Francia. La Maddalena e gli apostoli “sono in uscita, sanno rischiare”, ha ricordato il Papa esortando i religiosi “in un mondo lacerato e aggressivo”, a sentirsi “liberati per liberare, generati a vita nuova per generare vita nuova in tutti coloro che incontriamo sul nostro cammino, i fratelli che ci sono stati dati non quelli che scegliamo, rifiutando l’autoreferenzialità che conduce alla morte”. Al contrario bisogna, ha spiegato Francesco, “fare memoria grata del passato, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza, una speranza affidabile come ha detto Benedetto XVI”. “Una memoria grata – ha concluso – non archeologia, perchè il carisma e’ sempre una sorgente di acqua viva, non una bottiglia di acqua distillata. Passione per mantenere sempre vivo e giovane il primo amore, che è Gesù. Speranza, sapendo che Gesù è con noi e guida i nostri passi come ha guidato i passi dei nostri fondatori”.