Il pupo tappo che ci governa, o almeno fa finta, mi sta diventando sempre più simpatico, sarà anche perché ora che è inoffensivo e non è più una minaccia per le mie tasche e per quelle di tutti gli italiani. Per contro mi stanno già potenzialmente sul cazzo i suoi possibili successori, chi più, tipo bersani, chi meno, tipo vendola e tremonti. In ogni caso non me ne piace nessuno, non tanto da votarlo.
E' che leggendo un sito fatto da adoratori del pupo (legnostorto), che so per certo non essere prezzolati ma che ci credono davvero - il che è forse più preoccupante - alla fine mi son convinto che gli elettori di silvio la pensano, di principio, come gran parte dei suoi detrattori. E sono creduloni allo stesso modo. Sto parlando grosso modo almeno dell'80% di quelli che esprimono voti validi alle elezioni, quindi metà degli italiani. Io alla fine sto con l'altra metà, e sono spesso in pessima compagnia e a volte in ottima.
Ho notato una certa affinità tra i discorsi di silvio appena sceso in campo, che poi comunque ci ha ripropinato in tutte le salse apportandovi le modifiche che i sondaggi richiedevano, e i discorsi di grillo, il che è fantastico. La differenza tra silvio e i grillini (a cui andrà probabilmente il mio finto voto) è che silvio è stato al governo, loro no. Pure la lega, a parte le farneticazioni federaliste e il voler cavalcare la xenofobia insita nelle persone, dice le stesse cose - random ovviamente, non è che abbiano una logica precisa, i leghisti - di alcuni comunisti.
Vediamo alcuni esempi.
1. Lotta alla criminalità: sono tutti d'accordo
2. Sanità: tutti per tagliare gli sprechi
3. Fisco: solo silvio dice di abbassare le tasse, gli altri (tutti) sono per un fisco più equo
4. Scuola: tutti per la meritocrazia, la ricerca, l'inserimento nel mondo del lavoro più facile
5. Lavoro: tutti (compresi i sinistri) per la flessibilità e gli ammortizzatori sociali
6. Burocrazia: tutti per ridurla
7. Costi della politica: tutti per ridurli
8. Immigrazione: tutti per regolarla, tutti per l'integrazione (compresa lega)
Erano esempi, sono le parole che dicono i vari politici quando appaiono, poi sui metodi e quelle questioni operative ci sono un sacco di differenze, ma il messaggio che voglio far passare è quello.
Silvio, alla fine, è quello che di balle ne racconta meno, e quelle che racconta sono talmente evidenti che non c'è manco bisogno di confutarle, tanto appaiono patacche.
Insomma, se non fosse antiliberista e antilibertario, lo potrei pure votare, c'è sempre una prima volta.