Io non mi sono mai schiodata da qua e neanche i miei. Pagassero l'immigrazione quelli che se ne sono andati se è quello l'argomento. 

Per il resto lascerei stare i trattati o altra disposizione scritta di qualsiasi tipo e livello perchè tanto è utile e inutile allo stesso modo e tempo. Alla fine conta solo come si svolgono e sviluppano i rapporti di forza fra gli agenti. 

La legge dice che per rimandare qualcuno al suo paese devi avere documenti comprovanti la sua nazionalità.

Altrimenti il paese da cui pensi sia arrivato non lo rivuole.

 

Ora.. questi arrivano la maggior parte senza documenti.

Se sono senza documenti come facciamo ad esser certi che sono, chessò, libici e rimandarli indietro?

 

Nella realtà son bene pochi quelli che si possono rimpatriare.

 

Quindi, una volta sbarcati, dobbiamo tenerceli, almeno fino a quando non trovano i loro documenti...

 

L'unica sarebbe fermarli ( come fa la Francia ) prima che entrino in Italia...

non c'è un atteggiamento comune europeo di fronte al problema

 

e noi, per ragioni geografiche, non possiamo nemmeno fare quello che fa la Francia alla ex frontiera di Ventimiglia:  come bloccare questi disperati in mare, per tentare di identificarli, mentre magari stanno affondando...

 

quindi, prevedo che sono e saranno cavoli nostri:  finchè non si stabiliranno di nuovo controlli e pattugliamenti sulla sponda sud del Mediterraneo

per andare in Spagna, bisogna fare la traversata dal Marocco:  e la Spagna ha degli accordi in merito con il Marocco, per la repressione degli imbarchi clandestini, che per adesso funzionano

 

consideriamo però che il Marocco ha più di 30 milioni di abitanti, molti dei quali giovani senza lavoro, che non vedono l'ora di andarsene: dovesse verificarsi un sommovimento come quello che abbiamo visto in Tunisia, la Spagna sarebbe invasa

Fabri... non è che gli spagnoli sono un pò più cattivelli di noi ? Io dico che non dobbiamo farli sbarcare perchè finchè questo avviene quelli hanno ragione di partire.

Scusa, Ramarra, e come fai a non farli sbarcare?

Vuoi fare come voleva fare la Pivetti, sparargli addosso?

 

L'unica soluzione è quella sperimentata, impedire che partano...  ma finchè non ci saranno governi stabili in Tunisia e Libia saranno cavoli nostri, ci possiamo rassegnare.

Tebro, se non trovi interessante o piacevole o condivisibile quello che scrivo io, od altre persone del forum, puoi sempre andartene AFFANCULO:

 

io preferisco scegliermi gli interlocutori tra persone educate ed intelligenti, tu hai dimostrato più di una volta che non sei minimamente degno di essere annoverato di queste categorie di persone.

Ribadisco per i distratti:  ti considero un cafone privo di cervello.

Dal mio punto di vista, non sei neanche adatto a partecipare ad un forum:  quello che scrivi non si può leggere, e quello che scrivono gli altri nove volte su dieci manco lo capisci.

 

Quindi, se non avessi compreso, VEDI DI ANDARTENE AFFANCULO!

Non si potrebbe intercettarli in mare, gli si molla un pò d'acqua e un pò di pane, yogurt e brioches, un pò di vitamine e fette biscottate o altro.... e girare le loro barche altrove? Ai primi mille si potrebbe regalare qualche canotto, qualche remo e qualche ciambella, poi basta. Si arrangino. Finchè si fanno sbarcare è ovvio che si incentiva la partenza. Questa storia del soccorso in mare è diventata una scemenza. Se unop si trova per disgrazia in mezzo al mare è chiaro che si debba soccorrerlo, ma se ci si mette apposta in mezzo al mare per essere soccorso e abusa di questa regola si lasci in acqua. Dopo che i primi saranno tornati a nuoto probabilmente smetteranno di partire, così come non partono più per la spagna o altra meta notoriamente indisponibile.

Poi non mi piace che dalla Libia gli italiani furono cacciati e noi gli stiamo a regalare Lampedusa, mi pare una fesseria. Fu proprio geddafy a cacciarli, perchè adesso dovremmo soccorrerli?