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General: Per Tebro
Triar un altre plafó de missatges |
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De: Tebro |
Enviat: 30/03/2011 17:17 |
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ah, dimenticavo, è d'obbligo, davanti a tale immagine, alzarsi in piedi.
è lì, sulla sinistra, il covo dei poeti, dove ogni martedì ci riuniamo.
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ehi, peteruccio, hai visto? sono corso ai ripari!
Ma certo che,
se sei contento di queste piccolezze ( leggi stronzate) sei davvero messo male. |
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De: Miti |
Enviat: 30/03/2011 17:18 |
Guarda l'ultima palazzina in fondo.
Alle spalle della chiesa di San Luigi dei Francesi, c'è vicolo san Trifone e Piazza Fiammetta
Quando avevo vent'anni lavoravo presso la Gabetti immobiliare. Avemmo l'incarico di vendere una intera palazzina del Capitolo di San Giovanni.
Appartamenti di tre camere da 3.500/ a 4 milioni
Eccezione l'attico, composto da un intero appartamento, al prezzo di 9 milioni.
Prezzi ottimi anche allora, tanto è vero che uscì la pubblicità il sabato mattina sul giornale e, all'ora di pranzo, avevamo venduto tutto. I prezzi erano bassi perchè gli appartamenti erano
tutti affittati a cifre modeste e l'acquirente firmava l'impegno di non buttare fuori casa i vecchietti che vi risiedevano, ma erano tutti molto anziani.
Quanti sogni, quanto ho pregato mio padre di darmi una mano per un acconto (le rate le avrei pagate io).........ma non c'è stato nulla da fare.
Mio padre non avrebbe mai fatto una rata o un prestito.......
Peccato!
Oggi, forse, avrei potuto essere ricca ;-) |
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Senti, a zzi' Te', ma nun era er venerdì che vve riunivate? Facce capi'.
O Miti, ci fu un periodo a Roma nel quale, chissà perché, erano tutti in fregola di scappare dal centro per andare ad abitare in zone nuove. Conoscevo uno che comprò mezza zona dietro il liceo Virgilio a quattro soldi e che ne ricavò talmente tanti che non sapeva più dove metterli nel vero senso della parola: infatti aveva messo un miliarduccio (di lire) sul conto di un figlio, un altro miliarduccio (di lire) sul conto di un altro...
E comunque era un ragazzo parsimonioso, questo va detto: comprava il giornale, lo leggeva e poi lo rivendeva al barbiere a metà prezzo, con mutua convenienza. |
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De: Miti |
Enviat: 30/03/2011 17:32 |
Le case del Vaticano si vendevano per due lire, nessun confronto con i prezzi delle altre (ma tutte con fitto bloccato e impegno a far morire i vecchietti nella loro casa)
Mi pare fosse nel 1966/67...... |
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De: Tebro |
Enviat: 30/03/2011 17:33 |
ma insomma, scappavano tutti, o tutti pretendevano di abitare in centro? ehi, peteruccio, quanno bevi, abbi l'accortezza de allungallo co l'acqua. |
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De: Miti |
Enviat: 30/03/2011 17:34 |
A due passi da Piazza Navona ci avrei abitato per sempre  |
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De: Tebro |
Enviat: 30/03/2011 17:37 |
Peccato Miti! davvero un peccato che non hai avuto il coraggio di prendere per il collo tuo padre!
Però, ma tu, a tuo padre l'hai portato a visionare quanto desideravi? |
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De: Miti |
Enviat: 30/03/2011 17:41 |
Non voleva che facessi un mutuo, che mi impegnassi con delle rate.
Lui non le aveva mai fatte.........  e ne aveva il terrore Pensa che sarebbero bastate 500 mila lire come acconto, (ma io non le avevo.)....per la casa di 3milioni e mezzo (ricordo che erano case di 70/80 mq) quelle piccole, l'attico mi pare di 100 mq ed era già stato ristrutturato parzialmente |
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De: Kricris |
Enviat: 31/03/2011 05:17 |
Caffè Domiziano...Libreria Spagnola... |
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O Tebruccio, con il tuo fanfaronismo, ma te l'ho già detto altre volte, finirai per far odiare questa povera città. |
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De: Tebro |
Enviat: 31/03/2011 08:32 |
ahò, gente di phalla, ar triplo nik, je s'è seccata la lingua! Credeva de fà lo spiritoso e invece di fronte all'immagine di Piazza in Agone je s'è seccata la lingua!
ehi, triplo nik, dài, su, non t'abbacchià, non piangere sulla tua sfortuna di non poter dire, come disse San Paolo: civis romanus sum!
piuttosto, a poveraccio e burino, ancora aspetto che sottolinei i congiuntivi.
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Guarda che nel contesto dell'ex Impero siamo più o meno tutti cives romani, Tebruccio. Quanti personaggi celebri non ha avuto Roma, nati però altrove?*
*Compreso te, che sei de Caprarola (VT). |
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De: Tebro |
Enviat: 31/03/2011 08:41 |
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peteruccio, pensa pe te! e pe la nebbia che t'annebbia er cervello e te inumidisce l'ossa! Pe la nostra amata Roma, ce pensamo noantri!
"se voi inebriatte l'occhi d'un incanto,
o fatte na sgambata in braccio a un sogno..."
aho, peter, non puoi negare che mai nessuna città der monno, ha avuto tante appassionate dichiarazioni d'amore, come sta capitale der monno. Capitale voluta, in ugual misura, tanto da Romolo quanto da Remo.
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ce pensamo noantri!
...Appunto, pensaci senza tutto questo rumore. Forse ancora non hai capito che qui c'è gente che proviene da diverse parti e che ama queste sue parti quanto tu ami le tue. Spiegami qual è, quale dovrebbe essere la differenza.
Solo il tuo sostanziale provincialismo ti fa parlare come parli. Che squallore per un individuo essere ridotti a farsi forti dietro il paravento della città dove si risiede. Ma, e te lo avrò chiesto mille volte, se fossi nato altrove a cosa ti saresti attaccato? Con quale città più bella del mondo avresti deliziato i nostri coglioni? Campobasso? Siena? Pavia? La lista è lunghissima...
E ti ripeto che se davvero vuoi rendere un favore a Roma sarebbe meglio che ti astenessi dalle tue tronfie dichiarazioni: non fai fare bella figura né ai Romani (e chi se ne frega, magari) né a questa bella città. |
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De: Tebro |
Enviat: 31/03/2011 09:49 |
a cojone, io ho risposto al post del triplo nik! a cojone! se dovevi intervenire lo dovevi in confronto non di me! Si, de sicuro la nebbia t'annebbia er cervello e non te fa connette!
Io mai parlo di Roma, se non vengo tirato pe li capelli! Ma tu, questo, pe corpa de la nebbia non lo puoi capire. |
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