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General: CREDO CHE è ANDATO BENE.
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Resposta  Mensagem 1 de 29 no assunto 
De: ORANGE1  (Mensagem original) Enviado: 23/06/2011 04:59
E, per par condicio, la stessa franse è stata raccolta anche a Milano.
 
Dopo la prova di italiano.
 
O che con qualche disposizione che mi è sfuggita è stato eliminato il modo congiuntivo, o forse sarebbe il caso di lasciar perdere la succitata prova.
 
O forse sarebbe il caso che certi insegnanti scoprano personalmente il fascino della vera coltura biologica!
 


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Resposta  Mensagem 2 de 29 no assunto 
De: ORANGE1 Enviado: 23/06/2011 06:13
Tebro, la frase si riferiva alla prova (femminile).
 
 

Resposta  Mensagem 3 de 29 no assunto 
De: antonell@ Enviado: 23/06/2011 06:20
E forse tu ti riferivi al verbo e non al genere...... :)

Resposta  Mensagem 4 de 29 no assunto 
De: ORANGE1 Enviado: 23/06/2011 06:25
Chiedo scusa (al mattino non dovrei fare colazione col gasolio): 'è andatO', il tema, ecco!
 
 

Resposta  Mensagem 5 de 29 no assunto 
De: antonell@ Enviado: 23/06/2011 06:40
Chiedo scusa anch'io, pensavo che ti riferissi al verbo : "è" invece che "sia".
Ma quando ci si scontra con le regole poetiche è sempre dura.........

Resposta  Mensagem 6 de 29 no assunto 
De: ORANGE1 Enviado: 23/06/2011 07:09
Allora ANto, ricapitoliamo: l'errore rilevato, per me, è il congiutivo: la risposta doveva essere: "credo che sia andato bene"; Tebro ha rimarcato che ci voleva la parola 'andata', e io ho detto che si sbagliava, in quanto ci voleva la parola'andata'.
 
Ma dato che la domanda fatta allo studente era. "Com'è andato il tema?", la risposta doveva correttamente essere: "Creche che sia andato bene".
 
(Il gasolio era di pessima qualita!)
 
Sbaciuck!

Resposta  Mensagem 7 de 29 no assunto 
De: ORANGE1 Enviado: 23/06/2011 07:37
 
Vedi, Tebro, è questione di modi e di tempi dei verbi: 'è andata bene': modo indicativo, tempo passato prossimo; col 'che' diventa modo congiuntivo, e il congiuntivo vuole atre forme: 'credo che sia andata bene', oppore: 'credo aia andata bene'..
 
E dato che il 'che' nel titolo della discussione c'è , quindi  l' "è"  la fa a pugni con resto.
 
Il tutto dopo la prova di italiano dell'esame delle superiori.
 

Resposta  Mensagem 8 de 29 no assunto 
De: Merendina Enviado: 23/06/2011 07:59

Buongiorno. Io sono il Congiuntivo.  

Avete tanto parlato di me che mi fischiavano i tempi composti.
Capisco: non c'è argomento che attizzi l'italico amor patrio quanto il mio uso e il mio disuso: ho visto di tutto in questi giorni sulla mailing-list, dal bieco campanilismo (che ne sanno i non-toscani?), al luogo comune più becero (difendiamolo 'sto povero congiuntivo!), dal professorame rosso-blu ( è giusto invece è sbagliato: e chi non è d'accordo è un bastardo) al purismo più vergineo (chi parla bene  usa congiuntivi a chili e a quintali!). Per non parlare  della vergogna di chi mi sbaglia (vorrei che venga!) e poi dell'orgasmo multiplo di chi mi corregge, autogodendosi.

 Vi ringrazio tutti per tanto interesse, ma vi confesso che sono un po' deluso: tutti a parlare di  me e nessuno che cerchi di dire chi sono. Mi trattate come un oggetto! Invece io ho un'anima,  sono vivo, vivissimo, e soffro nel vedere che di me in fondo non gliene importa niente a  nessuno. Nessuno, ma proprio nessuno si chiede mai chi sono, perché esisto, da dove vengo e  dove sto andando.

Non posso proprio accettarlo ed è per questo che ho deciso di intervenire in prima persona e di parlare un po' di me.

Tanti anni fa ero giovane, molto indipendente, pieno di energia (e decisamente a modo):  quante cose riuscivo a fare, tutto da solo! Si parlava latino a quei tempi e io davo ordini,  esprimevo desideri, manifestavo opinioni, elargivo concessioni, mi sbizzarrivo, come tutti i giovani, in fantasie e sogni più o meno realizzabili. Bei tempi!

Oggi sono sono un po' invecchiato (e mi sorprende parecchio che parliate di me ancora come  come del giovanotto di un tempo: ma non parlate italiano voi? E come vi viene in mente di dire  che io esprimo - che so - un'opinione? Ma quando mai? Una volta forse, quand'ero nel pieno  della mia virilità...).

Il fatto è che alla mia età, da solo, non me la cavo più tanto bene e - diciamocelo - tiro un po' al risparmio di energie.

Oh, un momento: su molti piani sono ancora piuttosto indipendente (fossi matto! Che vi prenda  un colpo!). Ma con la pigrizia dell'età per esprimere un'opinione mi sono andato a cercare un  verbo di opinione, per esprimere una volontà mi son cercato un verbo di volontà... insomma lo  ammetto, ci sono tante situazioni in cui se non c'è qualcuno che mi regge finisce che casco!

È per questo che mentre prima facevo un sacco di cose oggi, da vecchio saggio che sono,  preferisco starmene buono buono a fare il marcatore di subordinazione.

Intendiamoci: subordinato sì, ma fiero del mio ruolo e pieno di dignità. Mi spiego: se mi regge il verbo  non è che io mi presti subito a marcare una subordinazione. Eh no, figlioli: mi concedo con parsimonia, io, e solo se servo.
C'è gente che dice 
Ma va benone! Quelli intendono dire solo e attenuano un po' la loro decisione con quel verbo che in realtà non significa che stanno pensando qualcosa: significa un banalissimo . E io non mi spreco per questi casi qui. 
Io mi concedo se uno dice e mi concedo solo se quello lì sta davvero pensando. Insomma, io marco una subordinata solo se vale la pena di relazionarmi al verbo reggente! 
Non ho mica tempi da perdere io!

Certo qualche volta mi tocca lavorare anche quando magari non vorrei.
Ci sono per esempio quelli che introducono la secondaria senza il : eh, in quei casi non ci sono santi, devo intervenire per forza io a marcare la subordinata: (e qui nessuno usa l'indicativo perché non si capirebbe più niente).

Allo stesso modo fanno quelli che cominciano la frase con la secondaria: Anche qui mi usano in parecchi perché altrimenti c'è il rischio  di non capire bene che quella frase lì è subordinata (mentre quando la costruzione della frase mi aiuta non sto certo a intervenire io: ).

Ma non guardatemi sempre con quella faccia sempre pronta al de profundis! Di cartucce da sparare ne ho ancora parecchie. Alla faccia di chi mi dà per spacciato io sono in perfetta forma, tant'è che non è vero che mi usano solo quelli che parlano bene, ma un po' tutti. E perfino in dialetto.

. E cos'è quel  ? Ma sono io, certo! Dopo un perché finale se ci metti quel debosciato dell'indicativo cambi tutto il senso della frase no? Pensaci bene: se preghi perché Silvio sta male significa che ti preoccupi per lui. Ma se preghi perché Silvio stia male...

E mica solo con il perché funziono così: se penso i ammala> metto  in conto una eventualità, ma se penso si ammalasse>...

Insomma, ho la mia età, sono diverso da un tempo, ma (sia ringraziato il cielo) ho ancora un  bel ruolo da giocare, ora e in futuro (lo volesse la Madonna!); ma vi prego, non difendetemi più  (foste un tantinello sadici?). Sto bene come sto (sia chiaro!). E mi difendo da me (fosse l'ultima  cosa che faccio!)
 

Il Congiuntivo 

Tratto da www.scudit.net/velenocongiuntivo.htm

Resposta  Mensagem 9 de 29 no assunto 
De: Merendina Enviado: 23/06/2011 08:03
Respuesta  Mensaje 8 de 11 en el tema 
De: Tebro Enviado: 23/06/2011 08:22
 
ahò, se penso che Michelangiolo era più ignorante de na capra,
Giotto, poi!

TEBRO POI......

 

Resposta  Mensagem 10 de 29 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 23/06/2011 08:37
Ho cancellato le idiozie di Tebro perché a tutto c'è un limite. Tebro, parla dei crocioni, su, fa' il bravino.
 
"IL CONGIUNTIVO E' DESTINATO A SCOMPARIRE PERCHE' NEL MERIDIONE NON LO USIAMO"
 
Indovinate da chi udii, nel lontano 1977, questa frase che fortunatamente, almeno finora, non si è rivelata profetica?
 
-Da una Napoletana delle vajasse;
-Da Ciriaco de Mita;
-Da un'insegnante di lettere che in seguito concorse alla carica di preside;
-Dal padre di Totti.
 
A chi risponderà come si deve una targa con sopra inciso: 'Se io avrei le doti andrei a fare il poeta'.

Resposta  Mensagem 11 de 29 no assunto 
De: antonell@ Enviado: 23/06/2011 09:00
.......dal mio insegnante di italiano ,che in seguito divenne preside nella scuola della mi' figliola ?
 
 ( Un magnificat a Merendina che ha scovato un testo merveilleuse, da scopiazzare immediatamente ! )

Resposta  Mensagem 12 de 29 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 23/06/2011 09:06
Quasi bingo, o Antonella. Ma t'è sfuggito l'apostrofo: 'un'insegnante', che sta a significare che si trattava di una signora - altrimenti avrei scritto 'un insegnante'.
Era una 'professoressa' di lettere brindisina.
 
Dammi un indirizzo, ti spedisco la targa:
 
SE IO AVREI LE DOTI ANDREI A FARE IL POETA

Resposta  Mensagem 13 de 29 no assunto 
De: ORANGE1 Enviado: 23/06/2011 09:16
... e vogliamo dare tutti i torti alla Gelmini?

Resposta  Mensagem 14 de 29 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 23/06/2011 09:25
Credo che l'opposizione alle sue riforme sia stata più strumentale, come scrivo in altro phorum al ns. amico Dorian (colpevole tra l'altro di avere tre nick), che fondata su basi pacatamente discusse e valutate.
Ossia, in ogni proposta di legge c'è sempre da accomodare qualcosa, nessuno è perfetto: a questo servono i dibattiti. Ma l'opposizione fu aprioristica (e soprattutto demagogica a favore dei molti che vorrebbero infilarsi nella greppia): lo ha detto la Gelmini, ministro di Berlusconi? E allora cacca.
...Vabbe' che anche lei, insomma, l'abilitazione alla professione forense poteva prendersela nella natia Brescia e non in Calabria...


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