ricordati - PHALLABEN

Ricordati di me...

Ricordati di me, questa sera che non hai da fare,
e tutta la città è allagata da questo temporale
e non c'è sesso e non c'è amore, ne tenerezza nel mio cuore.
Capita anche a te di pensare che al di là del mare
vive una città dove gli uomini sanno già volare,
e non c'è sesso senza amore, nessun inganno nessun dolore,
e vola l'anima leggera.
Sarà quel che sarà, questa vita è solo un'autostrada,
che mi porterà alla fine di questa giornata,
e sono niente senza amore, sei tu il rimpianto e il mio dolore
che come il tempo mi consuma.
Lo sai o non lo sai, che per me sei sempre tu la sola,
chiama quando vuoi, basta un gesto forse una parola,
che non c'è sesso senza amore, è dura legge nel mio cuore,
che sono un'anima ribelle.
Ricordati di me, della mia pelle, ricordati di te com'eri prima,
il tempo lentamente ti consuma.
Ma non c'è sesso e non c'è amore, ne tenerezza nel tuo cuore
che raramente s'innamora.
Ricordati di me, quando ridi, quando sei da sola,
fidati di me, questa vita e questo tempo vola.

ehi, canestrello, per non aver firmato il testo, spero che

l'Antonello ti denunci per... usurpazione

e ti chieda un congruo risarcimento! magari in natura!

quanno una (te) non ha gnente da dì... dovrebbe avé tanto da fà!

Ricordati di Tebro...

Ricordati di Tebro, questa sera che non hai da fare,
e tutta la città sa del puzzo del vecchio majale,

che non fa sesso e non fa amore, seduto sta sur cagatore.
Capita anche a te di pensare di buttarlo a mare
o dal quinto pian, per vedere se lui sa volare,
e non fa sesso e neanche amore, lo piglia in cul senza dolore,
e rompe il caz da mane a sera.
Sarà quel che sarà, se lo molli in mezzo all'autostrada,
chi lo porterà al canile di Porta Portese,
e non è niente né nessuno, tutto un rimpianto e un dolore
che come il tempo lo consuma.
Lo sai o non lo sai, che per me sei sempre tu il Vate(r),
scrivi quando vuoi, basta un verso, forse una parola,
che non fai sesso e manco amore, è dura legge nel tuo cuore,
che sei un povero imbelle.
Ricordati che sei un imbecille, ricordati di te com'eri prima,
facevi pena già da regazzino.
Ma non fai sesso e manco amore, solo schifezza nel tuo cuore
che della Sonja s'innamora.
Ricordati di me, quando scrivi, che sei solo un sòla,
fidati di me, sembri quasi nonno mio 'n cariòla.

Ma è di Pannello Penditti???

Bella, me la devo leggere ben bene ...