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General: cherchez la...
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| De: Tebro (Missatge original) |
Enviat: 16/09/2011 10:17 |
| Peterpan® ha eliminat aquest missatge |
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Non difendo nessuno.
Conosco troppo poco Tebro per difenderlo o per attaccarlo. Non mi piace litigare se non vengo attaccata o se qualcuno mi sta proprio sulle palle (faccio i nomi?  )
Qui si tratta di difendere la lingua italiana.
Una persona che si mette in cattedra ha il dovere di non scrivere idiozie
Ho letto che chi si prende un vaffanculo se lo tiene, nello stesso modo chi scrive una cazzata, credendosi superiore, è bene scenda immediatamente dalla cattedra e, come dicono dove sono nata io " a chi tocca, 'n'se ingrugna!"
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Be', se vogliamo parlare di lingua italiana allora teniamo fuori il mammalucco, che con quest'ultima ha davvero poco a che spartire. |
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De: Miti |
Enviat: 17/09/2011 09:59 |
In parecchi dovremmo starne fuori....io per prima. So di ignorare tante cose....
Importante è non avere la presunzione di insegnare agli altri  |
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Cosa significa, scusa, 'avere la presunzione di insegnare agli altri'? Pur non ritenendomi un purista ritengo di padroneggiare in maniera decente lo strumento linguistico, visto che traduco per mestiere e che le mie fatiche vengono passate a un severo vaglio. 'Presuntuoso' sai chi è, nella fattispecie? Chi non ne sa nulla e pretende di dar lezione, non chi bene o male controlla diverse volte il tutto, punteggiatura compresa.
Il comune senso sottopopolare, impiastrato di invidia e accidia, tende a dare troppo spesso e troppo facilmente del 'presuntuoso', confondendo questa, diciamo, caratteristica, con 'consapevole', 'motivato', 'interessato' (alla materia in oggetto, s'intende). Se un ingegnere ci spiega, possibilmente in termini fruibili anche da profani, una qualche teoria sulle costruzioni o su altri campi di sua competenza, è forse questi un presuntuoso o non, piuttosto, uno che, avendo studiato la materia, ne sa qualcosa?
Ma, si sa, il sopra citato comune senso sottopopolare ritiene più comodo dare del 'presuntuoso' anziché riconoscere una data preparazione... |
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De: Miti |
Enviat: 17/09/2011 11:35 |
Peter, noto che sei permaloso.  Mi spiace.....
Non parlavo assolutamente di te che potresti darmi lezioni tutti i giorni e non finire mai......tanto ho da imparare 
'Presuntuoso' sai chi è, nella fattispecie? Chi non ne sa nulla e pretende di dar lezione, non chi bene o male controlla diverse volte il tutto, punteggiatura compresa.
Facile intuire che mi riferissi al post di Ketty Frega ed alla conseguente risposta di Carlotta
Chiaro ora cosa intendessi dire? |
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Guarda che il mio era un discorso di ampio respiro: non per nulla ho citato un ingegnere; avrei anche potuto citare un medico o altra categoria.
Per una forma di livellamento che si vorrebbe far passare per uguaglianza a momenti non si ha più neanche il diritto di esporre ciò che si conosce un po' più dei non addetti ai lavori, e questo è davvero abbrutimento, sebbene di ciò si senta autorizzato ad avvalersi chi non sa un cazzo, per propri limiti mentali o per propria scelta, che potremmo anche chiamare pigrizia. Sì, siamo tutti uguali, che bello... |
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Io faccio parte di quel mondo pigro che in una com non bada alle virgole, mi dispiace, ma lo sai, su queste disquisizioni non siamo assolutamente d'accordo. Se io dovessi vivere stando attenta alla minima virgola e a tutta l'ortografia mi sembrerebbe di lavorare 24 ore su 24.
Nominando i puristi, hai detto una gran cosa, anche tra di loro non sono d'accordo e quindi per sapere se ho ragione io o tu o altri bisogna sfogliare dizionari etimologici, andare sul sito dell'Accademia della Crusca, fino a profanare con le nostre mani, il Manzoni... Che dirti? Mi piacerebbe rilassarmi e scrivere quattro sciocchezze o anche quattro cose serie senza la paura del fustigatore. Ti ricordo o ti rendo edotto, se non lo sai, che alle scuole medie superiori di primo grado, si dà la prcedenza agli errori di comprensione piuttosto di una svista ortografica. (Che dire degli anacoluti dei Grandi Poerti: sempre licenze poetice, refusi o errori? Che dramma rispondre..... vallo a sapere). Io scrivo se stesso.... tu sé stesso.... io sono sicura di avere ragione tu altrettanto se dieci professori correggessero ne vedresti delle belle...
Merendignorante |
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...merendina, sono lieta di comunicarti che avete ragione entrambi ..."sé " da solo richiede sempre l'accento mentre se seguito da "stesso" può averlo ma anche no...
...adoro essere così salomonica :o)
...peter ...sbaciuk |
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...bene, vedo che ho risposto anche nell'unica discussione detebrizzata della com... questo mi rende ancor più soddisfatta e orgogliona :o)
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ACCADEMIA DELLA CRUSCA
se stesso o sé stesso?
Secondo me è necessario andare oltre ad una cieca applicazione della regola per capire il problema. Lo scopo della regola che prescrive la grafia "se stesso" e "se medesimo" è la parsimonia di accenti grafici. Il risparmio sull'accento grafico è proprio dei monosillabi, ma ci sono eccezioni per ragioni diacritiche (tra il resto sarebbe interessante avere esempî di grafie diacritiche in altre lingue), come accade per "là" e "la". Quando "sé" è seguito da stesso o medesimo, il significato è tanto chiaro che una distinzione dalla congiunzione "se" non è più necessaria. Questa è la ragione della regola. Di contro si può obiettare che scrivere la stessa parola in due modi distinti può generare confusione e che un accento in più da scrivere non è poi gran fatica. Le migliori grammatiche consigliano pertanto la grafia non accentata (in conformità al principio del massimo risparmio), senza biasimare troppo chi si attarda ad accentare.
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...esatto ...e io che ho detto!?! uguale uguale :o) |
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Ah, non mi sembra proprio... |
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...allora dovresti rileggere attentamente
bye :o) |
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pssssssssssss puntiglio per puntiglio...
Le migliori grammatiche consigliano pertanto la grafia non accentata (in conformità al principio del massimo risparmio), senza biasimare troppo chi si attarda ad accentare.
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De: Miti |
Enviat: 17/09/2011 14:25 |
Scrivendo di getto, con impulsività scrivo quello che capita.....inoltre qui non si può correggere quanto scritto, pertanto a volte posto una doppia in meno o una in più e non me ne frega nulla....il senso resta
Ma se una persona dovesse salire in cattedra e correggermi, magari aggiungendo anche qualche offesa pesantina, scrivendo baggianate, non credo gradirei....
Diverso è se mi si fa notare un errore, se si spiega........ ho la possibilità di imparare e mi sta bene (anche se la com non è la CEPU)
Il tuo discorso ad ampio respiro, Peter, in quella occasione, mi è sembrato fuori luogo....
Nella mia risposta, quotavo Carlotta, non ritenendo di aver ragione per forza, ma dichiarando una mia opinione |
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