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General: Simoncelli
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Rispondi  Messaggio 1 di 14 di questo argomento 
Da: Peterpan®  (Messaggio originale) Inviato: 23/10/2011 11:45
Non il primo né l'ultimo che lascia la vita sulla pista, certamente. Un ragazzo di ventiquattro anni - ventiquattro, Cristo! Se penso che il mio secondogenito ne ha compiuti ventotto ieri...
Lo so, io vivo fuori dal mondo. Non mi frega niente dei veicoli se non in proporzione diretta di quanto mi possano essere utili per trasportarmi da un luogo all'altro, possibilmente senza costarmi troppo. Ma una domanda mi si pone e la giro a chi vorrà rispondermi: le gare automobilistiche e motociclistiche, oltre a far girare un mucchio di quattrini che però rimangono nelle mani di pochi addetti e a mandare in visibilio un pubblico del resto folto e devoto, capace di traversare l'Oceano per vedere una gara (della serie: le grandi mète della vita), a che cazzo servono?


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Rispondi  Messaggio 2 di 14 di questo argomento 
Da: Miti Inviato: 23/10/2011 11:52
Me lo chiedevo anche io
 

Rispondi  Messaggio 3 di 14 di questo argomento 
Da: CL 1 Inviato: 23/10/2011 14:08
a vendere moto?

Rispondi  Messaggio 4 di 14 di questo argomento 
Da: Peterpan® Inviato: 23/10/2011 14:28
Mmmmmmmmmmmm... potrebbe darsi, devo accertarmene...

Rispondi  Messaggio 5 di 14 di questo argomento 
Da: CL 1 Inviato: 23/10/2011 14:40
accantonando per un attimo il doveroso cinismo che contraddistingue il forumismo moderno, ci si potrebbe porre la stessa domanda per ogni attività umana o quasi
 
ai miei occhi il motociclismo appartiene alla categoria degli sport migliori, perchè è individuale (quelli di squadra contengono troppe variabili che ne confondono inevitabilmente godimento e giudizio), perchè è popolato da soli appassionati (spesso la catena parte dal produttore impegnato in prima persona - specie per le moto più artigianali - per proseguire con ingegneri, meccanici, piloti e non ultimo il pubblico fatto quasi esclusivamente di gente che, se non va direttamente in moto, almeno l'ama e ne conosce la bellezza)
 
in questa come in altre occasioni è venuta fuori anche la partecipazione commossa di giornalisti e commentatori, segno che anche loro fanno parte di un piccolo mondo fatto principalmente di passione

Rispondi  Messaggio 6 di 14 di questo argomento 
Da: Peterpan® Inviato: 23/10/2011 14:53
Questo mio post ha dato vita ad altri post che mi pregio riportare: http://sfarfallamenti.ning.com/forum/topics/peter4
 
E comunque credo si debba tener conto anche di ciò che dici tu, o CL: in fondo, il motociclismo è se non altro non peggiore di tanti altri sport quanto a business.

Rispondi  Messaggio 7 di 14 di questo argomento 
Da: CL 1 Inviato: 23/10/2011 15:06
ah, la com della fannina... non la leggo più ... ma faccio male.

Rispondi  Messaggio 8 di 14 di questo argomento 
Da: skikko Inviato: 23/10/2011 17:05
beh...il motociclismo è più di uno sport...i soldi ke ci circolano sono tanti ma sono spiegabili tutti col fatto ke l'essasperazione delle corse produce ricerca e sviluppo di soluzioni ke poi possono fare la differenza in temrini di mercato anke sulle moto "normali"
 
correre in moto è pericoloso, se già lo è andare in motorino ai 40 all'ora su un viale in città...immaginate quanto possa esserlo sfiorare i cordoli a 300 all'ora
 
simoncelli mi stava simpatico, era un pilota eccellente ed è morto pe uno stupidissimo incidente a mondiale finito e dopo aver già anke firmato il contratto per l'anno prossimo. mi dispiacerà molto non vederlo correre mai più

Rispondi  Messaggio 9 di 14 di questo argomento 
Da: Ramarra Inviato: 23/10/2011 22:49
Queste gare si farebbero lo stesso anche se non ci girasse intorno il mondo degli affari che trova in loro solo un'occsione d'esistere, anche se importante.
Andare veloci a bordo di un mezzo è piacevole ed è una delle cose che la stragrande maggioranza delle persone fa già da quando riesce a pedalare una biciclettina. Esistono anche le gare clandestine di velocità. Per una volta mi sento di assolvere il mondo degli affari ed anzi sento che l'attenzione del grande pubblico verso le gare regolari rappresenta una sorta di garanzia che vengano adottate tutte le misure di sicurezza possibili e immaginabili. Sapevo che è pericoloso correre ma mi ero un pò onvinta che quei ragazzi non potessero farsi tanto male a forza di vederli cadere e scivolare via, lisci sull'asfalto e poi sull'erba, protetti da caschi e tute. Il problema però è che non riusciamo mai ad immaginare abbastanza quando cerchiamo di prevenire gli eventi spiacevoli. Le cose sembrano svolgersi secondo un percorso tanto casuale quanto perverso che s'infila dritto dove non siamo stati capaci di prevederlo.
Oggi mi sembrava uno scherzo la notizia della morte di questo ragazzo, non volevo crederci, mi dispiace proprio tanto

Rispondi  Messaggio 10 di 14 di questo argomento 
Da: Claretta Inviato: 25/10/2011 02:53
mi erano girate le scatole, così ho evitato di fare commenti a caldo
 
soprattutto perchè Simoncelli era davvero un ragazzo simpatico, un ragazzo che con la moto ci sapeva fare,
ma che rimaneva un ragazzo come tanti che ci sono in Romagna, sempre sorridenti e pronti alla battuta, ma
anche capaci di autoironia, sorridente pure quella
 
posso capire che un padre pensi al proprio figlio, quando un ragazzo così muore in quel modo
 
posso anche capire che ci sia una ripulsa quando la morte diventa spettacolo e che tanti imbecilli fruiscano
di quello spettacolo
 
ma da qui al bocciare i campionati di motociclismo mi sembra del tutto fuori luogo
 
anche perchè i ragazzi muoiono anche durante le gare ciclistiche e durante i campionati di sci, muoiono nelle
regate veliche, muoiono nei campionati automobilistici, muoiono in tutte quelle gare dove il calcolo del rischio
deve tenere conto anche delle caratteristiche del mezzo con cui si gareggia
 
e a volte capita che il calcolo del rischio sballi per una circostanza fortuita, di questo gli atleti sono consapevoli,
anche questo fa parte della gara a cui si preparano
 
dici che c'è il carrozzone, che ci sono gli affari, ma guarda che lo spettacolo è una conseguenza, non la motivazione
la motivazione è quella di battere gli altri, anzi, per dirlo con le parole di Simoncelli, la motivazione è quella di
"fare la gara come va fatta"
 
perfezionismo, ricerca continua di migliorare le proprie prestazioni e quelle del mezzo con cui si gareggia
 
chi guarda può anche essere interessato solo allo spettacolo, può essere assetato di emozioni da vivere stando in
poltrona, ma è ben poca e meschina cosa rispetto al viverci in mezzo all'ambiente dello0 sport, e ancor più povera
cosa rispetto a chi nello sport gareggia cercando la perfezione, calcolando il rischio, ma andando al massimo, fino
a sfidare anche sè stessi a non tenere conto del caolcolo
 
a cosa servono le gare ?
 
a fare diventare grande l'uomo
 
grande atleticamente e grande anche tecnologicamente, se poi riesce a diventare grande anche umanamente diventa
un mito
 
sì, certo, come genitore si prova angoscia, pensando ai pericoli, ma l'angoscia non deve tarpare le ali al pulcino che
vuole diventare un'aquila
 
e non può nemmeno impedire all'aquilotto di volare, può solo confortarlo se volando non riesce a raggiungere le
vette su cui vorrebbe posarsi, può dirgli che non tutte le aquile raggiungono le vette, ma che è comunque bello
provare a volare fino a dove si riesce ad arrivare
 
Simoncelli non ha avuto il tempo di arrivare in cima al mondo per la seconda volta, ma è comunque bello che ci
abbia provato
 
e credo che questo pensiero possa anche essere venuto in mente anche  a suo padre, in questi momenti terribili
 


Rispondi  Messaggio 11 di 14 di questo argomento 
Da: ORANGE1 Inviato: 25/10/2011 05:33
sì, certo, come genitore si prova angoscia, pensando ai pericoli, ma l'angoscia non deve tarpare le ali al pulcino che
vuole diventare un'aquila
 
Clà, tu non sai quale sporcizia morale alligna spesso fra i genitori di ragazzi che in qualche modo eccellono in qualsiasi sport!

Rispondi  Messaggio 12 di 14 di questo argomento 
Da: Peterpan® Inviato: 25/10/2011 06:23
Ah, questo di Orange è un altro discorso ancora. Per quanto io non mi stupisca più di nulla, dopo aver visto in TV, diversi anni fa, un padre mooooolto ma mooooolto moderno, col capello tinto di biondo, che faceva l'agente di sua figlia attrice porno. La fanciulla dichiarava (non credevo alle mie orecchie): 'Sì, nel mio mestiere me la cavo; faccio tutto, oral, anal...' davanti allo sguardo compiaciuto del padre-manager.
Nel mio piccolo riferisco un episodio che la dice non lunghissima ma lunga. La nostra scuola, gestita da preti irlandesi, teneva conto dello sport, e ogni anno si giocava il torneo interno di calcio. Un padre del tipo di quelli descritti da Orange, per far brillare meglio l'astro nascente che era suo figlio, alla mia squadra aveva addirittura regalato le magliette. Eravamo belli, non c'è che dire. Suo figlio in effetti se la cavava; il padre da giovane avrebbe voluto fare il calciatore ma una frattura o che so io gli avevano pregiudicato la carriera - solite storie...
Accadde dunque che un giorno non azzeccammo la partita e fummo sonoramente battuti - càpita. Entrò 'sto stronzo negli spogliatoi: 'Manica di incapaci! Solo Claudio (suo figlio, ça va sans dire) ha giocato bene! Avete fatto pena', ecc. ecc. Ah, sì? Su mia iniziativa uscendo dagli spogliatoi gli depositammo le magliette ai piedi. Lungi dal comprendere il significato del gesto lo stronzo seguitò ad offendere, a mortificarci. Ah, sì? Passai alla seconda parte del piano: raccogliemmo le magliette e le facemmo in pezzi.
Fanculo, dopo questa storia il prete voleva sospendere me anziché vietare da quel giorno l'ingresso in campo dello, scusate se mi ripeto, stronzo...

Rispondi  Messaggio 13 di 14 di questo argomento 
Da: CL 1 Inviato: 25/10/2011 07:30
beh se allarghiamo il discorso ai "genitori" allora mettiamoci pure quelli/e di miss Italia, di Xfactor e dei vari presunti tramopolini di lancio nel mondo delle stars 
 
che la gente di cui dicono Orange e Peter esista è certo ma nulla o poco ha a che fare con la passione vera per uno sport che invece regna maggioritaria nel mondo delle corse.
 
sottolineerei piuttosto la straordinaria ed ecumenica convergenza che - sull'argomento - accomuna il giudizio di Ramarra Skikko e Claretta ...
 
 

Rispondi  Messaggio 14 di 14 di questo argomento 
Da: Ahimsa Inviato: 25/10/2011 09:47
vorrei condividere con voi
il video fatto da un mio carissimo amico
padre di un motociclista
che seppur vive con angoscia la sua passione...
non l'ha mai ostacolata!








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