io ho descritto una situazione attuale, non ho preso posizioni,
ho semplicemente registrato la realtà dei fatti
quando il nonno di mio marito si è trasferì in Canada ha trovò
là solo gente caucasica, non fu per merito, nè per demerito che
la sua famiglia rimase integralmente caucasica
ma il mio bisnonno, tedesco del Volga, prese in moglie una donna
kirghisa, che tanto caucasica non era
d'altra parte lui era un tedesco in territorio slavo, e infatti era
considerato uno straniero, anche se la sua famiglia era lì da
molte generazioni, e le donne slave non non ne volevano sapere
di sposare i tedeschi
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la seconda figlia dei miei genitori ha sposato un dalmata slavofono,
appartenente a una famiglia arrivata in Italia in epoca dannunziana
caucasico sì, ma nè lui, nè i suoi numerosi fratelli avevano nomi
italiani, avevano solo italianizzato nomi di puro stampo slavo, che
non avevano niente a che fare nè con i santi, nè con la Bibbia
trovo assurdo, oggi che in un giorno si può arrivare agli antipodi,
pensare che si possano non mescolare le etnie
l'orgoglio è altro
l'orgoglio sta nella QUALITA' delle famiglie e delle persone, non nella
monoetnicità
(ma nemmeno nella mutietnicità presa come archetipo qualitativo)