Vecchia, ma mi va di ripostarla... - PHALLABEN

...MA QUANDO SE NE VA?

M'ha sorpreso stamattina, non m'ero neanche accorto del suo ingresso.
La aspettavo per la settimana prossima.
Eccola, è arrivata. Portasse almeno mai qualcosa di bello, di splendente, di luminoso... no.
... E mi si pianta addosso per cinque mesi come minimo.
Il mio compleanno, le feste natalizie, mi tocca passare tutto con lei. Appiccicaticcia. Tutto perché non so muovermi da qui, andarmene altrove, via da questo posto dove sa sempre dove trovarmi.
Forse la sopporterei meglio se non avessi conosciuto l'altra. L'altra... E' tutta un'altra cosa. E' allegra, mi porta con sé dappertutto, è calda, con lei le giornate sembrano non finire mai. Tiriamo tardi la sera e ancora avremmo voglia di andarci a divertire. E anche la mattina presto, via, tutti in piedi, godiamo!
Questa, invece, più passa il tempo meno la sopporto. Vuole sempre stare dentro casa, Ma dove andiamo, è tardi; mi fa annoiare, almeno arrivasse presto l'ora di cena.
...Uff, cara mia, sei appena arrivata e già non vedo l'ora che te ne vada... Sbrigati, dai, fai tutto quello che devi fare qui, sbriga i tuoi interessi con l'agricoltura, con le feste di Natale, Capodanno, Carnevale... Ma datti una mossa, capisco che il lavoro è molto e lungo, ma a me di dormire con te, di svegliarmi ai tuoi orari, di rincasare presto proprio non va.
Ti voglio tanto bene (non è vero), ma datti una mossa, su, su...