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General: tebro,un romano descrive Roma
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Rispondi  Messaggio 1 di 2 di questo argomento 
Da: Vaccabestia  (Messaggio originale) Inviato: 30/05/2012 09:21
Intervista a Verdone.
Ha vissuto 3 mesi a Torino e descrive le differenze tra le 2 citta'.


Ci racconti allora il confronto tra queste due realtà italiane.

"La differenza è abissale.
 Io voglio bene alla mia città, ma vedere come la trattiamo mi fa rabbrividire.

 Qui a Torino è tutto diverso: i monumenti vengono esaltati con discrezione; ci sono gentilezza, ordine; mai un'auto in doppia fila.

Ed è una città viva, piena di eventi culturali, vivace anche di notte.

 Roma invece ha solo una sterile movida fatta di bottiglie rotte fuori dai locali, ma la realtà è che è una città in cui - lo dico con dolore - non succede nulla. Anche con gli immigrati cambia tutto: qui a Torino si integrano bene nel tessuto sociale".

Il suo atto d'accusa è forte.
"Ma quale altra capitale è così?

 Se un ristoratore ha una licenza per un metro all'esterno, se ne prende dodici; se apre un locale, arrivano cinque posteggiatori abusivi.

Ci sono posti belli come Villa Sciarra ma anche lì è tutto rotto, sulle statue dei patrioti trovi scritto 'str... chi legge'.

Non è cambiato nulla da come la raffiguravano Fellini, o Pasolini: e loro lo facevano con l'occhio del poeta".


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Rispondi  Messaggio 2 di 2 di questo argomento 
Da: Peterpan® Inviato: 30/05/2012 10:38
Sono cose che sa chiunque abbia occhi per vedere.
Ma quando parte il meccanismo: io sono una merda - posso farmi forte solo dei miei natali (be'...) - di conseguenza devo dire che la mia città è unica, splendida, perfetta, così altrettanta figura faccio io... quando si innesca questo meccanismo capisci da solo che l'obiettività va a farsi friggere.
Ma non vedi dove arriva 'sto idiota? A parlare dei ristorantini col pesce, come se ce ne fossero solo a Roma: quasi 7.500 km di coste, il pesce si mangia solo sul mare davanti all'Urbe. Il vino, poi: è buona solo quella ciofeca dei Castelli (viticultori veneti, friulani, toscani, piemontesi ecc. ecc., cambiate pure mestiere!).
Come romano, per quanto solo di nascita e non certo di stirpe e mentalità (grazie a Dio!), mi vergogno a leggere 'sto mammalucco: contribuisce egregiamente a far pensare che Roma sia un cesso più di quanto non sia, e che i Romani idem...


 
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