avrei giurato fosse immortale... - PHALLABEN

...un po' per via della saggezza popolare (l'erba cattiva non muore mai), un po' per le connivenze a livello alto, che pensavo gli avrebbero garantito una buona imitazione della vita eterna.
In effetti, poco ci è mancato, visto che il buon Giulio ci lascia alla ragguardevole età di 94 anni dopo una vita che, come asserisce Napolitano, sarà la Storia - quella con la s maiuscola - a giudicare.
Ai molti denigratori del Divo, alla cui categoria (dei denigratori, non dei divi) mi onoro di appartenere, va detto in ogni caso, che, paragonata a quella dei politici attuali, la statura politica di Andreotti, gobba o non gobba, è stata sempre un paio di spanne più in alto.
Ob torto collo, si deve ammettere che persino durante il processo di Palermo, dove si tentò di giudicare, insieme a lui, cinquant'anni di DC al potere, il pluripresidente del consiglio (ri?) tenne un comportamento dignitoso e collaborativo che alcuni imputati attuali, starnazzanti e piagnucolosi, dovrebbero prendere ad esempio.
Aveva inoltre, uno spiritaccio caustico di notevole fattura, resistente ai danni dell'età; come ebbe a dire nel 2011, dopo che si era temuto per lui:«In questi giorni mi giungono voci insistenti su un mio ricovero per aggravamento di salute. Capisco che molti attendono un mio passaggio a ‘miglior vità, ma io non ho … fretta e ringrazio tutti coloro ai quali sta a cuore la mia salute, e in particolare il Signore per l’ulteriore … proroga».
Era sicuramente intelligentissimo e diversamente onesto.
Ecco: i leader attuali del suo partito, credo abbiano avuto in eredità solo la diversa onestà.
Di intelligenza, manco a parlarne.
Amen.