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General: Ma non mi dire che ci rivediamo...
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Respuesta  Mensaje 1 de 17 en el tema 
De: Peterpan®  (Mensaje original) Enviado: 16/05/2013 21:01
19:44
Lili Žavcer
Lep pozdrav po dolgem in napornem času.
Si še ob Gardskem jezeru? Kaj delaš to soboto, 18. maja?
Jaz grem z eno skupino v Gardaland, žal špela ne more z mano, in bom imela čas za srečanje in klepet s tabo ... mogoče nama bo sreča mila po tolikih letih ...
Lepo se imej!
Lili

Un salutone dopo tanto arido tempo.
Abiti ancora sul Garda? Cosa fai sabato 18?
Io vado con un gruppo a Gardaland, purtroppo Spela (sua figlia) non può venire con me, e avrò tempo per incontrarti e fare quattro chiacchiere... forse, dopo tutti questi anni, la sorte ci sarà benevola...
Stammi bene!
Lili

22:13
Enrico Lenaz
Ma ne... ne morem verjeti! Poklicaj, ko si tu: 0039 347 71XXXXX. Poljub!
V kateri uri boste tukaj, vec al' manj? Tako grem direktno, jaz zivim nekaj 30ih kmov od Gardalanda...

Ma no... non ci posso credere! Chiama quando sei qua: 0039... Bacio!
A che ora più o meno sarete qui? Così vengo direttamente, io vivo a una trentina di km da Gardaland...


Lili, vecia, mia prima conoscenza in Slovenia - e diventammo amici. Quante volte non m'hai preso in giro rifacendomi il verso, io lo sloveno ancora non lo parlavo e avevo detto qualcosa come 'Caffè no buono'? Tu che davi una mano, da borsista e impiegata pro tempore, alla Facoltà di Lettere di Lubiana, e preparavi, a noi digiuni dello slavo idioma, colazioni squisite tranne il caffè?
E ti ricordi quando venisti a Roma (che non ti piace) come guida turistica, ci incontrammo a San Paolo e dormisti un paio di notti da me, e quando da Lubiana ti accompagnai a casa tua a Murska Sobota? Non saprai mai del ritorno, è un bel tocco di strada, e ascoltai per tutto il tempo Alan Parsons, 'Eye in the sky', tutto l'album - e quando lo sento penso a te e a quella stupenda serata in un ristorante assai grazioso che si concluse con galanti baciamano da parte mia e nulla di più. Già, chissà perché io e te non abbiamo fatto mai l'amore? Ma forse è stato meglio così, non lo so, forse... Però 'Silence and I', che mi sono andato a ricercare forse due settimane fa, mi farà sempre pensare a te.
E questa poi te la devo dire: prima di leggere il tuo messaggio in Facebook, per una qualche incredibile scettica forma di telepatia, io ti pensavo, m'eri venuta in mente, chissà come sta la Lili...
...E quella volta a Maribor che mi si era spenta la macchina in mezzo a un incrocio e ci dovemmo mettere a spingere, eh, te lo ricordi? E io che non volevo che spingessi perché eri di salute cagionevole e non dovevi fare sforzi, ma poi da un'auto saltarono fuori quattro baldi giovanotti che ci aiutarono a togliere la mia Golf di mezzo... te lo ricordi, Lili?
E adesso vieni a Gardaland. Siamo entrambi ingrassati, invecchiati, soprattutto io - ci conoscemmo vent'anni fa, non è un giorno; tu, però, stando alle foto, hai sempre quel visetto dolce e furbo, in questo non sei cambiata affatto.
Più che te, amerò rivederti; amerò come eravamo, cosa sognavamo; amerò il fatto che io e te forse avremmo dovuto essere una coppia perché ci piacevamo, e anche parecchio, e poi ecco la vita com'è...
A sabato, Lili!



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Respuesta  Mensaje 3 de 17 en el tema 
De: Massimo Doriani Enviado: 17/05/2013 12:19
..regalino...

Respuesta  Mensaje 4 de 17 en el tema 
De: SidneyL Enviado: 17/05/2013 13:17
E poi dicono che fb non serve a nulla ...
Certo che serve.
Per Lili 

Respuesta  Mensaje 5 de 17 en el tema 
De: SidneyL Enviado: 17/05/2013 13:59
ciascuno ha i propri...
 

Potrebbe accadere, certo: succedono le cose più strane, perché questa no? Esplodono i pianeti, le madri uccidono i figli e poi vanno a ballare con l'amante, le figlie uccidono madri e fratelli e poi giocano a volley, forse per smaltire lo stress accumulato, i ragazzini violentano le coetanee e poi immettono i filmati del "gesto eroico " su you tube; tutto questo succede, mica lo sto inventando.

E per essere strano, è strano: anche se siamo abituati a digerire ogni tipo di pasto mediatico in una sorta di indifferenza anestetizzata, se ci si pensa lucidamente, è strano.

E se le cose strane accadono, allora potrebbe accadere che tu, tornato da un passato più remoto della memoria di un pc obsoleto, suonassi alla mia porta e  -carico di ricordi e girasoli profumati, col viso appena invecchiato e un cuore palpitante e giovanissimo, sorridendo a mezza bocca tra voglia ed imbarazzo -mi dicessi "Adesso, zingara, sceglieresti me? Saliresti su una moto con solo quello che hai addosso, jeans e scarpe da ginnastica,  spettinata e senza trucco?  Adesso, a dispetto di anni, impegni presi, figli, responsabilità e rughe, la lasceresti la strada vecchia per la nuova,  prendendo la rincorsa per l'ultimo salto nel buio concesso? Lo faresti?"
Lo farei?
Certo, guarderei i tuoi occhi brillanti di "te l'avevo detto, io" e mi perderei, forse, nella meraviglia stupita del tuo sorriso inclinato; ed amerei di te il profumo di giovinezza perduta, lo spessore impalpabile del sogno che eri e che non ho voluto vivere; ed amerei  -di certo amerei-  la mia incertezza vigliacca e rigorosa e la tua spavalderia, tracotante ed insicura.
E ti direi...ma sì, te lo direi quanto eravamo belli, amore mio, la sabbia nei capelli nell'ultimo falò di fine estate, le mani unite e brividi di vento sulla pelle; e ti direi che in fondo ad un cassetto c'è il tuo maglione, quello con cui hai coperto le mie spalle gelate, prima di andare via, prima di dirmi: "Molla tutto e vieni via con me, zingara. Tu sei nata per questo. Adesso, vieni con me".
E ti direi dei tuoi capelli al vento, della tua schiena nuda e del rombare cupo della tua moto, mentre andavi via e ti lasciavo andare.
Ma non verrei con te, amore senza anni e senza nome, privo di tempo e di disillusione; perché  –lo sai?-  io ti ho lasciato andare affinché restassi in me nell'abbraccio di ogni notte che ho passato da sola, nel riflesso di ogni lacrima tradita, nella noia di ogni giorno perso; io ti ho lasciato andare perché l’unico modo per far vivere un sogno è non sparargli addosso proiettili pesanti di realtà.

 
 

Respuesta  Mensaje 6 de 17 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 17/05/2013 16:40
Grazie, o Max! 

Respuesta  Mensaje 7 de 17 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 17/05/2013 16:43
O Sid, ma mi sono già complimentato ammodo con te per questo brano, che hai messo anche 'dellà'? No, ho solo esclamato 'ah'... ma questo forse già significava tutto... 

Respuesta  Mensaje 8 de 17 en el tema 
De: Massimo Doriani Enviado: 17/05/2013 17:03
Sidney....c'è sempre un'altra possibilità....mai dire mai...

Respuesta  Mensaje 9 de 17 en el tema 
De: SidneyL Enviado: 17/05/2013 19:09
O Peter, dopo l'  "ah" iniziale, (di per sé significante in ogni caso) ti sei anche complimentato ammodo 

Respuesta  Mensaje 10 de 17 en el tema 
De: SidneyL Enviado: 17/05/2013 19:10
No che non c'è, Max.
Se ci fosse, che sogno sarebbe? 

Respuesta  Mensaje 11 de 17 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 17/05/2013 19:16
Posso commuovermi? Credo proprio di sì...

Dragi Enrico!
Veselim se najinega srečanja, sporočim ti, ko bom v Italiji, najbrž bom imela čas med 15.00 in 17.00. Nisem več ista Lili. Sem zelo slabo. Pozdrav.

Caro Enrico!
Sono felice di incontrarti, ti mando un messaggio quando sono in Italia, più o meno avrò tempo tra le 15 e le 17. Non sono più la Lili di una volta. Sto parecchio male.
Ti saluto.


Zame si in vedno boš ista Lili, kaj pa praviš? Se vidiva jutri, draga!
Per me sei e sempre sarai la stessa Lili, cosa dici mai? A domani, cara!


Ja, veselim se najinega srečanja, a ne bodi razočaran. Srečal boš osivelo debelo teto, ki ji škodi vse razen alkohola. Vseeno komaj čakam, da te spet vidim! Lili
Sì, sono felice di incontrarti, ma non rimanere deluso. Vedrai una vecchia 'zia' grigia e ingrassata, cui fa male tutto tranne un bel bicchiere. Ma lo stesso non vedo l'ora di rivederti! Lili

A ti pa misliš, da boš Clooneya srečala? Jaz tudi komaj čakam...
Tu invece pensi di incontrare Clooney? Anch'io non vedo l'ora...


Respuesta  Mensaje 12 de 17 en el tema 
De: Massimo Doriani Enviado: 17/05/2013 19:53
Mah...forse c'ha ragione Sidney..i sogni meglio lasciarli la...nel nostro immaginario,La realtà a volte è molto crudele...

Respuesta  Mensaje 13 de 17 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 17/05/2013 21:04
Tu non incontreresti una vecchia amica, chissene se ha messo qualche chilo? Io le ero molto affezionato...

Respuesta  Mensaje 14 de 17 en el tema 
De: Claretta Enviado: 17/05/2013 23:54
Sidney parla dl un sogno di amore da preservare incontaminato

tu parli di affettuosa amicizia, che aveva qualche possibilità di divenire amore

sono due cose molto diverse, come diverso è il volersi bene dalla passione
amorosa

non sono i chili e nemmeno i capelli, non sono l'artrite e neanche le coronarie
malandate che possono contaminare una affettuosa e sincera amicizia


tra l'altro i girasoli non sono profumati, e quando i loroi petali appassiscono diventano maturi i commestibilissimi semi 


  

Respuesta  Mensaje 15 de 17 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 18/05/2013 06:26
tra l'altro i girasoli non sono profumati, e quando i loroi petali appassiscono diventano maturi i commestibilissimi semi

...sì, e se ne ricava un olio adatto alla frittura e a buon mercato, anche se il meno caro resta quello di mais.
O Cla, hai spoetizzato il tutto... 

Per il resto ti do ragione: si sta parlando di due rapporti assai diversi. 

Respuesta  Mensaje 16 de 17 en el tema 
De: Claretta Enviado: 19/05/2013 10:53
sarà spoetizzante, però i girasoli vengono coltivati per i loro semi, non per
il loro colore

colore che ispirò, e forse causò, la follia in un Van Gogh nato e cresciuto nella
mancanza di luce, di colore, di gioia di vivere, dei coltivatori di patate

follia uguale a quella che fa gridare ad Osvaldo, nella scena finale degli Spettri
ibseniani : " mamma dammi il sole"

da bambina non coglievo i girasoli, ne prendevo i semi, allora non c'erano nè
i popcorn, nè le chewing gum, c'erano i semi di girasole, quelli di zucca, le
castagne secche e i lupini, e c'erano le carrube al posto dei cioccolatin

i fiori gialli per me erano i narcisi, le giunchiglie, i maggiociondoli le ginestre,  e i
settembrini topinambur

il colore del sole che da marzo durava fino ad ottobre 

zingara a piedi scalzi sui sentieri in terra battuta rubavo i semi dei girasoli come
rubavo le ciliege, le albicocche e l'uva, nel calore e nella luce del sole

non sapevo niente di Van Gogh e di Ibsen, ero soltanto felice di essere viva, in
quel calore e in quella luce

coglievo le rose rubandole tra le sbarre delle cancellate, come rubavo la frutta,
e nella mia casa di zingara le amavo appassionatamente, soffrendo, ma poco,
per il loro appassire, perchè le avrei presto sostituite con le altre che avrei colto

io non sono romantica, sono viva e amo la vita, pianto in autunno i bulbi che
fioriranno in primavera e sono felice quandi li vedo rifiorire

c'è il sole adesso nel mio giardino, più tardi forse pioverà, ma adesso c'è il sole
e io sono VIVA !!

Respuesta  Mensaje 17 de 17 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 19/05/2013 17:40

...E il fatidico incontro è avvenuto.

Come mio costume ero là in anticipo e ho inviato un laconico messaggio, 'Tu sem', che in tebrano significa 'Qua sono'. Risposta: 'Prihajava', cioè '[noi due] [uora uora] arriviamo'. Lo sloveno, al pari del greco antico, conserva l'indoeuropea forma plurale duale, e 'prihajava' anziché 'prideva' è la forma cosiddetta imperfettiva, che sta a significare l'inizio, lo svolgersi o anche l'appena avvenuta fine di un'azione; anche la sua continuità, come il nostro imperfetto per quanto riguarda il passato. E', se vogliamo, la ricchezza del verbo slavo: due o più verbi per significare uguale azione ma con diverse modalità nello spazio e nel tempo. Vabbe', ma cosa ve ne frega?

E insomma le due, madre e figlia, prideta ([loro due] arrivano): sbucano dal corridoio che unisce Gardaland al parcheggio dei pullman passando sotto la statale che porta su per il Garda orientale fino a Riva.

Lili agita una mano in segno di saluto, io affretto il passo e un grosso abbraccio sembra compensare i quindici anni trascorsi. Sì, è ingrassata e ha i capelli tinti, nonostante il viso e quegli occhi vispi siano rimasti gli stessi di allora; ha anche una fasciatura sul polso sinistro, mi dirà poi che ha portato il gesso per due mesi, insomma la salute non è mai stata il suo forte. La figlia, che è riuscita ad imbarcare all'ultimo momento, ha cinque mesi più di Pico, è graziosa, proprio una Slovenetta. Saltiamo in macchina e ce ne andiamo in una birreria di Peschiera sul lago, ma che casino: all'interno la televisione mostra la partita e ogni tanto dal pubblico giunge un boato. Noi siamo magari fuori, ma si sente lo stesso: se avrei saputo non l'avessi portata, ma d'altronde di sabato a Peschiera dove vai? In centro? Nemmeno a parlarne, a parte che ti rapinano...
Lili, ma lo immaginavo, due parole di italiano le conosce, e infatti in italiano ordina un gelato per la figlia e un altro per sé. La cameriera si rivolge poi a me in non so quale idioma, ma io le sfodero il mio vicentino appreso ancora in fasce, ciò, ed ella recita un atto di contrizione. Dopo il gelato la mia amica ordinerà una ricca grappa, viva la faccia, alla quale terrò testa con una bella birra alla spina.

Appena ci siamo visti al parcheggio di Gardaland ha cominciato a bombardarmi di parole, finché non le ho chiesto pietà dicendo che non chiacchiero in sloveno dal 2005, quando in Liguria per puro caso mi imbattei in una coppia di Nova Gorica (pron. 'nòva gorìtza', e non 'nòva gòrica' come la maggior parte degli italiani). Ma per lei parlare lentamente è sempre stata una fatica, ed eccola che dopo un po' ricomincia. A volte sono costretto a chiederle di ripetere, e poi a un certo punto glielo dico (in romanesco veloce): 'Aò, ma ssi qqua tutti se mettemo a parla' ccome ce pare come famo a ccapisse?' Lei sembra intendere e mi concede un'altra tregua.

Il problema è forse la presenza della figlia, credo che vorrebbe dirmi più cose riguardo soprattutto ai suoi rapporti con il compagno, padre della fanciulla, che più che convivente è ormai coabitante; ma ancora per poco, visto che la loro casa, pare, sta per finire all'asta.

‘Ma ti ricordi del mio “Caffè no buono” ’? ‘Ma certo: dicesti “caffè no buono” ma subito dopo aggiungesti “però tu sei la più bella” ‘. Vero, diamine, me n’ero dimenticato; e quando ci scrivevamo - quale mai posta elettronica, al tempo...? -  la mia prima parola era sempre ‘Najlepša’, per l’appunto ‘La più bella’...

In Slovenia le cose vanno maluccio, peggio che qua: sono gente volenterosa ma sono troppo pochi, non sono autosufficienti sul piano alimentare, forse su quello energetico sì, essendo dotati di una centrale nucleare che vende elettricità anche a noi, ma lo stesso non ci siamo. La Slovenia se la passava non malaccio sotto l'Austria e tutto sommato bene sotto Tito, in quanto con il 'compagno' disponeva di un mercato interno dove mollare tutto ciò che produceva, sia di buona che di mediocre qualità.

Ma bando ai trattati di economia.

Insomma, la Lili fa traduzioni (mal pagate), fa la guida turistica dato che non sa nemmeno lei quante lingue parla, ma il pane ha le gambe lunghe e poi la salute non la assiste.
Scatta un po' di foto a me, al lago, ne scatto qualcuna io a lei e a sua figlia, e dico peccato che non ci sia il mio: pur parlando lingue un tantinello differenti avrebbero sicuramente trovato il modo di comunicare e di giocare, i bambini in questo non hanno problemi.

Si fa ora di tornare, non prima di una sosta al Migross (che costi meno che a Lubiana? Non improbabile...). A me, appena mi aveva visto, aveva regalato una tavoletta di cioccolata; Lili, ma non vedi che pancione ho?

Ieri sera le mando messaggi sul tipo ‘Siete arrivate?’, ma una risposta mi giunge solamente stamattina: ‘Scusa se non t’ho risposto ma stavo lavorando’. Traduzioni, evidentemente; magari fare le ore piccole per dieci euro; e pensare che ragazza in gamba è, e come nonostante i suoi mille acciacchi abbia ancora una ferrea forza di volontà e gioia di vivere...

Ho replicato: ‘Facciamo che non passino altri quindici anni...’



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