Il buco della serratura più famoso del mondo è quello del portone del Priorato dei Cavalieri di Malta, a Roma sul colle dell'Aventino, che consente di vedere il Cupolone di San Pietro, in asse perfetto ed incorniciato da 2 file di alberi del giardino del 700 dello stesso Priorato.
Ci sono lunghe file di turisti, ma anche di romani, a tutte le ore del giorno in attesa di accostare l'occhio, e poi il telefonino, alla mitica serratura ed al relativo buco.
Ma chi sono i Cavalieri di Malta?
Nascono nel 1048 a Gerusalemme, con il nome di Cavalieri Ospedalieri ma chiamati anche Cavalieri di San Giovanni ed hanno una missione umanitaria, assistere i pellegrini che giungono lì.
Poco dopo i mercanti della Repubblica Marinara di Amalfi, che abitavano lì, ebbero dal Califfo d’Egitto l'autorizzazione a costruire una chiesa, un convento e un ospedale.
Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero, è contemporaneamente un ordine religioso, un'associazione umanitaria ma anche un'istituzione, quasi uno Stato, che fu riconosciuto come indipendente e sovrano da Papa Pasquale II.
Adottano la croce ottagonale bianca (a 8 punte) uguale a quella della Repubblica Marinara di Amalfi.
Dopo Gerusalemme si insediarono prima a Cipro, poi a Rodi ed infine ricevettero in dono nel 1530 dall’Imperatore Carlo V l’isola di Malta e da ciò nasce il nome attuale.
Quando Napoleone occupò Malta, loro non vollero combattere contro un popolo cattolico e si ritirarono con Il Trattato di Amiens nel 1802.
Dopo varie peregrinazioni, si stabilirono definitamente sull'Aventino a Roma dove ebbero garantita l'extraterritorialità e dove sono tuttora dedicandosi ad attività umanitarie
in ossequio del loro principio "Tuitio fidei et obsequium pauperum" (difesa della fede e aiuto ai poveri).
Tony Kospan