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| De: Enzo Claudio (Missatge original) |
Enviat: 29/11/2009 08:44 |
Domenica 29 Novembre
San Francesco Antonio Fasani
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Lucera, 6 agosto 1681 - Lucera, 29 novembre 1742
Ancor giovane fu accolto tra i Minori Conventuali. Si distinse subito per la sua vita integerrima e fu esempio di austerità e zelo sacerdotale. Eletto Ministro Provinciale promosse le regolare disciplina in tutta la Provincia. Propagò la devozione alla Vergine Immacolata, e per circa 40 anni si rese famoso nelle Puglie per la sua ardente parola e per la grande carità verso i poveri, gli orfani e i carcerati. Fu canonizzato da Giovanni Paolo II il 13 aprile 1986.
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Altri Santi del giorno
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Martedì 18 Maggio 2010
| San Giovanni I, papa e martire | |
m. 18 maggio 526
Eletto Papa nell'anno 523, sostenne per amore di Cristo e della Chiesa la persecuzione del re ariano Teodorico, che lo aveva inviato a Costantinopoli presso l'imperatore Giustino I a perorare la causa degli Ariani. Morì in carcere a Ravenna e il suo corpo fu trasferito a Roma nella basilica vaticana, dove venne onorato come martire.
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Altri Santi del giorno
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Mercoledì 19 Maggio 2010
| San Celestino V – Pietro di Morrone, Eremita e Papa | |
Isernia, 1215 - Rovva di Fumone (Frosinone), 19 maggio 1296
Pietro da Morrone, sacerdote, condusse vita eremitica. Diede vita all'Ordine dei "Fratelli dello Spirito Santo" (denominati poi "Celestini"), approvato da Urbano IV, e fondò vari eremi. Eletto papa quasi ottantenne, dopo due anni di conclave, prese il nome di Celestino V e, uomo santo e pio, si trovò di fronte ad interessi politici ed economici e a ingerenze anche di Carlo d'Angiò. Accortosi delle manovre legate alla sua persona, rinunziò alla carica, morendo poco dopo in isolamento coatto nel castello di Fumone. Giudicato severamente da Dante come " colui che per viltade fece il gran rifiuto ", oggi si parla di lui come di un uomo di straordinaria fede e forza d'animo, esempio eroico di umiltà e di buon senso.
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Altri Santi del giorno
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Giovedì 20 Maggio 2010
| San Bernardino da Siena, sacerdote | |
Massa Marittima, Grosseto, 1380 - L'Aquila, 20 maggio 1444
Religioso francescano, fu grande e popolare predicatore del nome di Gesù. Attraversò villaggi e città dell'Italia settentrionale e centrale portando, con la parola e con l'esempio, intere popolazioni a un profondo rinnovamento cristiano. Lavorò per la riforma dell'Ordine francescano. Di lui restano alcuni scritti in lingua latina e volgare.
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Altri Santi del giorno
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Venerdì 21 Maggio 2010
S. EUGENIO de Mazenod, Vescovo, fondatore
Sant’ Eugenio de Mazenod Vescovo di Marsiglia, fondatore : “Missionari Oblati di Maria Immacolata”
ugenio, al secolo Charles-Joseph-Eugène, de Mazenod fece la sua entrata in un mondo destinato a cambiare molto rapidamente. Nato a Aix in Provenza, nel sud della Francia, il 1° agosto 1782, sembrava che avesse ereditato sia rango che ricchezza dalla sua famiglia, entrata non da molto tempo nella nobiltà di toga. Lo scompiglio della rivoluzione francese venne a rovesciare tutto ciò per sempre. All'età di otto anni Eugenio fu costretto a fuggire dalla Francia con la sua famiglia, abbandonando tutte le proprietà e cominciando così un periodo di undici anni di esilio.
All’inizio a Nizza nel 1791, dove furono raggiunti dalla madre e dalla sorella, successivamente a Torino (1791), Venezia (1794), Napoli (1797) con il padre e Palermo (1799) dove resterà fino al suo ritorno in Francia. Questi spostamenti lasciarono delle lacune nella sua formazione intellettuale e lo esposero anche a molte influenze, buone e cattive.
Nel 1802, all'età di 20 anni, Eugenio poté tornare nella sua patria. Questo contatto fece svanire i suoi sogni come d'incanto. Si accorse di essere un semplice cittadino: la Francia era totalmente cambiata. I suoi genitori si separarono e sua madre stava lottando per riavere le sue proprietà e allo stesso tempo si affannava a procurargli in moglie una ricca ereditiera. Cadde in una triste depressione, con un futuro incerto. Fu in questo periodo che si risvegliarono in lui il senso di altruismo insieme ai sentimenti di fede provati a Venezia dopo l’incontro con Don Bartolo Zinelli. Guardandosi attorno osservò la situazione disastrosa della Chiesa in Francia, umiliata e decimata dalla rivoluzione. Sentì la chiamata al sacerdozio e la prese in considerazione. Nonostante l'opposizione della madre entrò nel seminario di S. Sulpizio a Parigi e il 21 dicembre 1811 fu ordinato prete ad Amiens.
Ritornato ad Aix, nel 1812, non si rinchiuse in una parrocchia, ma mise il suo sacerdozio al servizio dei più abbandonati: detenuti, giovani, servi, contadini. Il clero locale gli fece una dura opposizione, ma egli continuò la sua strada. Dopo qualche anno cercò dei collaboratori, ugualmente motivati, che lasciarono le vecchie strutture per unirsi a lui. Eugenio e i suoi compagni predicavano in provenzale, la lingua del popolino, non nel francese ufficiale. Di villaggio in villaggio rievangelizzavano la gente passando anche lunghe ore in confessionale. Tra una missione e l'altra il gruppo viveva un'intensa vita di comunità dedita alla preghiera e allo studio. Si chiamarono “Missionari di Provenza”.
Il 17 febbraio 1826 Pp Leone XII (Annibale Sermattei della Genga) approvò la Congregazione col nome di “Oblati di Maria Immacolata”. Eugenio fu eletto Superiore Generale e continuò ad ispirare e guidare i suoi uomini per 35 anni fino alla sua morte.
La diocesi di Marsiglia era stata soppressa dopo il Concordato del 1802 e quando fu ristabilita, il vecchio zio di Eugenio, Canonico Fortunato de Mazenod, ne divenne vescovo nel 1823. Egli nominò Eugenio suo Vicario Generale e così la maggior parte del lavoro nella ricostruzione della diocesi cadde sulle sue spalle.
Nel 1832, Eugenio venne nominato da Pp Gregorio XVI (Bartolomeo Mauro Alberto Cappellari) vescovo titolare d'Icosia e Visitatore apostolico di Tunisi e Tripoli; è consacrato a Roma il 14 ottobre non badando alle pretese del governo francese che si arrogava diritti di approvazione su tali nomine.
Cinque anni più tardi (1837), dopo le dimissioni dello zio, fu nominato vescovo di Marsiglia.
Anche se Eugenio aveva fondato gli Oblati di Maria Immacolata principalmente per la povera gente di campagna, il suo zelo per il Regno di Dio e il suo attaccamento alla Chiesa spinsero gli Oblati verso nuove frontiere. I suoi uomini si avventurarono in Svizzera, Inghilterra, Irlanda. A causa del suo zelo Eugenio fu soprannominato “un secondo Paolo” e i vescovi missionari andavano da lui per domandargli Oblati per i loro vasti campi di missione. Eugenio rispose a cuore aperto nonostante il loro piccolo numero e mandò i suoi uomini nel Canada, Stati Uniti, Ceylon (attuale Sri Lanka) Sud Africa, Basutoland (attuale Lesotho). I missionari, della stessa sua tempra, si aprirono a ventaglio predicando, battezzando, curando. Spesso scoprirono nuove terre, fondarono nuove diocesi e, in una parola “non lasciarono nulla di intentato per l'avanzamento del Regno di Cristo”. Negli anni che seguirono, la spinta della missione oblata continuò e anche oggi l'impulso di S. Eugenio è vivo nei suoi uomini in 68 paesi diversi.
Durante questo fermento di attività missionaria, Eugenio era allo stesso tempo un pastore di primo piano nella Chiesa di Marsiglia, dando alla diocesi le strutture necessarie: seminario modello, nuove parrocchie, cattedrale, Santuario di Nostra Signora della Guardia (meta di numerosissimi pellegrinaggi), santità dei sacerdoti, presenza di altre Congregazioni Religiose, difesa dei diritti del Papa. Era diventato una figura di spicco nella Chiesa di Francia.
1854: Si reca a Roma per la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria.
1856: è nominato senatore dell'Impero da Napoleone III.
1861: Il 21 maggio muore al canto della Salve Regina, lasciando ai suoi figli spirituali, come testamento, le parole: “Tra voi la carità... la carità... la carità... e fuori lo zelo per le anime”.
1926: Inizio del processo diocesano di beatificazione a Marsiglia.
1929: Inizio del processo di beatificazione a Roma.
1975: Il 19 ottobre il Servo di Dio Pp Paolo VI (Giovanni Battista Montini ) lo proclama beato.
1995: Il 3 dicembre il Servo di Dio Pp Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła) lo proclama santo.
Significato del nome Eugenio : “ben nato, di buona nascita, nobile” (greco).
Preghiera
O Dio, che nella tua misericordia, hai voluto arricchire il santo Vescovo Eugenio de Mazenod di grandi virtù apostoliche per annunciare il Vangelo alle genti, concedi a noi, per sua intercessione, di ardere del medesimo spirito e di tendere unicamente al servizio della Chiesa e alla salvezza delle anime. (Colletta della festa di sant’Eugenio de Mazenod)
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Sabato 22 Maggio 2010
| Santa Rita da Cascia, religiosa | |
Roccaporena, presso Cascia, Umbria, c. 1381 - 1447
La tradizione ci racconta che, portata alla vita religiosa, fu data in sposa ad un uomo brutale e violento che, convertito da lei, venne in seguito ucciso per una vendetta. I due figli giurarono di vendicarlo e Rita, non riuscendo a dissuaderli, pregò Dio farli piuttosto morire. Quando ciò si verificò, Rita si ritirò nel locale monastero delle Agostiniane di Santa Maria Maddalena. Qui condusse una santa vita con una particolare spiritualità in cui veniva privilegiata la Passione di Cristo. Durante un'estasi ricevette una speciale stigmata sulla fronte, che le rimase fino alla morte. La sua esistenza di moglie di madre cristiana, segnata dal dolore e dalle miserie umane, è ancora oggi un esempio.
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Altri Santi del giorno
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Domenica 23 Maggio 2010
| San Giovanni Battista de Rossi, Sacerdote | |

Voltaggio, Genova, 22 febbraio 1698 - 23 maggio 1764
Sacerdote, nacque da modestissima famiglia. Ancor giovane approdò al Collegio romano retto dai Gesuiti, grazie all'interessamento di un nobile genovese che ne aveva curato l'educazione, e di un suo lontano parente canonico a Santa Maria in Cosmedin a Roma. Animato da grande volontà e dal desiderio di emulare Luigi Gonzaga nella via della santità, egli si applicò con tenacia nello studio e nella pratica della penitenza. Ma non aveva fatto i conti con le proprie forze fisiche e di resistenza psicologica, e così un giorno si ritrovò malato ed impossibilitato a proseguire gli studi. Giovanni Battista riconobbe allora il proprio errore vedendo nei guai in cui era incorso un segno della volontà di Dio che lo chiamava ad essere umile prete al servizio dei poveri, degli ignoranti, degli ultimi cha abbondavano nella Roma del Settecento. Il bene che egli fece dall'umile posizione accettata fu enorme. Fondò istituzioni per la gioventù abbandonata, promosse enti di beneficenza e associazioni devote. Molti videro in lui un nuovo Filippo Neri. Morì povero e fiaccato da una lunga malattia nel 1764, assomigliando anche in questo alle migliaia di poveracci che aveva beneficato e con i quali si era evangelicamente confuso. Fu canonizzato da Leone XIII nel 1881.
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Altri Santi del giorno
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Lunedì 24 Maggio 2010
| Santa Giovanna Antida Thouret, Vergine | |
Besancon, Francia, 27 novembre 1765 - 24 agosto 1826
Figlia di un conciatore, a ventidue anni entrò nelle Suore di Carità di san Vincenzo de' Paoli a Parigi. Quando scoppiò la Rivoluzione francese questa comunità fu sciolta con la forza, così Giovanna tornò nel suo nativo villaggio di Sancey e ne diresse la scuola. Nel 1799 aprì una scuola a Besancon: aveva quattro aiutanti, e questo fu l'inizio della Congregazione delle Suore della Carità sotto la protezione di san Vincenzo. Essa crebbe rapidamente, diffondendosi in Svizzera e in Savoia, e nel 1810 Giovanna fu invitata ad assumere la direzione di un grande ospedale di Napoli: là passò quasi tutto il resto della sua vita, aprendo molti istituti educativi e d'altro genere in Italia. I suoi ultimi atti furono disturbati dall'arcivescovo di Besancon che provocò una polemica per la giurisdizione ecclesiastica sui conventi francesi dell'ordine; ma santa Giovanna non si lasciò scoraggiare e continuò il suo lavoro sino alla fine.
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Altri Santi del giorno
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Martedì 25 Maggio 2010
| San Beda Venerabile, sacerdote e dottore della Chiesa | |
Monkton in Jarrow (Inghilterra) 672-673 - Jarrow, 25 maggio 735
Fu seguace di San Benedetto Biscop e di S. Ceolfrido, dedicandosi solo alla preghiera, allo studio e all'insegnamento del monastero di Jarrow. Fu anche amanuense e il Codex Amiatinus, uno dei più preziosi e antichi codici della Volgata, conservato nella biblioteca Laurenziana di Firenze, sarebbe stato eseguito sotto la sua guida. Della sua vasta produzione letteraria restano opere esegetiche, ascetiche, scientifiche e storiche. Tra queste c'è L'Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum, un monumento letterario universalmente riconosciuto da cui emerge la Romanità (universalità) della Chiesa. Studioso di tempra eccezionale e gran lavoratore, ha lasciato nei suoi scritti l'impronta del suo spirito umile sincero, del suo discernimento sicuro e della sua saggezza.
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Altri Santi del giorno
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Mercoledì 26 Maggio 2010
| San Filippo Neri, sacerdote | |
Firenze, 1515 - Roma, 26 maggio 1595
Fondò l'Oratorio che da lui ebbe il nome. Unì all'esperienza mistica, che ebbe le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa, una straordinaria capacità di contatto umano e popolare. Fu promotore di forme nuove di arte e di cultura. Catechista e guida spirituale di straordinario talento, diffondeva intorno a sè un senso di letizia che scaturiva dalla sua unione con Dio e dal suo buon umore.
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Altri Santi del giorno
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Giovedì 27 Maggio 2010
| Sant'Agostino di Canterbury, vescovo | |
m. 26 maggio 604
Abate benedettino a Roma, fu invitato da San Gregorio Magno ad evangelizzare l'Inghilterra, ricaduta nell'idolatria sotto i Sassoni. Qui fu ricevuto da Etelberto, re di Kent che aveva sposato la cattolica Berta, di origine franca. Etelberto si convertì, aiutò Agostino e gli permise di predicare in piena libertà. Nel Natale successivo al suo arrivo in Inghilterra, più di diecimila Sassoni ricevettero il battesimo. Il Papa inviò altri missionari e nominò arcivescovo e primate d'Inghilterra Agostino, che cercò di riunire la Chiesa bretone a quella sassone senza riuscirci perché troppo forte era il rancore dei bretoni contro gli invasori sassoni. Suo merito però è stato quello di aver convertito quasi tutto il regno di Kent.
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Altri Santi del giorno
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Venerdì 28 Maggio 2010
| San Germano di Parigi, Vescovo |
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Saint-Germain-des-Prés è oggi tra i quartieri più suggestivi di Parigi. La chiesa che vi sorge è stata ricostruita nel 990, dopo la distruzione dell'abbazia precedente. L'edificio - che sorgeva appunto "nei prati" attorno a Parigi - era stato voluto da re Childerico, che l'aveva donato a Germano (496-576), abate del monastero benedettino di San Sinforiano, cui attribuiva la sua miracolosa guarigione. Saint-Germain divenne il monastero più importante di Parigi e uno dei grandi polmoni spirituali dell'Occidente. Germano fu poi nominato vescovo di Parigi. Oggi riposa nella chiesa che porta il suo nome.
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Sabato 29 Maggio 2010
| Santi Alessandro, Martirio e Sisinnio, Protomartiri trentino |
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I tre martiri trentini arrivavano dalla Cappadocia, furono martirizzati in Trentino. Sono Alessandro (ostiario), Sisinnio (diacono) e Martirio (lettore), ancora venerati a Trento. Vissuti nel IV secolo, i tre fanno parte della schiera di evangelizzatori giunti dalle comunità cristiane del Mediterraneo per diffondere il Vangelo in quella penisola che era un ponte naturale verso il continente. L'Italia cristiana deve la sua fede anche a santi come loro: inviati dal vescovo di Milano Ambrogio a quello di Trento Vigilio, furono arsi vivi davanti all'altare del dio Saturno. Le loro reliquie nel '97, a 1600 anni dal martirio, hanno girato le parrocchie della diocesi di Trento.
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Domenica 30 Maggio 2010
| Santa Giovanna d'Arco, Vergine |
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Domrémy (Indre-et-Loire, Francia), c.a 1412 - Rouen (Francia), 30 maggio 1431
Figlia di contadini, analfabeta, lasciò giovanissima la casa paterna per seguire il volere di Dio, rivelatole da voci misteriose, secondo il quale avrebbe dovuto liberare la Francia dagli Inglesi. Presentatasi alla corte di Carlo VII, ottenne dal re di poter cavalcare alla testa di un'armata e, incoraggiando le truppe con la sua ispirata presenza, riuscì a liberare Orleans e a riportare la vittoria di Patay. Lasciata sola per la diffidenza della corte e del re, Giovanna non potè condurre a termine, secondo il suo progetto, la lotta contro gli Anglo-Borgognoni; fu dapprima ferita alle porte di Parigi e nel 1430, mentre marciava verso Compiegne, fatta prigioniera dai Borgognoni, che la cedettero agli Inglesi. Tradotta a Rouen davanti a un tribunale di ecclesiastici, dopo estenuanti interrogatori fu condannata per eresia ed arsa viva. Fu riabilitata nel 1456. Nel 1920 Benedetto XV la proclamava santa.
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Lunedì 31 Maggio 2010
| VISITAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA |
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Festa del 'Magnificat', la Visitazione prolunga ed espande la gioia messianica della salvezza. Maria, arca della nuova alleanza, è 'teofora' e viene salutata da Elisabetta come Madre del Signore. La Visitazione è l'incontro fra la giovane madre, Maria, l'ancella del Signore, e l'anziana Elisabetta simbolo degli aspettanti di Israele. La premura affettuosa di Maria, con il suo cammino frettoloso, esprime insieme al gesto di carità anche l'annunzio che i tempi si sono compiuti. Giovanni che sussulta nel grembo materno inizia già la sua missione di Precursore. Il calendario liturgico tiene conto della narrazione evangelica che colloca la Visitazione entro i tre mesi fra l'Annunciazione e al nascita del Battista.
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Martedì 1° Giugno 2010
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Flavia Neapolis (attuale Nablus, Palestina), inizio II secolo - Roma, ca. 164
Laico, filosofo, appassionato ricercatore della verità, trovò nella fede di Cristo alla vera sapienza. Gli elementi cristiani che lo convinsero furono l'autentica religiosità, e la fermezza durante le persecuzioni, la pietà sincera e il desiderio di servire Dio e il prossimo. Giustino vide tracce della sapienza divina anche nei filosofi pagani. Fece opera di evangelizzazione verso le classi più colte e a Roma aprì una scuola Di lui arrestano preziosi documenti rappresentativi della tradizione sub-apostolica: le due apologie e il Dialogo con Trifone. Nella prima apologia si legge la più antica descrizione della celebrazione eucaristica. Suggellò il suo insegnamento con il martirio, che subì a Roma a sotto Marco Aurelio (163-165).
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