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General: PRIMI SEGNALI DI TOLLERANZA
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Resposta  Mensagem 1 de 83 no assunto 
De: ORANGE1  (Mensagem original) Enviado: 31/05/2011 09:23

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_maggio_30/centri-sociali-contro-de-corato-190760935638.shtml

 

 

 
(C.V.D.)


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Resposta  Mensagem 69 de 83 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 02/06/2011 08:41
Non sto parlando di istituzioni culturali, che in Italia sono senz'altro preesistenti.
Quanto alle Università, da un bel po' avevamo quelle di Bologna, di Napoli e di Salerno, ancora prima che a Milano.
Ma io sto parlando di livello medio: nel '700 la Boemia (grazie all'Austria o a chi vuoi tu) era notoriamente una regione assai più sviluppata, per esempio, di una Sicilia feudale.
Giornali, riviste e compagnia bella, certo che c'erano, a Milano (ma anche a Palermo): bisogna vedere in quanti erano in grado di leggerli. O dimentichiamo che alla proclamazione del Regno d'Italia l'80% degli Italiani parlava soltanto il proprio dialetto, e saper leggere figuriamoci?
Se poi vogliamo andare alla notte dei tempi Roma era un bivacco di pastori quando i Greci già facevano filosofia, e i Cinesi si divertivano con i fuochi d'artificio da secoli.
 
PS: L'alfabetizzazione sotto l'Austria è preesistente sia al fascismo che al comunismo.

Resposta  Mensagem 70 de 83 no assunto 
De: la boema Enviado: 02/06/2011 08:50
O Peter, il mio bisnonno Dominik Herr Von Rous,
nobile austriaco purosangue, marito
della mia adorata bisnonna Frantiska,
ti ringrazia per le precisazioni!
 
 

Resposta  Mensagem 71 de 83 no assunto 
De: Claretta Enviado: 02/06/2011 13:02
sarà
 
ma resta il fatto che a Milano erano invasori al soldo di Francesco
Giuseppe
 
al pari dei croati

Resposta  Mensagem 72 de 83 no assunto 
De: la boema Enviado: 02/06/2011 15:16
questa è andata...che peccato.

Resposta  Mensagem 73 de 83 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 02/06/2011 15:45
O zi' Cla, è sempre così. Del resto la storiografia tedesca, se non sbaglio, considera l'invasione longobarda dell'Italia una migrazione; noi, appunto, un'invasione.
Quando siamo andati noi a rompere i coglioni in Libia cos'era?

Resposta  Mensagem 74 de 83 no assunto 
De: Claretta Enviado: 02/06/2011 16:29
invasione, e sarebbe proprio ora che ce ne vergognassimo !!

Resposta  Mensagem 75 de 83 no assunto 
De: Claretta Enviado: 02/06/2011 16:39
li abbiamo cannoneggiati nel 1911, anno del cinquantenario
li stiamop bombardando nel 2011, anno del centocinquantenario
 
un intero secolo di invadente "italica gloria "
 
 
 

Resposta  Mensagem 76 de 83 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 02/06/2011 16:40
A dire il vero, ancora da prima.

Resposta  Mensagem 77 de 83 no assunto 
De: Claretta Enviado: 02/06/2011 17:13
nel 1870 l'Italia invase l'Abissinia, non la Libia
eravamo un paese libero e indipendente da soli 10 anni ed eravamo
già invasori, sputt !
 
per invadere la Libia dovette dichiarare guerra all'impero
ottomano
 
il cannoneggiamento del porto di Tripoli nel 1911 è un episodio
della guerra italo-turca
 


Resposta  Mensagem 78 de 83 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 02/06/2011 17:17
Vero, mi correggo.

Resposta  Mensagem 79 de 83 no assunto 
De: Peterpan® Enviado: 02/06/2011 17:19



Resposta  Mensagem 80 de 83 no assunto 
De: Claretta Enviado: 02/06/2011 17:31
è curioso però che la neonata Italia  sia andata a invadere l'Abissinia
per difendere un possedimento privato
 
mi piacerebbe sapere chi era il tizio che nel 1870 aveva i soldi per
comperare l'intero territorio di un sultano
 
ma non sono riuscita a trovare niente su di lui in rete
 
almeno per ora :)

Resposta  Mensagem 81 de 83 no assunto 
De: Merendina Enviado: 03/06/2011 23:24
Compagnia Rubattino, Claretta?

Resposta  Mensagem 82 de 83 no assunto 
De: Claretta Enviado: 04/06/2011 01:01
proprio brava  !!
 
Rubattino era l'armatore genovese al quale Garibaldi aveva "sequestrato"
il brigantino che gli serviva per la spedizione dei Mille da Quarto a Marsala
 
a Rubattino servivano i porti della Sicilia, agli inglesi servivano le miniere
di zolfo, così lui non protestò per il "sequestro" e le navi inglesi favorirono
lo sbarco di Garibaldi
 
poi a Rubattino serviva mettere un deposito di carbone nella Baia di Assab
(la stessa dove oggi agiscono i pirati somali) ed ecco che il sultano gliela
vendette nel 1869
 
era un acquisto privato, però era comunque un insediamento italiano e
bisognava difenderlo
 
in seguito divenne vera e propria presenza coloniale quando il governo
di sx (Crespi) decise di acquistare il possedimento di Rubattino nel 1882
dopo di che iniziarono le spedizioni militari per la conquista di tutta la
Abissinia
 
ricordiamoci che il Canale di Suez è stato aperto nel 1869 e che i Savoia
possedevano molte azioni del Canale e che c'erano state anche pubbliche
campagne per invitare i neoitaliani a investire lì i loro soldi
 
la Baia di Assab a Rubattino era servita solo fino alla apertura del Canale,
perchè bisognava sbarcare lì le merci, che poi venivano via terra trasportate
fino ai porti del Mediterraneo, dove potevano essere reimbarcate
 
una volta che non ci fu più la necessità di trasbordare le merci quel territorio
a Rubattino non serviva più, mentre invece per l'Italia era divenuto importante
avere quella colonia, povera, ma in una posizione chiave
 
ed è un bel caso che gli interessi di Rubattino coincidessero anche quella volta,
come quando aveva lasciato che Garibaldi gli sequestrasse il brigantino, con gli
interessi di chi aveva fatto l'Italia, ma forse tanto caso non era, perchè fin dal
1861 il progetto di avere colonie sull'altra sponda del Mediterraneo era in
itinere 
 
comunque...il Canale di Suez fu inaugurato con la Marcia Trionfale della Aida,
opera appositamente commissionata a Giuseppe Verdi
 
e siccome Dio creò la Vittoria schiava di Roma tanto valeva andare in guerra
e ripetere le gesta Scipione l'Africano iniziando proprio dalla Baia di Assab
 
dopo tutto è da lì che devono passare tutte le navi che percorrono il Canale!!
 


 

Resposta  Mensagem 83 de 83 no assunto 
De: Kricris Enviado: 04/06/2011 08:05
Vai avanti Claretta, che mi interessa molto. Gracias!


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